LEONARDI: “LA CONFERMA DI MARINO E’ UNA SCELTA FATTA CON IL CERVELLO, NON CON LA PANCIA”

“Parma, come ambiente e come tifoseria è un modello: deve comprendere che i problemi non si risolvono condannando solo una persona. Non cada in questa consuetudine del nostro calcio”
leonardi traversetolo(gmajo) – L’8° Trofeo Jolly Bar Parma Club Traversetolo è stato consegnato ieri sera, durante la Festa Gialloblù al Ristorante Colibrì, al difensore del Parma FC Massimo Paci. Riconoscimenti sono andati anche all’attaccante Raffaele Palladino, al Team Manager Alessandro Melli e all’AD Pietro Leonardi, il quale, sollecitato dal presentatore della serata, il giornalista della Gazzetta di Parma Gian Luca Zurlini, ha spiegato la filosofia aziendale che sta dietro la scelta di confermare Pasquale Marino alla guida del club: “I problemi – ha detto il Plenipotenziarionon si risolvono condannando solo una persona. Parma, come ambiente, come tifoseria è un modello: non cada in questa abitudine del nostro calcio. Non ho confermato nei momenti difficili solo Marino, è stato così anche per Guidolin e per tutti gli allenatori con cui ho lavorato. E’ stata una scelta condivisa con il mio presidente, ed è stata una scelta fatta con il cervello, non con la pancia.”
All’interno la trascrizione integrale delle dichiarazioni di ieri sera di Leonardi
leonardi zurlini 2Pietro Leonardi, la rimonta particolare dell’Olimpico è stata una risposta positiva da parte del Parma in un momento difficilissimo e l’augurio è che sia di buon auspicio in questo duro finale di stagione. Mancano, infatti, ancora 12 punti a quota 40 che è quella convenzionalmente riconosciuta per la salvezza…
“Prima di tutto un saluto ai presenti e un ringraziamento che è doveroso per questi momenti di grande calore che riuscite a trasmetterci. Ed è altrettanto doveroso per noi partecipare a queste feste: non deve essere una fatica, per noi, prendere parte a questi conviviali, perché, soprattutto nei momenti di difficoltà, ci trasmettete quel senso di appartenenza che vi contraddistingue. Per cui vi ringrazio di questo.
leonardi zurliniUna rimonta importante che ci fa particolarmente piacere e che ci deve dare la consapevolezza dei nostri mezzi, che fa crescere la nostra autostima, ma la situazione, come ho detto alla fine della partita, è ancora abbastanza dura. Non abbiamo ancora fatto nulla. Noi abbiamo già fatto degli errori in questo senso, cioè di pensare di aver fatto delle buonissime prestazioni con dei risultati, per poi ritrovarci davanti a delle sorprese. Non possiamo più permettercele. Abbiamo l’obbligo di non fare più appelli, come mi è stato fatto dire in alcune circostanze: io non mi permetto di fare appelli, quando non è giusto farne, perciò dico che dobbiamo essere noi a trascinare la nostra gente, con le prestazioni e SAM_6522con la continuità. La gente è giusto che ci aiuti nel momento che vede che noi ce la mettiamo tutta. Dall’altro lato penso che non ci sia mai stato fatto mancare questo. Siamo consapevoli che la situazione è difficile, ma così come non vorrei drammatizzare, perché noi, nel girone d’andata, tutti ci hanno detto che noi abbiamo fatto male per quelle partite che ci sono state dall’inizio, ma siamo un punto in meno in riferimento al girone d’andata, non è che siamo lontanissimi, e noi i punti li abbiamo fatti da queste partite in poi. L’esempio eclatante è stato proprio quello di Roma, perciò noi SAM_6426dobbiamo pensare che il campionato di serie A è difficile e dobbiamo pure avere, da un certo punto di vista, il gusto di andare a giocare contro questi grandi club, se no che ci stiamo a fare in serie A? Dobbiamo confrontarci con questi, con tutto il nostro orgoglio, con la nostra rabbia agonistica. Io sono fiducioso, dopo domenica, che non sbaglieremo le prestazioni, poi purtroppo quest’anno gli episodi sono stati quelli che sono stati, e perciò dobbiamo stringerci attorno ad un obiettivo, che è prioritario, con tutte le nostre forze, anche se è dura, io voglio trasmettere fiducia, io sono convinto che ci riusciremo.”
SAM_6352A differenza di altre stagioni c’è la consapevolezza, nella tifoseria, di avere un organico di qualità: ci sono buoni giocatori e anche gli ultimi arrivi, a parte Amauri che ha già abbondantemente dimostrato, pure gli altri si sono già rivelati importanti e decisivi. Insomma: lo sforzo c’è stato: allora perché non c’è stata quella alchimia, per avere quei pochi punti in più per avere un finale di stagione se non esaltante almeno un po’ più tranquillo? Tante volte si dice manca questo, manca quello: io non sento fare questa critica da nessuno. E’ una rosa che non ha lacune: se uno dovesse metterci non saprebbe che fare…
“Invece bisogna essere realisti. Partire da un presupposto diverso, quello che dovrebbe fare riflettere di questo campionato è proprio la serie A, lo dice proprio il termine, la prima divisione: il più alto campionato significa che è complicato, che è difficile. Poi se gira tutto in una certa maniera, bisogna rendersi conto di questo e fare di necessità virtù e non guardare ai nomi e ai cognomi, ma guardare alla sostanza. Io penso che la nostra squadra in queste due partite, che che ne possano dire tanti, abbiano già dato dimostrazione di grande voglia di reazione, leonardi zurlini 3perché anche col Cesena penso che sia stata fatta una buona prestazione. Poi, chiaramente, la gente, la critica, ritiene che il Cesena sia una squadra che il Parma deve battere senza giocarci, però anche lì gli episodi ci avevano condannato per i due gol, abbiamo recuperato e abbiamo fatto di tutto per recuperare, ed è stata anche questa una partita che ha dimostrato che non bisogna mollare mai, così come quella di domenica contro la Roma.
