STADIOTARDINI.COM, COMPIE 1 ANNO LA GESTIONE MAJO

“La nostra attenzione sul tema Tardini è stata massima, anche se rispetto alle origini, ci siamo permessi di allargare il nostro orizzonte d’azione, parlando sì dell’impianto, ma anche di chi ci gioca dentro. Questo per poter consentire una quotidianità d’aggiornamento, e far sì che i lettori si potessero moltiplicare, con un adeguato giovamento per la stessa veicolazione delle news legate strettamente allo stadioTardini”
majo insediamento stadiotardini com(gmajo) – Era mercoledì 20 ottobre 2010 quando i Tardini Fans, fondatori www.stadiotardini.com, mi passarono il testimone della loro creatura, al fine di consentirne una continuità di crescita, dal momento che loro non avevano più il tempo di occuparsene, specie dopo che si era abbassato l’allarme sul destino dell’impianto. Pochi mesi prima, infatti (inizio Febbraio 2010), misero on line questo sito proprio quando ferveva al massimo il dibattito sulla “necessità” di trasferire altrove l’impianto. Nel manifesto d’avvio i Tardini fans scrissero: “Questa partita, o meglio, Crociata, bisogna davvero giocarla tutti insieme, uniti, portando nel dibattito non solo argomenti affettivi, legati allo stadio Tardini, ma anche analisi e studi approfonditi su come uno stadio nuovo, di nuova concezione, lontano dal centro, anche solo 2-3 km, per una città come Parma non sia sostenibile. Se questi amministratori hanno davvero in testa l’idea di dislocarlo, il dibattito si farà duro e serrato pur rimanendo nella legalità e onestà di confronto”. Oggigiorno gli scenari sono del tutto differenti: proprio ieri si è chiusa anticipatamente l’era Vignali e al posto del Sindaco oggi si insedierà il Commissario Anna Maria Cancellieri, che ai colleghi di Parmasera.it ha confermato che nel pomeriggio sarà in città.
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Archimmagine -007Lo stadio a Moletolo o a Baganzola mai come oggi può sembrare lontano anni luce, ma proprio in vista della prossima campagna elettorale ci sarà da mantenere alta l’attenzione, perché non sarà difficile che qualcuno strologhi fuori di nuovo l’impellenza di trapiantare altrove l’Ennio, pensando di riqualificare in qualche modo l’attuale area. Non penso che qualcuno voglia rischiare autogol proponendo apertamente una cementificazione, ma è un attimo nasconderla dietro progetti più “edificanti”. Mi pare di avere capito da più esternazioni pubbliche di Ghirardi e Leonardi che la volontà del club sia quella di rimanere all’Ennio, trovando un agreement con la Municipalità per una adeguata improcrastinabile ristrutturazione (più che altro per la ripartizione dei costi), ma va da sé che se prima c’era un feeling ottimale con Vignali (che aveva perfino prestato al club il proprio responsabile della comunicazione Alberto Monguidi, per no seggiolini no nazionalepoi riprenderselo qualche mese dopo), favorito anche da un “ministro” come Mirco Levati ben introdotto in quegli ambienti (e non solo), gli scenari futuri saranno tutti da riscrivere. Nonostante il fil rouge, però, come ampiamente documentato da stadiotardini.com, certi adeguamenti strutturali non vennero portati a termine, penso, ad esempio, a quei famosi seggiolini all’origine del mancato riconoscimento della Licenza chi deve pagare i seggioliniUefa (e a cascata della migrazione a Modena della Nazionale di Prandelli che a giugno avrebbe dovuto, secondo le prime indicazioni uscite anche sulla stampa, disputare proprio a Parma il match con l’Estonia poi giocato al Braglia) per tacere della tettoia del settore diversamente abili, che da alcuni anni sono sottoposti alle intemperie, della quale G Sport aveva promesso si sarebbe fatta carico (in ciò supplendo agli altri attori). In compenso il Tardini, per quanto concerne l’upper class, ha visto notevoli trasformazioni, vedi i vari G BOX, G GOLD etc, qualcuna anche abortita (I G LUX dei distinti), ma di nuovo in gestazione. Attenti alla mission che abbiamo ereditato non abbiamo esitato a raccontare con dovizia di particolari questo processo di trasformazione dello stadio, facendo anche una apprezzata informazione dal basso, dando voce alla base: lo testimoniano i vari servizi sul caso della Fila 12 della Tribuna Centrale Est o della Curva Sud i cui 400 abbonati circa sono stati costretti a migrare altrove (o a non rinnovare la propria fedeltà) per la decisione del club di adeguarsi (come poche altre società) alle ultime disposizioni ministeriali che prevedevano di tenere un settore distinto per gli “obiettori della tessera” avversari, al fine di evitare contaminazioni come nella stagione precedente. Peccato, però, che fino ad oggi tutte le trasferte siano state vietate ai no tessera residenti nella regione del club ospitato, con la conseguenza che la Curva Sud rimane sempre desolatamente vuota, con