VIA MARINO, ALTRA PETIZIONE DI INGENITO

Il promotore della raccolta pro esonero su firmiamo.it, sempre il 18 gennaio ne aveva aperta un’altra sul portale petizionionline.it. E lì ha avuto più successo… Guarda la fotogallery da Collecchio
PETIZIONIONLINE(gmajo) – Ringraziamo i colleghi radunati a Collecchio per ascoltare Morrone, i quali, durante l’attesa, hanno ingannato il tempo discettando sulla news da noi riportata di buon mattino sul flop della petizione on line su firmiamo.it contro Marino. E’ stato uno di loro, infatti, evidentemente esperto navigatore e profondo conoscitore del web, a lasciarsi sfuggire che esisteva nella rete un’altra raccolta firme per spingere la società all’esonero del tecnico siciliano, che ha avuto molto più successo di quella trovata da noi. Fatte due indagini l’abbiamo scovata. Il promotore è sempre il medesimo, Francesco Ingenito, il quale sempre il 18 gennaio scorso (al mattino, però, non al pomeriggio) aveva attivato su petizionionline.it un’analoga sottoscrizione. Mentre scriviamo notiamo che sono ben 113 coloro che hanno apposto il proprio autografo virtuale contro i 5 di quella di firmiamo.it : nel primo pomeriggio di oggi, infatti, su questa piattaforma si sono aggiunti due nuovi nominativi, Davide Chierici da Bore e Federico Tanzi Marlotti di Parma.
Clicca all’interno per leggere le motivazioni per l’apertura della sottoscrizione su petizioni online.it, l’elenco delle 113 firme e guardare le immagini amatoriali scattate oggi al Centro Sportivo da Jonathan Belletti

NIOVE FIRME PER FIRMIAMO ITGentile Parma Football Club,
firmiamo questa petizione per esprimere il nostro rammarico per la scelta dell’allenatore Pasquale Marino alla guida del Parma. Comprendiamo i problemi economici e la volontà di sottoscrivere contratti per un solo anno, ma in primo piano per noi c’è la squadra. Squadra che è in difficoltà, per gli schemi di gioco del mister, sempre uguali, per le sue scelte tattiche, per i suoi cambi agli ultimi minuti quando non possono aiutare, per la sua mancata valorizzazione dei tanti giovani di livello in squadra. Non è tutta colpa sua, certo, ma la sua mancanza di grinta colpisce molto i giocatori. Non siamo nello spogliatoio, è vero, ma si può già notare dalle sue tranquillissime conferenze stampa, anche dopo una sconfitta con espulsione, quando ripete sempre del bel gioco prodotto e non “striglia” mai i giocatori. L’anno scorso, con una squadra di livello inferiore, siamo arrivati ottavi. Il campionato non è finito, ma ottavi non ci arriveremo, molto probabilmente, e se lo faremo, contesteremmo ugualmente la prima parte del campionato. In qualità di tifosi parmensi, chiediamo solo ciò che sembra giusto per la nostra squadra, vi preghiamo di dare ascolto a coloro che seguono il Parma. Abbiamo riportato a Parma Crespo, perchè non riportare magari anche un allenatore di talento come quelli che furono qui? Basta con il “poi ci prenderemo delle soddisfazioni” e con il “abbiamo giocato bene senza raccogliere”: a noi tifosi interessa di più giocare male e raccogliere! Cosa che, l’anno scorso, accadeva, e ne eravamo entusiasti: non è col bel gioco che si rimane in Serie A, ma con i punti.
“Quest’anno ci divertiremo”, furono le parole dell’Amministratore Delegato Leonardi ad inizio anno…
…Però, noi non ci stiamo affatto divertendo.
Cordiali saluti

FOTOGALLERY AMATORIALE DAL CENTRO SPORTIVO DI COLLECCHIO DEL 04.02.2011, SCATTI DI JONATHAN BELLETTI
CLICCARE SU OGNI SINGOLA IMMAGINE PER INGRANDIRLA
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Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

5 pensieri riguardo “VIA MARINO, ALTRA PETIZIONE DI INGENITO

  • 4 Febbraio 2011 in 17:36
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    se si attribuisce poca importanza alla petizione di marco di palermo lo stesso dovremmo fare per qeusta petizione su internet con firmatari tutti da verificare.
    Credo inoltre che queste cose qui siano più da tifoseria del centro sud (roma e napoli) che da gente come i parmigiani.

