PAZZA IDEA DERBY BENEFICO / L’INTERVISTA DEL PRESIDENTE BARILLI A STADIOTARDINI.COM RIPRESA DALLA GAZZETTA DI REGGIO
Continua l’interesse per la nostra proposta per una amichevole Parma-Reggiana con incasso da devolvere agli alluvionati liguri (dalla Gazzetta di Reggio) – Torna il derby per eccellenza Reggiana-Parma. E’ questa la proposta, non provocatoria, ma per scopi benefici, giunta da Parma e in particolar modo da Gabriele Majo di stadiotardini.com. L’idea è di riproporre questa sentitissima sfida che esula da ogni contesto di campionato e classifica, per raccogliere soldi a favore delle popolazioni alluvionate della Liguria. Un progetto nobile che, per motivi di rivalità e ordine pubblico, ha trovato subito non pochi ostacoli. A schierarsi a favore di questa idea è il presidente granata Barilli. “Due mesi fa – ha rimarcato Barilli a stadiotardini.com – mi sono visto al Tardini con Tommaso in occasione di Parma-Roma (era esattamente il 25 settembre) è stato un incontro fugace, in piedi, una roba di tre minuti, durante i quali, però, ho fatto in tempo a manifestargli il mio desiderio di dare vita non solo ad una gara una tantum, ma a qualcosa di continuativo. Mi piacerebbe, infatti, organizzare un Torneo dell’Enza con gara di andata e ritorno. E’ una cosa da approfondire, su cui si può lavorare, con calma, però, anche perché siamo sempre presi da mille cose”.
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Ghirardi, però, sembrerebbe non essersi sbilanciato molto: “Abbiamo convenuto che prima vanno risolti tutti i rischi di ordine pubblico”. Ma il Trofeo dell’Emilia potrebbe avere i natali già in estate: “Avremo occasione di riparlarne nella seconda parte della stagione. Io non ho preclusioni di sorta. Anzi, vengo spesso al Tardini, non ho alcun tipo di blocco e provo una simpatia empatica per il presidente Ghirardi”. Insomma Barilli è pronto ad abbattere i campanili: “Il campanile è l’essenza del calcio e, preso in un certo modo, può pure far bene. Però bisogna sapersi gestire”. Insomma, tempi a parte, Barilli sposa questa pazza idea: “Non vedo – ha concluso – perché non si possa fare nulla”.
(Si ringrazia Enzo Dallai per la copia fotostatica dell’articolo apparso oggi, sabato 26.11.2011 sulla Gazzetta di Reggio)
ci sta facendo troppi ricci, del derby se amichevole non glie ne fraga niente a nessuno, anzi forse solo agli agitati, poi te sei fuori dal giro…
Troppi ricci? Solo quei pochi che mi stanno rimanendo in testa della mia invidiabile chioma giovanile. Che non gliene freghi niente a nessuno del derby amichevole, vada a sentire in giro, anche se mi dice che sono fuori dal giro? A parte che non capisco bene a quale giro si riferisca… Cordialmente Gmajo
anche io credo sia meglio un revival come ad esempio un parma Anversa
Guardi, gentile anonimo delle 11.29 del 27.11 (sarebbe gradito si firmasse…), indubbiamente la partita con l'Anversa ha rappresentato, poco meno di 20 anni fa, l'apice della gloria parmigiana in Europa. Ma in tanti manco si ricordano, oggi, che a Wembley erano loro gli avversari dei Leoni. Diverso il discorso del derby con la Reggiana che interseca diversi anni dell'ormai centenaria storia del Parma. Non credo che una partita revival con l'Anversa (di oggi) col Parma (di oggi) possa arrapare più di tanto la nostra tifoseria, che fa fatica a rispondere presente, in gran numero, anche in occasioni di partite ufficiali. Magari una gara vecchie glorie con gli 11 nostri di allora e gli 11 dell'Anversa potrebbe, forse, avere un senso. Ma che ci azzeccano gli attuali giocatori dell'Anversa con noi. E poi chi dice che accetterebbero di spostarsi "a macca" per i nostri alluvionati? La Reggiana, invece, lo farebbe senza problemi come ci ha confermato il presidente Barilli… Cordialmente Gmajo
Guardi Majo, penso proprio che una partita di vecchie glorie oppure con una squadra blasonata sia molto meglio che il progetto utopistico di Parma Reggiana senza incidenti.
Cordialmente
Renato A.
Grazie Renato, rispetto la Sua idea, anche per il garbo con cui l'ha esposta: tuttavia mi viene da rabbrividire a pensare che non si possa dar vita all'utopistico progetto. Troverai la cosa non tanto una mia sconfitta personale (io, almeno, ci ho messo la faccia, cercando di squarciare il velo dell'ipocrisia), quanto della nostra comunità, che priva il calcio di una possibilità concreta di riscatto. Cioè Parma-Reggiana si ha paura a farla giocare per paura degli incidenti, mentre regolarmente si gioca il derby capitolino (solo per citare un esempio a caso)? Poi, però, non riprendete con la solita tiritera da sepolti imbiancati che i nostri ultras sono migliori degli altri e che questa è un'isola felice. Se lo si pensa davvero si faccia qualcosa di concreto, se lo si dice tanto per dire allora è un altro discorso. Ma non facciamo i farisei… Cordialmente Gmajo