A COLLECCHIO LA RIPRESA CON I TRE NUOVI
Al Centro Sportivo già in campo Modesto, Palladino e Calvo, domani tornano anche Dzemaili, Paletta e Pisano. Lucarelli, un petardo da Daspo… GUARDA LA FOTOGALLERY AMATORIALE Finite le vacanze di Natale che – come ha ricordato l’allenatore Pasquale Marino a Roberto Bottarelli di è tv sono durate solo una settimana e non due – il Parma oggi ha ripreso i lavori al Centro Sportivo di Collecchio, con i tre “regali” di Leonardi (“Grazie Pietro”, direbbero in Piazza), ovverosia Modesto, Palladino e Calvo, già in servizio permanente effettivo. A proposito di doni: domani è il compleanno dell’Amministratore Delegato e si è incaricato di prendergliene uno Alessandro Lucarelli:“Direttore, vuole un regalo?” “Lascia stare, che se te ne occupi tu chissà che cosa mi porti”, gli ha risposto, più o meno (abbiamo un po’ edulcorato…) il Plenipotenziario. Precedentemente il vice-capitano, più in clima di capodanno che non di Natale, aveva fatto esplodere un petardo (anzi, una vera e propria bomba carta) all’esterno della Palazzina, che meriterebbe di essere punita con il Daspo…
I giornalisti, i quali, dopo aver ascoltato Marino, erano usciti dalla struttura e sostavano sul marciapiede a bordo campo, dopo la deflagrazione, hanno subito accusato disturbi all’udito e meditato di farsi visitare al pronto soccorso, al fine di avere una prova documentale per rimpinguarsi il conto in banca. Le prove fotografiche sono dell’ottimo Marco Vasini, che è riuscito ad immortalare in sequenza l’accensione della miccia da parte del Fratello d’arte. Noi, invece, siamo riusciti a riprendere il fumo, ma non l’arrosto… Superato
il trauma uditivo abbiamo lo stesso potuto seguire i primi passi dei nuovi arrivati (ed anche dei vecchi, tranne Antonelli e Paloschi, già appannaggio del Genoa), impegnati dapprima nel torello, e poi nelle corse di riscaldamento, quindi in qualche breve esercitazione propedeutica all’allenamento con la palla, con l’allenatore pronto a richiamare l’attenzione dei suoi fin dalle prime battute, con interruzione del gioco e spiegazioni a gran voce. Prima di dirigere la seduta Marino aveva incontrato in sala stampa i giornalisti,
dimostrandosi assai gioviale (ha messo in vendita al miglior offerente anche il Bianco, il direttore di Collecchio, e sé stesso – “se fosse possibile il mercato e degli allenatori e se qualcuno ci cascasse” – per dimostrare che non esistono incedibili. Per la cronaca la domanda era su Bojinov…). A proposito dei nuovi arrivati si è dimostrato soddisfatto, specie per Palladino, il quale, a suo dire, potrebbe disimpegnarsi, avendone le caratteristiche, sia al fianco di Crespo (ma non nel 4 4 2, come nel caso di Paloschi), sia, eventualmente, al posto dell’argentino, facendo
capire di non aver solo condiviso, ma anche approvato lo scambio. Ma la cosa che più gli fa piacere (allargando il discorso anche a Calvo e Modesto, ma anche al recupero di Galloppa) è l’incremento della competitività nel gruppo: avendo avuto di fatto gli uomini contati nell’ultimo periodo non c’era la giusta concorrenza a stimolare i giocatori, adesso, invece, non si sentirà di garantire il posto fisso a nessuno, alzando il livello di rendimento di tutti. A proposito di Antonelli e Paloschi ha espresso il suo rammarico per aver potuto utilizzare poco o niente l’attaccante poiché infortunato, ma anche l’esterno, per motivi fisici, nell’ultimo periodo non era utilizzabile con continuità. (gabriele majo)
FOTOGALLERY AMATORIALE DELLA RIPRESA DEI LAVORI DEL PARMA FC AL CENTRO SPORTIVO DI COLLECCHIO
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