    Concludo dicendo che mi auguro che Marino se na vada ma che Leonardi resti per tanti anni ancora con noi

    Harris

  • 4 Febbraio 2011 in 18:23
    Permalink

    A scanso di equivoci, specifico che l'aver dato notizia di queste petizioni non significa che il sottoscritto ne condivida contenuto, modalità o comunque non è certo mia volontà conferire credito, per quello che posso darne. Trattasi di pura curiosità giornalistica. Specie la prima, che aveva raccolto così pochi proseliti, sempre per la serie che mi piace dare notizia del padrone che morde il cane e non viceversa. La seconda l'ho data per completezza di informazione e par condicio, dal momento che qualcuno mi aveva sottilmente accusato di aver dato manforte alla società (sempre per scopi personali) per mettermi in bella luce, riportando solo la petizione che non stava attecchendo e non quella funzionante. Certo che il mondo è vario: da una parte mi si accusa di cercare sempre il torpido per mettere in cattiva luce la società, dall'altra parte di fare piaceri alla medesima per mettermi in mostra… In mezzo ci si sta proprio bene. Quando si capirà che da parte mia c'è la massima pulizia nel parlare o male e senza reconditi interessi (caro Harris, anche quando parlo del "mio" Baraldi, al quale non ho certo risparmiato critiche) sarà sempre troppo tardi. Sul fatto di Leonardi e Marino mi sono ripromesso di non parlare per non influenzare con le mie parole l'esito della prossima partita. Dico solo che trovo estremamente pericoloso che Leonardi si sia legato con una catena stretta stretta a Marino (cfr. le sue dichiarazioni dopo Parma-Lecce: "non paga uno solo"). Quella catena potrebbe tenere "prigioniero" Ghirardi non libero di seguire il suo istinto o i suoi impulsi. Ma questa è una opinione mia, come tutte le opinioni forse non condivisibili. Tant'è che sono convinto che domattina lui affermerà l'esatto contrario. Grazie. Saluti Gmajo

  • 4 Febbraio 2011 in 19:20
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    Comunque la mia era un critica alle petizioni online così come ad esempio anche ai sondaggi della gdp che permettono di votare più volte, non era rivolto a lei. Sul fatto che lei sia accusato di difendere o dare contro la società da alcuni utenti è una cosa che non hotirare in ballo. Mentre invece su Baraldi abbiamo opinioni diverse io, e tanti altri tifosi, rispetto a lei. Pazienza.
    La speranza di vedere Leonardi ancora a Parma è dovuta solo ad una cosa: temo che possa arrivare un AD peggiore da un punto di vista etico, umano e professinale. Se dovesse venire SArtori benvenga.

    Buona serata
    Harris

  • 4 Febbraio 2011 in 19:47
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    Si, Harris, capisco, ma il mio coomento non era ad personam, era in generale: ho approfittato del suo assist per esternare il concetto che se parlo di un argomento, nel caso specifico le petizioni, non è che con questo intenda avallarle. Anzi, tante volte quando parlo mi si accusa di stroncare. Diventa difficile accontentare tutti. Quello che vorrei fosse chiaro è che non ho "secondi fini", mentre lei mi pare che di questo dubiti un po' avendo letto qui ed altrove alcune sue considerazioni al riguardo. so che può sembrare strano, perché non è comune, e dunque di difficile comprensione, ma la mia forza è quella di non essere mosso da risentimenti, livori ed altri sentimenti quando compongo. Cerco, al contrario, di mantenere una certa equidistanza. Poi se qualcuno mi colloca il pallone sul dischetto e mi dici segna, io cerco di non sparare alto sulla traversa… Non voglio discettare in questa sede delle qualità umane, professionali, etc etc di dirigenti del passato, presenti o futuri. Ma tutti, incluso il "mio" Baraldi, hanno pregi e difetti. Bisogna metterli sulla bilancia e soppesare. Senza dimenticare i pedigrèe o altri particolari. Approfondendo, andando in profondità, non accontentandosi del fumus. Ci vuole anche l' "arrostus"… Il rischio più grande, a mio avviso, quando andrà via Leonardi – cui Ghirardi ha elargito il massimo delle deleghe – è che possa crollare l'intera ossatura del club, avendo in ogni ganglio vitale della società delle sue ramificazioni. Insomma la caduta del progetto. Peggio dell'addio di Guidolin, per capirci… cordialmente

  • 4 Febbraio 2011 in 20:17
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    Io ho scritto solo qui, non scrivo su altri forum e, alla luce di certe considerazioni sentite in tv lunedì sera da un opinionista pittoresco, mi sono allarmato (ma vedo anche altri tifosi) al sol pensiero di rivedere Baraldi ancora a Parma. Tutto qua.
    Ad ora in Italia l'unico con i "controcoglioni" per fare un progetto Parma mi sembra Arrigo Sacchi o Sartori. Gli altri li vedo dei buoni mestieranti e poi c'è qualche bandito.
    Perdere leonardi significa perdere un dirigente carismatico che ha fatto tanti errori ma uno dei pochi che è nei giri che contano veramente. Non so quanto ci convenga perderlo.
    Ah, non so il latino, spesso ho grandi difficoltà a leggere le parole in latino che vedo scrive spesso nei suoi articoli.

    Harris

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