LA ROSEA CUCINA IL NAPOLI ALLA PARMIGIANA

Sui quotidiani sportivi di stamani celebrato il successo crociato del San Paolo, ma per Tuttosport s’è spento il Napoli…

DSC01554(gmajo) – I titoli che mi hanno colpito di più nel  rassegnare i quotidiani di stamani sono ex aequo quelli delle due Gazzette, quella dello Sport propone quello che abbiamo richiamato nel titolo di testa (“Napoli cucinato alla… parmigiana”) e quella di Parma (“Vedi Napoli e poi godi”). Stadio, versione emiliana, color verde, focalizza in prima “Colpaccio Parma”, Corriere dello Sport, color rosso, invece “Scivolone Napoli”. E anche il torinese Tuttosport nella titolazione interna privilegia la news della caduta partenopea (“S’è spento il Napoli”) piuttosto che l’impresa degli uomini di Colomba, il quale, come concesso nel catenaccio, “azzecca le mosse e vince”. Mi conforta, dando un’occhiata alle pagelle, il 6 che Paolo Grossi ha attribuito a Giovinco, per quasi tutti gli altri sostanzialmente il migliore del Parma, c’è da dire che gran parte degli inviati deputati al voto non seguono abitualmente la Formica come la prima firma del più diffuso quotidiano locale, ma se lui dal vivo ha avuto la stessa sensazione mia dal piccolo schermo, vuol dire che ieri sera al San Paolo i crociati, in maglia nera, non sono stati Giovinco-dipendenti, tema che approfondirò meglio domani.

