MORRONE DEFERITO PERCHE’ OFFESO DA ROMEO !
L’arbitro gli aveva dato del “capitano di merda”, e lui lo svelò in TV: dopo tre mesi il Procuratore Federale deferisce lui e la Società. Incredibile !
03.10.2010 – Grave denuncia del capitano del Parma FC Stefano Morrone durante l’intervista doppia di Monica Bertini, trasmessa all’interno di Bar Sport. Alla domanda quale l’insulto che più gli era rimasto in mente ha risposto: "Me l’ha fatto Romeo domenica a Firenze: "Sei un capitano di merda mi ha detto. Pensa te…" (www.stadiotardini.com)
Di cose storte in questa notizia ne ravvedo più di una. Intanto il fatto: Stefano Morrone, assieme a Massimo Paci era stato protagonista della intervista doppia di Monica Bertini, diffusa nella puntata di Bar Sport di Tv Parma del 3 ottobre scorso, e poi ritrasmessa nei telegiornali del giorno successivo.
(Continua all’interno)
Al quesito della giornalista “Quale l’insulto che più ti è rimasto in mente?”, Morrone, fino a quel punto sorridente e gioviale diventa scuro in volto: “L’insulto… L’insulto… Me l’ha fatto Romeo domenica a Firenze: sei un capitano di merda mi ha detto. Pensa te…” Niente di preparato, risposta spontanea e genuina. Ma no, nel calcio non si può: lì nel mondo capovolto, capita che se ti becchi del capitano di merda devi tacere se no il colpevole lo diventi tu, non il maleducato che te lo ha detto. Forse partendo da questo presupposto la
Società aveva a suo tempo cercato, a buoi scappati, di mettere la sordina, cercando di limitare i danni della grave denuncia del capitano, che in effetti poi non trovò particolare amplificazione su altri media, benché i presupposti per approfondire il tema ci fossero tutti. La giustizia (giustizia ?) sportiva ha però i suoi tempi, ma, inesorabile come la morte, sebbene non veloce come un fulmine, arriva, sia pure non proprio puntualmente. Oggi, 13 gennaio 2011, a tre mesi e 10 giorni dall’accaduto (anzi dalla messa in onda della registrazione, effettuata qualche giorno prima,
e comunque in seguito a Fiorentina-Parma del 26 settembre 2010), si è ricordata di deferire, cioè di aprire un procedimento CONTRO (non a favore, non fraintendete…) Stefano Morrone, e per responsabilità oggettiva anche il Parma FC, "per le dichiarazioni lesive nei confronti dell’arbitro Romeo, rilasciate a un’emittente televisiva di Parma nel corso della trasmissione ‘Bar Sport’ andata in onda il quattro ottobre scorso". A parte che Tv Parma, l’emittente televisiva in questione, trasmise l’intervista doppia il 3 ottobre (il 4 andarono in onda le repliche nei TG), se
Morrone solo perché ha rivelato l’episodio è reo di dichiarazioni lesive, Romeo (senza signor) che gli ha dato del capitano di merda, non è forse colpevole (e io direi ben di più) del medesimo “reato” ? E la Società che è stata coinvolta per responsabilità oggettiva, non dovrebbe essere, invece, assolta da questa curiosa giustizia, per non aver amplificato la denuncia di Morrone? La linea “sotto traccia” di tre mesi fa, però, non ha dato risultato se si è arrivati al (sia pur curiosamente tardivo)
deferimento odierno di Morrone e della Società: come si fa, dunque, oggi ad asserire che il basso profilo era stato opportuno? Se il Capitano avesse ricevuto tre mesi fa un coraggioso concreto appoggio, forse si sarebbe lo stesso buscato il deferimento, ma almeno si sarebbe cercato, insieme, di rendere un po’ migliore il decadente mondo della Pedata. Il basso profilo, a chi sarà chiamato a decidere, potrà sembrare quasi una chiara ammissione di colpa: la coraggiosa denuncia di tre mesi fa, invece, se adeguatamente protetta e difesa, avrebbe potuto portare ad un altro risultato. Senza offesa per nessuno io la penso così. Capitano Coraggioso Morrone, io sono con te… Gabriele Majo