un grave ammanco per le casse del club (come ben documentato sul sito dei Boys, molto sensibili al tema). Continua ad essere sempre desolatamente vuoto anche il cosiddetto “Settore Bortolon”, alias l’ex Settore Ospiti posto anni fa sotto sequestro su richiesta dalla famosa PM Paola Del Monte (è lei che segue tutte le inchieste che hanno portato all’azzeramento dell’amministrazione comunale, anche con arresti eccellenti, tipo quello dell’assessore Bernini) e non ancora dissequestrato, nonostante si sia già consumato il rito dell’incidente probatorio. Qualche mese fa avevamo chiesto alla segreteria della dottoressa Del Monte l’opportunità di poterla intervistare, al fine di capire perché tre anni dopo i fatti quello spicchio debba rimanere ancora fuori servizio, ma purtroppo la nostra richiesta non è stata esaudita. Ma ci riproveremo. Nel frattempo in quel settore sono però cambiate le pubblicità: ora ne appare una di una agenzia funeraria. Oltre all’insegna fissa di Tv Parma, che ha sostituito quella vintage rimossa la scorsa estate (unitamente a quella “storica” della Gazzetta di Parma), per consentire alla struttura marketing commerciale del club un adeguamento del look dello stadio secondo crismi da terzo millennio. La nostra attenzione, dunque, sul tema Tardini è stata massima, anche se rispetto alle origini, ci siamo permessi di allargare il nostro orizzonte d’azione, parlando sì dell’impianto, ma anche di chi ci gioca dentro. Questo per poter consentire una quotidianità d’aggiornamento, e far sì che i lettori si potessero moltiplicare, con un adeguato giovamento per la stessa veicolazione delle news legate strettamente allo stadioTardini. Al fine di poterci avvicinare all’obiettivo di divenire una sorta di sito un-official dedicato al Parma, abbiamo seguito con attenzione, spesso con presenza fisica dal vivo, ogni incontro giocato dalla squadra, magari anche in amichevole, con una particolare attenzione anche alla tifoseria, spesso immortalata nelle nostre volute fotogallery amatoriali. Lacci e lacciuoli di regolamenti di Lega ci impediscono di poter sfruttare i video degli incontri ufficiali: situazione alla quale cerchiamo di supplire o con le trascrizioni delle conferenze stampa o con altre idee che via via ci vengono in mente, potendoci permettere di fare anche un po’di sperimentazione che va a rompere i canoni comuni dei mezzi di informazione. Dall’inizio della nuova stagione siamo anche una testata giornalistica regolarmente autorizzata dal Tribunale di Parma: pure questo era uno degli obiettivi che ci eravamo posti un anno fa all’atto dell’insediamento e che è stato perseguito. La formula del diario raccontato è quella che, a mio modesto avviso, meglio si adatta alla piattaforma blogger che ci ospita e alle nostre attuali potenzialità. Ciò non toglie che, oltre ad essere un deposito di opinioni, stadiotardini.com sia pure un diffusore di notizie, alcune di prima mano (e per la nostra caratteristica di trasversalità veniamo ripresi indistintamente dagli altri media convenzionali), altre “spigolate” altrove, ma da noi “chiosate” ed approfondite (e pure questo lo avevamo promesso un anno fa). Alle volte ci permettiamo qualche leggera evasione nel gossip, così come ci piace rendere protagonisti coloro che al lunedì sera discettano del Parma in televisione nelle nostre rubriche dal piccolo schermo, ciò non toglie che con il massimo rigore si seguano argomenti più spigolosi e scomodi che spesso ci comportano più complicazioni che gioie. Ma la spina dorsale diritta ci fa entrare in sentieri inesplorati che alcuni preferiscono evitare. Il dialogo con i lettori mi pare costruttivo ed efficace, al di là delle evidenti provocazioni di qualcuno cui diamo fastidio, ma ai quali mi diverto a rispondere nei commenti, anche perché così mi tengo esercitato. Come dicevo un anno fa “l’apertura mentale alle idee degli altri arricchisce, anche quando si pare da punti di vista opposti”. Ciò non toglie che pervicacemente preferisca non iscrivermi al partito degli Yes Men, con tutte le complicazioni del caso. Con analisi approfondite e inchieste mirate, cerchiamo di offrire un punto di vista alternativo e libero e nel panorama informativo locale, cercando di aggiornare il lettore in maniera efficace, puntuale, senza condizionamenti. Questo è il presente, ma non so cosa ci riserverà il futuro: siamo nel pieno di una crisi economica che non ci consente di fare voli pindarici, dal momento che la ricerca di sponsor non ha fino ad ora portato i frutti desiderati, probabilmente anche perché non abbiamo una adeguata struttura commerciale di supporto. E quindi si tratterà di lavorare pure in questa direzione, per poterci garantire non solo i mezzi di sostentamento, ma anche di ulteriore sviluppo. Intanto grazie a tutti coloro che ci stanno seguendo. Gabriele Majo

