CHE CI FACEVA PENOCCHIO AL CENTRO SPORTIVO DEL BRESCIA?
Il vicepresidente del Parma ricevuto oggi al San Filippo da Calzoni, il plenipotenziario di Corioni: le Rondinelle continuano a sognare Ghirardi, ma il manovratore guarda all’estero…
(gmajo) – Probabilmente si è trattato solo di una visita di cortesia, ma non poteva certo passarci inosservata la capatina di Diego Penocchio – vice presidente del Parma Calcio, oltre che presidente ed amministratore delegato di Ormis SpA, azienda bresciana leader nella meccanica siderurgica, socia di Ghirardi nella Eventi Sportivi, la società controllante il Parma FC – al Centro Sportivo San Filippo di Brescia, dove è stato ricevuto da Ugo Calzoni – il super-manager nelle cui mani il presidente Corioni ha messo il Brescia per gettarne le solide basi per la rinascita – del quale avevamo già ricordato i trascorsi parmigiani, in occasione dell’investitura di Roberto Rodio quale capo ufficio stampa del Brescia, dal momento che che cinque anni fa (2006) l’attuale Plenipotenziario bresciano era al vertice di Fiere di Parma quale amministratore delegato, prima di terminare in maniera repentina quell’esperienza per via del tiro al piccione cui era stato sottoposto. Quella di ieri al CS San Filippo, come scrive il sito del Brescia Calcio, appunto curato dall’ex ufficio stampa del Parma FC, ora alla guida della struttura comunicazione del club lombardo, è stata una giornata di visita dal momento che oltre a Penocchio ad assistere all’allenamento della squadra locale c’era pure l’Assessore allo Sport della Provincia di Brescia Fabio Mandelli. Ma a noi pramzàn interessa di più la presenza là di Penocchio, anche perché in tanti, là, sperano che un giorno Ghirardi possa succedere a Corioni. Continua all’interno
L’ipotesi, in realtà, non sembra particolarmente percorribile, dal momento che il legame tra Parma e Ghirardi è particolarmente solido, certo non mancano le lisciate dei suoi compaesani, ma è difficile che il Pres possa cedere alle lusinghe, pur giocando in casa, con il pressoché totale gradimento della piazza. Così come Ugo Calzoni è uomo concreto e d’azione e ha già individuato nella pista estera quella più percorribile per portare capitali freschi al Brescia, squadra espressione di un territorio particolarmente appetibile sia sul piano industriale che agri-enologico, dunque con tutte le caratteristiche utili per attirare investitori.