IL SOLE RETTIFICA LE RETTIFICHE DEL PARMA
Il giornalista economico Marco Bellinazzo del 24 Ore, intervistato in esclusiva da stadiotardini.com, sul bilancio 2010 del Parma: “E’ buono il rapporto tra gli ingaggi dei giocatori e il fatturato, che risulta essere tra i più bassi d’Italia segno che è una società ben amministrata. I debiti sono 109 milioni e i crediti 37…”
(gmajo) – Non si erano mai viste registrate così tante smentite: per iscritto, tramite il sito ufficiale fcparma.com e oralmente con una conferenza stampa dell’Ad Pietro Leonardi ed una intervista alla Gazzetta di Parma del presidente Tommaso Ghirardi, che ci è andato giù in maniera piuttosto pesante dettando addirittura: «E’ preoccupante che su testate così autorevoli (il Sole 24 Ore ndr) escano tabelle di quel genere. Si vuole massacrare l’ambiente visto che i dati erano sbagliati per tutti i club di A». Tutto è nato da una inchiesta a cura del giornalista economico Marco Bellinazzo, pubblicata da quella che comunemente è ritenuta la Bibbia in materia, appunto Il Sole 24 Ore, mica la Gazzetta dello Sport come quando a marzo in Municipio, il Ghiro aveva solennemente sancito che gli sportivi devono fare gli sportivi e gli economici gli economici e men che meno quei malefici siti più o meno gossippari che alzano il tasso della bilirubina ogni volta che li si apre. Possibile che il Sole l’abbia fatta così tanto fuori dal vaso da giustificare una reazione del genere da parte del club? Anziché accontentarci dell’ultima campana suonata (alla GdP era bastato per sancire: “Ecco la reale situazione economico e patrimoniale”) ci siamo rivolti allo stesso Marco Bellinazzo, pronti a dargli un tapiro virtuale se se lo fosse meritato, ma tramite stadiotardini.com il giornalista ha voluto confermare la bontà del suo lavoro. Continua all’interno
A proposito dell’affermazione sopra riportata di Ghirardi (qui di fianco l’immagine del trafiletto dell’articolo pubblicato domenica 28.08.2011 a pagina 41 dalla Gazzetta di Parma) il giornalista ha preferito evitare una replica, dicendoci che semmai spetterà alla direzione del quotidiano confindustriale decidere il da farsi.
Egli, invece, ci ha tenuto a precisare i primi due punti della rettifica del Parma, anche se ciò avviene in maniera inusuale essendo tramite il nostro blog che lo ha contattato per una intervista:
Ecco i dettagli: “Il Parma al punto 1 del comunicato – dice Bellinazzo a fcparma.com – asserisce che l’importo da noi citato di 109 milioni rappresenta non l’indebitamento ma il totale complessivo delle passibilità, ma affermandolo commette due errori, perché a bilancio il totale delle passività è pari a 127 milioni e non 109. Poi bisogna vedere cosa intendano loro per indebitamento, perché ogni società fa una sua catalogazione. Ma i 109 milioni che noi avevamo indicato erano relativi alla lettera d del bilancio, allo stato patrimoniale, che elenca i debiti che la società ha verso le banche (12,5), fornitori (19,6) tributi (6.7) e così via.
Nel punto 2 si parla delle attività dello stato patrimoniale dove sono inseriti ad esempio anche valori come i diritti pluriennali per le prestazioni dei calciatori (54 milioni), che sono sì cifre in attivo, ma non valori immediatamente disponibili: bisognerà vedere quando venderanno i giocatori quanto ci ricaveranno, e ovviamente non possono venderli tutti. E poi, quando li venderanno, bisognerà vedere se il valore di mercato dei calciatori si sarà alzato o abbassato, perché si sa quanto siano fluttuanti. Il totale che è significativo è il secondo indicato in tabella, cioè quello dei crediti e della disponibilità liquida in banca. Questa voce è pari a 37,3 milioni e non a 127, che invece è il totale delle attività. All’interno dei quali, ripeto, c’è tutto, dal valore dei marchi, ai calciatori, la capitalizzazione del vivaio e altri varie voce definite “immobilizzazioni” che appunto si chiamano così perché poi si dovranno valorizzare, ma non è detto. La polpa, in soldi, sono i crediti e la disponibilità liquida. E sono appunto 37 milioni, al 30 giugno 2010…”
“Le altre voci del loro comunicato non hanno nulla a che fare con quanto scritto da me”.
E le frasi di Ghirardi che parlava di conti tutti sbagliati?
“Non intendo polemizzare con il presidente Ghirardi, che sta facendo molto per il Parma. A parte che se fosse vero tutti i bilanci sarebbero errati, perché quelli sono tutti dati presi dai bilanci. Io potrei aver fatto qualche errore di trascrizione, ma non si è fatto vivo nessuno col sottoscritto. Rimane solo da mettersi d’accordo sulle parole: io faccio il giornalista economico, questi sono i dati di bilancio, se poi si attribuiscono nomi diversi alle voci è un altro discorso. E se queste sono le comunicazioni che loro vogliono dare al mercato sono liberissimi. Mi sarebbe piaciuto confrontarmi con loro e lo farò sicuramente se, dati di bilancio alla mano, vorranno contestare le cose che ho scritto. Questo giusto per puntualizzare che noi al Sole lavoriamo in maniera precisa.”
Insomma, il Parma come sta dal punto di vista economico finanziario?
“Chiarito che non ce l’ho affatto col Parma, dico che, cifre alla mano, per me il Parma è una società ben amministrata, che si distingue nel panorama del calcio italiano malato, per una gestione piuttosto sana. In due anni (dal 2009 al 2010) hanno incrementato il fatturato (80 milioni) e il rapporto tra costo del personale (35) e fatturato è tra i più bassi d’Italia.” Gabriele Majo