IL “4 3 1 2” DI MISTER FONTANA
All’origine della rivoluzione dell’ ottusangolo lo scambio di vedute in sala stampa prima di Parma-Chievo. Il giornalista ci scrive: “Allora le nostre idee non erano poi così male…”
Mattia Fontana, collaboratore di Eurosport, nonché curatore del raccoglitore di notizie su Facebook “FcParma Notizie” è uno dei protagonisti dello scambio di idee in sala stampa, sabato a Collecchio, con l’allenatore del Parma, che abbiamo raccontato nel post “Il Ciapanò di Marino”. Stamani il bravo Mattia ha preso carta e penna virtuali e ci ha mandato una gustosa precisazione, che volentieri ospitiamo, anche come riparazione per averlo – da cronista più anziano – un po’ bacchettato in quella occasione per essere caduto nel tranello di rispondere all’allenatore che faceva domande ai cronisti, tattica, questa, assai cara anche all’AD Leonardi che spesso la utilizza a propria volta…
Scrive Mattia Fontana:
“Ciao Gabriele,
grazie per la citazione nell’articolo http://www.stadiotardini.com/2010/10/il-ciapano-di-marino.html . Ma vorrei precisare una cosa all’onor del vero. Quando ho detto 4-4-2, lui mi ha risposto “E Giovinco dove lo metti?”. E io, chiedi pure ai testimoni, ho replicato: “Se come dice lei non sta bene, non gioca. Se no farei il 4-3-1-2 e lo metterei dietro alle due punte”. Soltanto allora è uscita la battuta del “siete tutti bravi, ma io non gioco al ciapanò”. Peccato che poi la formazione con il Chievo fosse un 4-3-1-2 (soltanto con Marques punta…). Te lo scrivo solo per spiegarti il retroscena ancora più divertente: se Marino, alla fine, ha messo in campo proprio uno dei moduli che avevamo suggerito, vuol dire che le nostre idee non erano poi così male….” Diamo dunque a Mattia quello che è di Mattia, anche se, come ricordavamo ieri, anche Paolo Grossi (nella foto a lato, quella, in alto, invece, è di repertorio, e ritrae i cronisti al Centro Sportivo di Collecchio, purtroppo nel nostro disordinato archivio non ne abbiamo trovate personalizzate di Mattia Fontana. In mezzo Marino coi cronisti, guardato a vista dal Presidente Ghirardi) della Gazza era tra i capofila di coloro che volevano la rivoluzione all’origine dell’Ottusangolo, alla quale si sono poi aggiunti molti altri, magari col senno di poi. Che poi Marino ci abbia messo del suo, mettendoci protagonisti scelti di testa sua, era nell’ordine naturale delle cose, dal momento che siamo tutti allenatori, ma solo lui, oggi, è quello del Parma FC… (gmajo)