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

11 pensieri riguardo “STADIOTARDINI.COM, COMPIE 1 ANNO LA GESTIONE MAJO

  • 20 Ottobre 2011 in 12:32
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    Tutto sommato hai portato avanti lo spirito inizziale…
    M.

  • 20 Ottobre 2011 in 13:51
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    Le riconosco coerenza e onestà intellettuale. Vorrei tanto trovare anche nella nostra triste cronaca cittadina tale coraggio di svelare le cose,capace di aprire a noi tutti gli occhi. Luigi

  • 20 Ottobre 2011 in 14:25
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    Caro Gabriele, semplicemente sei un grande professionista, un lusso per questa testata e per la provincia di Parma. Con l'ammirazione di sempre per la tua passione e motivazioni.

  • 20 Ottobre 2011 in 14:40
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    Nel frattempo hai conosciuto qualcuno di noi. Impegnato su un altro fronte dove anche tu sei sceso in trincea . Nella battaglia per la vita contro l’amianto. Non ci crederai ma li c’èravamo tutti tranne uno.
    Salumi
    Il Magno da Roccamurata

  • 20 Ottobre 2011 in 15:05
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    che dire…buon compleanno a "Stadiotardini.com" e un plauso al suo direttore che in questo periodo ha allargato il raggio d'azione della testata portando con puntualità le news raccogliendole direttamente sul posto!
    continua così
    Simo

  • 20 Ottobre 2011 in 15:39
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    Cento di questi giorni……Ennio Majo(r)!!! ED

  • 20 Ottobre 2011 in 16:10
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    Buon compelanno Gabriele!
    Sei stato come sempre un gran professionista!
    Continua così….
    Milly

  • 20 Ottobre 2011 in 22:26
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    volevo congratularmi con te per il primo anniversario di stadiotardini.com sottto la tua responsabilita'. Allo stesso tempo volevo augurarti per i prossimi altri trenta anniversari (SONO TROPPO POCHI?) un grosso in bocca al lupo e buon lavoro.
    A presto

    Stefano (ex fila 12).

  • 20 Ottobre 2011 in 23:00
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    A conclusione di questo 20.10.2011, vorrei ringraziare tutti coloro che in forma privata tramite email (come alcuni colleghi di altre testate) o in forma pubblica come M., Luigi, Vanni Zagnoli, il Magno, Simo, Enzo Dallai, Milly e Stefano, mi hanno fatto gli auguri in occasione del 1° genetliaco della mia gestione di stadiotardini.com, che appunto il 20.10.2010 passò di mano dai Tardini Fans al sottoscritto. Grazie a tutti per le belle parole e per la fiducia che riponete in me. L'imperativo rimane quello di non deludervi. E ringrazio anche coloro i quali abitualmente vengono qui a stuzzicarmi con qualche provocazione che oggi si sono astenuti dal farlo, evidentemente rispettando la ricorrenza. Grazie a tutti. Un abbraccio di vero cuore. Gabriele Majo

  • 20 Ottobre 2011 in 23:09
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    Un grazie particolare va anche anche agli amici di http://www.parmapartenopea.it, soprattutto al portavoce Stefano Cavallo (che ha compiuto gli anni il 20 ottobre proprio come stadiotardini.com gestione Majo) per aver dedicato un articolo alla ricorrenza del nostro 1° compleanno. Avevamo conosciuto ed apprezzato la loro sportività ed il loro modo di vivere il calcio che ci accomuna sia prima che dopo la gara del San Paolo. Gradevolissimo il pensiero di dedicarci un articolo sul proprio portale. Davvero grazie. Gmajo

  • 21 Ottobre 2011 in 00:26
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    Figurati, Gabriele, penso che piacerebbe a molti avere una bella tribuna come la tua, sullo stadio Tardini e non solo. Il tempo è galantuomo, ti arriveranno le soddisfazioni che meriti, in tutti i sensi. Ammirazione e invidia, in senso buono, per questa bella avventura.

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