Continua all’interno

gaz parma vedi napoli e poi godiPaolo Grossi motiva così la sufficienza risicata attribuita al numero 10 del Parma: “Una partitina, ma impreziosita dall’assist, bello e intelligente per il 2-1. Non è parso nella miglior giornata, ma non ci va di incolpare la Nazionale”. Un altro voto in controtendenza dell’inviato della Gazzetta di Parma è quello attribuito a Jadid, che con il suo 6,5 ha mezzo voto in più del 6 di Seba: “Inizio sulle sue, poi ha preso confidenza e misure giuste e ha dato una grossa mano in interdizione”. Per Antonio Giordano (che ricordo ai mitici tempi del “Roma”) il marocchino è invece il peggiore scivolone napoli cor sport rosso(assieme a Biabiany) dei Crociati, voto 5,5. “Gli passa Inler a fianco e lui quasi si inchina, ammirato di tanta scienza calcistica. Privo di nerbo, di reattività per 45’ poi più presente. E sulla linea azzera un colpo di testa di Cavani ch’è un gol”. Non lo avesse azzerato, deduco, gli avrebbe dato una insufficienza ancor più grave. Anche sulla Rosea Jadid figura tra i peggiori, con un 6 (gli fanno compagnia Paletta e il suo subentrato Blasi). Mimmo Malfitano (in cog –nomen omen) dice: “Non si fa impressionare dalla personalità di Inler e nemmeno dai modi decisi ai quali lo svizzero ricorre quando il passo non è più sciolto. Finisce stremato”. Dicevo del 5.5 del Cor-Sport a Biabiany. Dice Giordano: “A memoria dovrebbe aver corsa. Si mette ad ammirare Dossena, lo subisce passivamente, non riesce a frenarlo, né ad inquietarlo”. Gli risponde così il roseo Malfitano, il quale ha concesso all’ala crociata ben un voto in più (6,5) rispetto al collega: “E’ costante nelle ripartenze stadio colpaccio parmasulla destra. Dossena lo controlla a fatica e quando il napoletano va a proporsi, lui arretra fin fuori la sua area di rigore”. Paolo Grossi sta in mezzo (6): “Una prova generosa sul piano fisico, con bei recuperi difensivi. Può fare di più e meglio in attacco, ma è stato comunque importante per la squadra”. A mio modesto avviso il migliore del Banco del Mutuo Soccorso Parma, ieri sera, è stato (assieme al gestore Colomba) Floccari, finalmente recuperato appieno dopo un avvio di stagione penalizzato da uno stato di forma non ottimale per via della imperfetta preparazione. Vediamo chi è d’accordo con me. Gazzetta dello Sport 7 sia all’ex laziale che a Giovinco, premiando, tuttavia, quest’ultimo come “il migliore”. Secondo me la palma l’avrebbe meritata appunto Floccari, ma tant’è. Ecco il suo giudizio sull’attaccante: “Un gladiatore  che ha opposto la sua fisicità a quella dell’intera difesa napoletana. Tenace nel possesso di palla, splendido l’assist di tacco per il gol di Gobbi”. Malfitano ha dato 7 anche a Modesto, mezzo punto in meno per l’altro goleador Gobbi. Sette anche a mister Colomba: pagelle paolo grossi napoli parma gz parma“Ha voluto che i suoi pressassero gli avversari sin dalle prime battute ed i ragazzi non l’hanno deluso. Anzi, gli hanno regalato una prestazione da ricordare”. Anche Paolo Grossi, sulla Gazza di casa nostra, riconosce lo stesso punteggio numerico a Floccari  (“E’ stato straordinario a pressare tutti, controllare e DSC01555difendere una miriade di palloni senza perderne uno. Più di così non poteva fare”) e all’allenatore (“Aveva a disposizione tutti ed era quindi più facile sbagliare formazione. Lui ha dato fiducia al Parma anti-Genoa e ha avuto ragione”). Sempre tra i migliori a quota 7, secondo Grossi, anche Mirante, Gobbi e Morrone (il quale, visto in Tv, è peggio che dal vivo, poiché le imperfezioni tecniche vengono, ahilui, amplificate, tant’è che all’Aquila Longhi gli hanno spesso riservato battutine in vernacolo al vetriolo per i suoi piedini, anche se nessuno gli disconosce impareggiabili qualità DSC01556di carattere). Sul Corriere dello Sport-Stadio i migliori, con 7, sono i due goleador (Gobbi e Modesto) ed il mister (“Controllo assoluto del territorio, vietato lasciare zolle libere: lo prendono alla lettera e, pur rimanendo sulle sue, la gioca. E la vince meritatamente”). Mezzo punto sotto (6,5) il già citato Giovinco (“Di atomico c’è poco, ma a volte basta poco, un controllo al volo, per rendere onore al talento, o la percussione che invita Modesto a spingere in porta la palla del trionfo”), Floccari (“Poveretto, si ritrova una gabbia intorno, perché la sua fase attiva è poco sostenuta. Ma si dimena, pur nel deserto e il colpo di tacco che libera Gobbi in realtà è un colpo di genio”), A. Lucarelli, Paletta e Morrone. Abbiamo, sin ora, trascurato un po’ Tuttosport: secondo l’inviato Sandro Bocchio il migliore del Parma è appunto Floccari (7,5: “Difende palla consentendo ai suoi di risalire. E la gioca divinamente, come sul tacco per Gobbi”). Mezzo punto sotto il mister (“Squadra da DSC01558combattimento. Premiata dal risultato”) assieme a Mirante, Gobbi e Modesto. A proposito di Giovinco e Jadid, tempi trattati in apertura di analisi del voto, qui li troviamo accomunati da un 6,5. “Movimento continuo e assist per Modesto”, annota Bocchio per la Formica e “Contiene bene al centro, salva sulla linea su inzuccata di Cavani” per il marocchino ultimamente preferito a Galloppa. Dell’allenatore azzurro Mazzarri, cui, per favorire la sorte, non è bastato togliersi la giacca ad inizio secondo tempo per rimanere scamiciato dinnanzi alla panchina, mi sono piaciute poco le recriminazioni finali. Se Malesani è antipatico a Stefano Ramenzoni perché non si piglia mai DSC01559una responsabilità, che dire di questo stratega indubbiamente bravo, ma un po’ troppo scaricabarile e pure un po’ eccessivamente lippiano nell’atteggiamento? I giornali lo hanno giudicato così: Gazzetta di Parma, voto 6: “La foga ha tradito il suo Napoli”; Gazzetta dello Sport, voto 6: “L’intuizione avuta con Mascara non è servita ad evitare il peggio”; Corriere dello Sport, voto 5,5: “Ha qualche big con le batterie scariche e il copione viene tradito. Prova con tridente classico e dà slancio, poi disperatamente butta dentro la quarta punta,DSC01561 ma non basta, stavolta no”; Tuttosport, voto 6: “Ridisegna il Napoli in corsa e per poco non ha ragione. Ma la squadra è slegata e distratta”. Nelle interviste “Mazzarri tuona: ‘Rigore su Lavezzi’” (come certificato dalla Rosea). Probabilmente non ha tutti i torti, ma se ieri sera il Parma lo ha purgato non credo sia quella la motivazione principale. Vediamo un po’ come è stato giudicato l’arbitro Mazzoleni. Paolo Grossi sulla Gazzetta di Parma (voto 6.5) è il più generoso: “Il suo arbitraggio all’inglese ha aiutato il Parma nella partita che aveva in mente di dare. Dubbi sul contatto Gobbi-Lavezzi. Altri episodi hanno inciso poco”. Il Corriere dello Sport al Sud è piuttosto letto e diffuso: Antonio Giordano boccia  Mazzoleni con un 5,5: “Ma i cartellini? Sospetti su un rigorino. Capito Mazzarri? Un rigorino… E i cartellini dimenticati fanno parte di quella direzione all’inglese cui ha fatto riferimento Grossi. Per la DSC01563Gazzetta dello Sport il fischietto è sufficiente (6, “Non abbocca al tentativo di Lavezzi che si lascia cadere in area nel primo tempo. Giuste le ammonizioni distribuite”). A proposito del rigorino, la moviola rosa, a cura di Vincenzo Cito, certifica: “Quello di Gobbi non sembra fallo”, ma sui cartellini Cito la pensa diversamente da Malfitano (e più come il concorrente Giordano): “Mancano gialli”. Bocchio su Tuttosport liquida la questione con un 6 (“Lascia fluire il gioco. Sospetto sul contatto Gobbi-Lavezzi al 33’pt”).