A me dispiace soltanto in alcuni casi, e non SAM_6460voglio fare polemiche, che si dica che il Parma ha pareggiato con la Roma perché è uscito Pizarro, o perché la Roma è calata: già abbiamo tanti demeriti, qualche merito diamolo pure al Parma, Dio Bono… (applausi) Dalle altre parti, quando mancano giocatori o c’è l’episodio sfortunato, no, non ci si deve attaccare a questo. Non sto facendo polemiche dall’inizio: mi fanno passare come un arrogante, ma io voglio difendere il Parma, sono contento di stare al Parma, sarei contento di starci per molti anni, io ho un ottimo rapporto con il mio presidente, perciò vorrei dare veramente a questa gente – non magari a chi si nasconde per criticare, a questi che ti guardano nel viso – tante soddisfazioni. Ci possiamo riuscire come non riuscire, però noi ce la mettiamo tutta.”
SAM_6439Un’ultima cosa, anche perché siamo ad una festa dei tifosi, ma come dirigente di lungo corso, si è chiesto come mai nel mirino del pubblico – è inutile negarlo – c’è finito soprattutto l’allenatore? I cori sono stati contro di lui ed è inutile negarlo, l’ha detto anche Marino dopo una partita, non è scoccata la scintilla… Io seguo il Parma da tantissimi anni e pochissime volte ho visto il pubblico di Parma così maldisposto verso un allenatore. Cosa può essere stato, oltre ai risultati? Ci sono stati, in passato, esoneri di allenatori che andavano anche peggio di adesso, ma non erano così nel mirino…
SAM_6387“Per quanto mi riguarda io non ce l’ho nel mirino, perciò la domanda, probabilmente, andrebbe fatta a qualcun altro. Per quello che posso dire io c’è l’amarezza,da parte di tutti, che pensavamo di fare un campionato diverso: è consuetudine che la prima persona che si attacca, in una squadra di calcio, è l’allenatore, anche perché è quello più facilmente sostituibile. Io penso che il Parma, indipendentemente da questa stagione, che mi auguro sia l’ultima con questo tipo di sofferenze, e mi auguro veramente con tutto il cuore, di dare delle soddisfazioni alla nostra gente soprattutto, debba però capire, una volta per tutte, che una linea societaria, per quello che riguarda Leonardi, non è a difesa di Marino, come si vuol far credere, ma era la difesa SAM_6498l’anno scorso di Guidolin, era stata negli anni addietro la difesa di tutti gli allenatori che hanno lavorato con me, perché penso che noi dobbiamo dare un’immagine diversa, come società, in riferimento a queste cose. Se si pensa sempre di risolvere il problema condannando un’unica persona quando ci sono tante componenti, non si cresce culturalmente. Siccome io ritengo Parma – come tifoseria, come tutto – un esempio, un modello, non deve scendere a questo tipo di compromesso che è una consuetudine in ambito calcistico. Anche per la scelta dei prossimi allenatori, di quelli che verranno, si contraddistinguono quelle società che hanno sempre difeso le scelte e portate fino in fondo. Poi, come ho sempre detto, ci saranno i momenti per poter giudicare, ci sono quei mesi per poter fare le analisi approfondite, ma questa consuetudine, permettetemi – indipendentemente da Marinoè qualcosa che Parma deve modificare. SAM_6432Penso che sia corretto così pure per chi dovrà venire, magari in un prossimo futuro e rispettoso di questo tipo di situazione. Queste le motivazioni per cui abbiamo scelto di andare avanti in questa maniera: poi la mia, obiettivamente, è una scelta spero fatta bene, con il cervello, di comune accordo con il mio presidente, ma mai con la pancia, ma con il cervello. Questo per quello che riguarda il discorso di Marino. Poi possono capitare dei casi nei quali c’è la necessità di procedere con l’esonero, e lo si fa quando la squadra è contro l’allenatore o se non c’è la voglia di modificare SAM_6469quelli che sono gli assetti da parte dell’allenatore, o se chiaramente c’è una situazione per cui si arriva nel dramma. L’abbiamo detto e ridetto, però alle volte non basta: io dico solo che quello che conta adesso è il Parma, poi il resto si vedrà. Però adesso conta il Parma: è inutile andare a fare le cose in una certa maniera, perché adesso bisogna pensare al Parma, che ne ha bisogno, perciò dobbiamo stringerci attorno al Parma.”
(Intervista di Gian Luca Zurlini, durante 8° Trofeo Parma Club Jolly Bar Traversetolo al Ristorante Colibrì. Videoregistrazione amatoriale e trascrizione a cura di Gabriele Majo per www.stadiotardini.com)

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.