I DESAPARECIDOS DELLA CURVA SUD, LETTERA APERTA AD ENZO
La risposta di Gabriele Majo sulle problematiche di chi non si più potuto abbonare nel rettilineo speculare alla “Nord”Gentile Enzo,
non creda che la sua accorata testimonianza sulla questione dei “desaparecidos” della Curva Sud (come li definisce lei) mi sia passata inosservata. E’ questo, infatti, il terzo tentativo di risposta che effettuo, sperando che vada a buon fine, poiché per ragioni tecniche a me incomprensibili legate al modulo dei commenti del blog, le mie precedenti riflessioni sono andate perse nella rete (e io, stoltamente, avevo scritto “senza rete”, cioè senza salvare), e non sono apparse su www.stadiotardini.com. Vediamo quindi di recuperarle ora con questo articolo, sperando di non lasciar indietro nulla, dal momento che ci avevo messo più di un’ora a formulare le precedenti risposte andate perse, tirando a mano diverse considerazioni. Continua all’internoLei accenna alla mancata “glasnost” societaria, che non ha comunicato in modo trasparente, in sede di presentazione della campagna abbonamenti, che la Curva Sud non sarebbe più stata posta in vendita, con la conseguenza che gli occupanti, come lei, sarebbero dovuti forzatamente emigrare in altri settori. Purtroppo a questa mancanza di comunicazione societaria si è sommata, a mio avviso, anche la superficialità dei mezzi di informazione i quali si sono accontentati del fumo (cioè le imperdibili dichiarazioni di prammatica) anziché dell’arrosto (le novità
della campagna, tra cui, appunto, la non messa in vendita dei posti della Curva Sud o il forte rincaro dei prezzi), arrivando perfino a proporre titoli barzelletta sulla convenienza del far l’abbonamento prendendo spunto dalle argomentazioni in conferenza di Ghirardi, tutto impegnato a cercar di far capire ai Boys (che gli avevano chiesto di non far la campagna, per via della loro opposizione ideologica – come dell’intero universo ultrà – alla Tessera del Tifoso) che sono i tifosi a guadagnarci e non la società, perché abbonandosi un tot di partite che si vedono sono gratis (ma toh). Diciamo che se questo era il messaggio che la società intendeva veicolare sono pienamente riusciti nei propri intenti, dal momento che hanno trovato adeguata cassa di risonanza sui media. L’informazione di servizio, però, è mancata in toto: il redattore del principale quotidiano cittadino, che non era uno sprovveduto cronista di primo pelo mandato lì allo sbaraglio, ma addirittura il capo della pagina sportiva, ha preferito porre, in quella occasione, una domanda sul fatto che a suo dire era la prima volta in 30 anni che il Parma non si appoggiava ad un istituto bancario per la campagna abbonamenti (quando invece già lo scorso anno era stato allestito il Villaggio del Tardini e qualche anno prima, in piena epoca Amministrazione Straordinaria, si era fatto altrettanto, più una campagna itinerante nei principali comuni della Provincia, dopo la rottura dello storico accordo con la Cassa di Risparmio di Parma) anziché chiedere come mai nel listino pubblicato sull’opuscolo distribuito, non c’era più scritto solo genericamente “Curve”, come negli anni precedenti, bensì solo “Curva Nord”. E la Sud dove era finita? Che fine avrebbero fatto i suoi occupanti? Quanti sono? Hanno diritto a poter scegliere un altro settore o devono essere per forza dirottati in Nord? E se vanno in un settore più caro hanno diritto lo stesso allo sconto fedeltà per chi rinnova in prelazione, o non vale? E, soprattutto, dove andare: al Tardini o a Lottomatica? Noi di stadiotardini.com abbiamo fornito una risposta (ufficiosa, non ufficiale, eppure chiara e veritiera) a tutte queste domande essendoci andati a documentare sul posto, avendo un po’ di dimestichezza con la materia e soprattutto sensibilità e spirito di servizio (e magari del “tempo da perdere” in approfondimenti, tutte cose ritenute superflue e superate nel giornalismo moderno del butta su…). Il 5 luglio siamo stati in grado di chiarire subito (purtroppo in quella occasione non ripresi dai colleghi, che spesso ripropongono temi che noi affrontiamo) che gli ex Curva Sud avrebbero dovuto recarsi esclusivamente al Tardini e non nelle ricevitorie Lottomatica, apposta per risolvere il problema della scelta del nuovo posto: non capisco la filosofia aziendale che non ha comportato una comunicazione ufficiale in merito, supportata dagli organi di informazione “tradizionali”, che avrebbe evitato giri inutili da una parte all’altra dei clienti (tali vanno considerati nel calcio moderno i tifosi). Io sarò antico, superato e rompipalle, ma per quel che ne posso sapere io di questa materia è bene essere chiari e subito anche nella divulgazione di info che magari riguardano pure solo una piccola minoranza rispetto allo zoccolo duro, ma che comunque meritano totale rispetto.
Che la prelazione fosse più corta rispetto alla stagione precedente (quando il prezzo di favore è rimasto fino a fine campagna e non due settimane come quest’anno poi portate a tre da Ghirardi, quando ha presentato i nuovi soci) era un’altra comunicazione di servizio da mettere in evidenza: sulla Gazzetta è stato lo stesso presidente Ghirardi a farlo, a pochi giorni dalla chiusura, rispondendo ad una domanda di Piovani in una intervista. Solo dopo è apparso in evidenza in rosso nella reclame a pagamento sul quotidiano confindustriale.