Chiuse le pagelle spigoliamo un po’ tra i commenti.

dalla Gazzetta dello Sport, Luca Calamai : Parma blindato – Colomba sistema i suoi uomini con grande saggezza: tre attaccanti rapidi davanti (Floccari, Giovinco e Biabiany), dieci uomini dietro la linea della palla, in fase di ripiegamento, per togliere spazi ad Hamsik e Lavezzi e l’interessante Jadid a pressare subito su Inler per rendere più macchinosa la partenza del gioco dei padroni di casa. La quarta idea è quella di ripartire subito in contropiede. Appunto. E in uno di questi, al 12’ del secondo tempo, Gobbi va a segno sfruttando un delizioso colpo di tacco di Floccari”. E poi: “Geniale Giovinco – Ogni volta che il Parma riparte sono dolori e al 37’ arriva il colpo di genio di Giovinco. Un giocatore che non va più considerato un talento, ma una realtà. La Formica Atomica continua a inviare messaggi alla Juve e la Juve farebbe bene a tenerli nella debita considerazione”. Giovinco al 37’, si infila in area di rigore e consegna a Modesto un pallone che va solo accompagnato in rete”. La chiusa: “Il Parma si porta a casa una vittoria che la proietta in una buona posizione di classifica. Sembra quasi un miraggio dopo il difficile inizio di campionato. Ma con questo Giovinco la squadra emiliana può immaginare un campionato divertente”. Insomma, un Parma da urlo.

