IL PAPA’ DI LUCARELLI: “DIMOSTRERO’ LA MIA INNOCENZA”

Ma sul web gli internauti stigmatizzano le sue frasi in cui fa riferimento al lusso in cui vive: “Un insulto alla miseria”

A Livorno si è acceso il dibattito sulle dichiarazioni rilasciate dal papà dei calciatori Cristiano ed Alessandro Lucarelli e pubblicate da Il Tirreno, in merito alla notizia del sequestro della abitazione della casa popolare, nel quartiere Shanghai, dove i due giocatori sono cresciuti. Da un lato papà Maurizio ricorda che, prima di una eventuale condanna dovrebbe esistere sempre la presunzione di innocenza (“Indagato non vuol dire truffatore”), dall’altro, però, si lascia andare a frasi di dubbio gusto, in tempo di crisi (“Io con 13 euro non ci compro nemmeno le cee: perché io faccio colazione con le cee e desino con l’aragosta”) che hanno scatenato sul web l’indignazione degli internauti(gm e gs)
Segue all’interno con l’intervista del Tirreno a Maurizio Lucarelli, uno dei commenti (scelto tra i meno pepati) su internet e la spiegazione di cosa sono le cee…

SIGILLI GDFLIVORNO – «Dimostrerò la mia innocenza in modo assoluto: quando sei accusato per nulla, ti dà noia. E io sono già stato condannato dalla città: questo è un attacco alla famiglia Lucarelli. Ma indagato non vuol dire truffatore, e fino a che non sarò condannato esigo massimo rispetto. Ho tutta la documentazione per dimostrare in tribunale che io non c’entro nulla. In quella casa ci stanno mia moglie e mia figlia».

A parlare è Maurizio Lucarelli, che proclama la sua innocenza rispetto alla vicenda dell’alloggio di Shangai. Quando parla di Franca Bussotti, Lucarelli la chiama "mia moglie". Ma i due allora sono sposati o no? È lui a rispondere: «La gente ci vede insieme? Ma qual è la legge che dice che da separati non ci si possa frequentare? – dice MaurizioNoi siamo separati a tutti gli effetti, abbiamo conti diversi, vita diversa. E in ogni caso le cose che riguardano la mia vita sono solo private».
campanello lucarelliLucarelli difende la sua posizione e quella della sua famiglia. «I miei figlioli hanno i miliardi e ce l’avranno sempre. Ma io sono io, e mia moglie è mia moglie. Lei non ha mai lavorato da quando è nata, e un reddito non l’ha mai avuto. Con questo voglio dire che nella famiglia Lucarelli non esiste che i figli diano i soldi ai genitori». Lucarelli senior torna a parlare dell’alloggio popolare di Shangai: «Non c’è bisogno che qualcuno dica che con 13 euro (canone base previsto per gli alloggi Casalp ndr) ci si comprano birra e panino. Io con 13 euro non ci compro nemmeno le cee: perché io faccio colazione con le cee e desino con l’aragosta. Da 9 anni a questa parte io vivo in ambienti lussuosi, e delle case popolari non m’importa nulla». (Il Tirreno)

Commento inviato da dilande

il 03 dicembre 2010 alle 12:43

cee,sono rimasto davvero allibito leggendo le affermazioni del sig. Lucarelli: non entro nel merito della vicenda, su cui è giusto che indaghi la magistratura, tuttavia mi ha colpito la rozzezza intellettuale e l’arroganza tipica del borghesuccio arricchitosi per meriti altrui quando dichiara di essere avvezzo a vivere nel lusso, a fare colazione con le "cee" e pranzo con l’aragosta: in tempo di crisi, come quella che stiamo vivendo, questo è un vero e proprio insulto alla miseria e certe affermazioni non dovrebbero né essere fatte dall’interessato né essere raccolte da un giornale che si considera serio!

Cosa sono le cee:

Prelibatezza della cucina pisana e livornese: anguille neonate che a fine inverno risalgono dal mare verso la foce. Le cee: ossia che cieche (gs)

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.