Evito in questa sede di ripetermi a proposito delle problematiche circa la Ex Fila 12 dei Distinti, che abbiamo diffusamente trattato, una volta che sul campo eravamo venuti a conoscenza della improvvisa cancellazione della stessa, per via di pervenute ragioni di sicurezza circa l’installazione dei G LUX.
La ragione, invece, per cui la Sud non è più appannaggio dei tifosi crociati è proprio una direttiva ministeriale che impone ai club di riservare agli ospiti non tesserati un settore. Nel caso specifico è appunto la Sud, stante la non possibilità di utilizzo del settore che noi chiamiamo Bortolon, cioè quello tuttora incredibilmente sotto sequestro dopo la morte dello sventurato tifoso vicentino: prima lo sequestrano settimane dopo i fatti (così se qualcuno avesse voluto modificare qualcosa sulla scena del delitto avrebbe avuto tutto il tempo di farlo, a parte che per me non c’è alcun delitto al riguardo) poi lo tengono (inutilmente) sotto sequestro per anni. Misteri di Santa Giustizia! Io non sono certo un oppositore ideologico della tessera del tifoso, ma se si devono raddoppiare gli spazi per gli ospiti a che cavolo serve? Mah !
Infine lei dice che per le elezioni basta essere maggiorenni da un giorno per poter votare, mentre per abbonarsi al Parma con lo sconto degli over 65 bisogna aver raggiunto tale data da un anno: l’esempio, sia pure accattivante è incommensurabile. Le elezioni si svolgono in 1 o 2 giorni stabiliti, il campionato di calcio si dipana in ben 19 giornate di campionato: ritengo equo fissare – per l’abbonamento che riguarda una stagione intera, che abbraccia circa nove mesi di attività – una data confine che separi nettamente chi ha diritto alla riduzione e chi no.
Grazie per il prezioso contributo, la saluto Gmajo
Ecco cosa aveva scritto Enzo:
Sono uno dei circa 200 desaparecidos della curva Sud. Ebbene dopo circi 20 anni che insieme a un gruppo di una decina di amici occupavamo quella porzione di stadio mi sono ritrovato a doverla abbandonarre senza che nessuno della dirigenza del Parma FC si sia degnato di darcene comunicazione. Non lo hanno fatto durante la conferenza stampa tenutasi allo stadio per la presentazione della campagna abbonamenti e nemmeno dopo, eccetto il cartello che da ieri compare sulla cancellata dello stadio. Io l’ho appreso quando, con mio grande stupore, recatomi presso una ricevitoria della lottomatica, mi sono sentito dire che dovevo recarmi alla postazione del Tardini per effettuare l’abbonamento in un settore diverso da quello per cui ero abbonato in precedenza. Mi è spiaciuto doverlo apprendere in quel modo, infatti, avrei preferito che durante la conferenza stampa di presentazione degli abbonamenti per la stagione 2011-2012 gli addetti alle comunicazioni del Parma FC ne avessero dato notizia, cosa che non hanno fatto. Inoltre non credo come ha riferito lei nei giorni scorsi che la ragione di questo cambiamento sia dovuta a delle ordinanze emanate dal Ministero degli Interni, poiché la Curva Sud era da sempre separata dal settore ospiti da un altro settore che faceva da cuscinetto, adesso invece la curva, se come sembra sarà esclusivo appannaggio della tifoseria avversaria, sarà estremamente pericolosa per chi occupa le postazioni della Tribuna laterale Petitot. La scorsa settimana uno dei componenti del gruppo di amici che da vent’anni occupavano la Curva Sud, stante l’impossibilità di abbonarsi in quel settore, si è presentato alle postazioni del Tardini per acquistare un abbonamento ridotto (ha compiuto 65 anni in aprile) in gradinata per lui e la sua compagna, ebbene dall’addetto agli abbonamenti si è sentito rispondere che non aveva diritto a quel tipo abbonamento ridotto perché doveva avere compiuto 65 anni alla data del 31 dicembre 2010, così ha comperato due abbonamenti in Curva Nord. Le sembra giusta quest’ultima cosa? PS. per quanto riguarda le elezioni politiche, comunali e i referendum la legge elettorale prevede che possono votare coloro che, alla data del 1° giorno di votazione, hanno compiuto il 18° anno di età. Nel caso di un abbonamento al Parma invece a quanto pare i 65 anni occorre compierli un anno prima… ciao Enzo
Se è vero che per abbonarsi al Parma con lo sconto degli over 65 occorre avere raggiunto tale età prima del 31-12.2010, escludendo di fatto dallo sconto tutti coloro che compiono quella età nei primi sei mesi del 2011, allora basta che l’analista programmatore che ha realizzato il software applicativo degli abbonamenti sposti la data confine che dà diritto alla riduzione al 30 giugno di questo anno e il problema viene subito risolto. Semplice no?
ciao Enzo
Salve Enzo, quella della data confine è una convenzione e, come tale, discutibile per definizione. Qualsiasi data si ponga crea dei contenti e degli scontenti: tradizionalmente il Parma ha scelto quella dell'anno solare e ha mantenuto la tradizione anche quest'anno. Forse sarebbe più razionale porre la stagione agonistica, ma se da anni si segue un criterio diventa poi difficile cambiarlo. Consoliamoci pensando che almeno di queste riduzioni a Parma ce ne sono e variegate (donne, bambini, ragazzi, anziani, etc.) e non è così dappertutto… Saluti Gmajo