Dalla Gazzetta di Parma, Paolo Grossi: “Eccolo, il Parma che nelle ultime sette giornate dello scorso campionato aveva tenuto una media da Champions League o quasi. Si è rivisto ieri sera al San Paolo. Una squadra compatta, determinata, ordinata, cinica, e con quel pizzico di fortuna che serve a compiere certe imprese. (…) Due bellissimi gol a sfatare finalmente il blocco che la squadra aveva accusato nelle altre due trasferte. Sulla carta questa era più impegnativa di quelle di Torino e Firenze, però il Parma è stato diverso. La squadra sta veramente crescendo da tre settimane in qua. Ieri sera c’è stata tanta concentrazione, s’è sbagliato poco, e si sono raccolti i frutti. Da segnalare anche il lievitato rendimento di Floccari, che non ha sbagliato una palla e ha aiutato la squadra in ogni frangente, mettendo lo zampino in entrambe le reti. Insomma, in due gare l’orizzonte della squadra s’è decisamente schiarito, la rosa è a disposizione per intero: diciamo che con qualche gara di ritardo, è cominciato un campionato che può dare soddisfazioni”.

Dal Corriere dello Sport- Stadio, Rino Cesarano: “Ottimo Parma. Organizzato, volitivo, tenace. (…) Il Parma modellato da Colomba fa intuire subito che tipo di gara intende impostare. Per certi versi prova ad imitare l’avversario: organizzazione tattica e corsa, queste le armi degli emiliani. Armi che creano più di un problema ai ‘titolarissimi’ di Mazzarri. (…) Si nota ad occhio nudo quanto il Parma abbia potuto lavorare con tutti gli uomini disponibili durante la sosta e curato certi dettagli tattici (Jadid alle costole di Inler e Morrone sulle tracce di Gargano)”.

Da Tuttosport, Sandro Bocchio: “Si sapeva delle qualità del Parma, compatto e rognoso, che non molla mai prima di alzare l’eventuale bandiera bianca. E che al San Paolo si esalta con le caratteristiche abitualmente azzurre: pressing e contropiede. Gli emiliani attaccano con percentuali realizzative devastanti, visto che de Sanctis si inchina al cospetto degli unici due veri tentativi in porta”.

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

4 pensieri riguardo “LA ROSEA CUCINA IL NAPOLI ALLA PARMIGIANA

  • 16 Ottobre 2011 in 13:36
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    Grande gabriele,
    la vittoria del tuo parma mi ha dato grande soddisfazione ieri sera.
    Sai il presidente, che ha fatto grande cinema nel mondo, sarà attapirato!
    Un saluto,
    marco da pisa

  • 16 Ottobre 2011 in 19:19
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    ciao Gabriele,
    bella l'iniziativa della rassegna stampa, bravo.
    E bravi anche i "ragazzi", hanno dimostrato che con il cuore e con la testa si può vincere contro chiunque.Come già detto, questo è il bello del calcio.
    Grazie!

    febbredacalcio

    p.s. mazzarri secondo me ha perso il senso del ridicolo con le sue dichiarazioni post partita : si aspetta forse che gli avversari stendano il tappeto rosso per far passare i suoi giocatori ? Si lamenta sempre degli arbitri, ma non mi pare che dopo Inter-Napoli abbia avuto da ridire, e li si che l'arbitraggio è stato scandaloso….

  • 17 Ottobre 2011 in 06:42
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    Articolo di addio majo? Forse è arrivata l ora!

  • 17 Ottobre 2011 in 08:18
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    Intanto ringrazio Febbredacalcio (la rassegna stampa non so se la produrrò ogni volta; dopo un successo in notturna, in una trasferta lontana ci stava bene, vedremp…) e Marco da Pisa per le loro parole. Non capisco, ma mi trasmette un senso di inquietudine, il dispaccio anonimo delle 07.42, sarà perché gli addii non mi piacciono. E poi non capisco che ora sia scattata. Comunque più tardi mi cimenterò in un articolo, che spero proprio non sia d'addio. Cordialmente Gmajo

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