LEONARDI A CALCIO & CALCIO: “ORA CHE I BILANCI SONO A POSTO NON VOGLIAMO INDEBITARCI ACQUISTANDO CALCIATORI COME BORRIELLO O QUAGLIARELLA. NON MI VA DI ILLUDERE I TIFOSI”

“I giocatori di nome hanno ingaggi fuori portata – ha chiarito l’Ad del Parma, ospite di Calcio & Calcio – noi dovremo essere bravi a valorizzare giovani talenti pescati a basso costo in giro per il mondo. Penso ad esempio a Paletta arrivato a parametro zero…”. Ospite del salotto di Angella anche il mitico Massimo Barbuti, bomber crociato anni ’80 che ha dato in diretta la propria disponibilità a partecipare alla partita celebrativa dei 35 anni di attività dei Boys”

leonardi calcio e calcio 13 03 2012 “Attenzione: bilancio virtuoso non significa certo che adesso possiamo andare ad acquistare giocatori di un certo tipo. Non mi va di illudere i tifosi” . Lo ha detto ieri sera a chiare lettere l’amministratore delegato del Parma F.C. Pietro Leonardi ospite negli studi di Teleducato per Calcio & Calcio, trasmissione durante la quale è stato preso in esame il dossier pubblicato la scorsa settimana dalla Gazzetta dello Sport relativo ai dati finanziari dei club di serie A che evidenziava come i conti gialloblù – insieme a quelli di altre sette società della massima serie – siano in attivo per la prima volta nell’era Ghirardi. Leonardi, apparso un po’ giù di tono, stanco e meno in forma del solito, ha chiarito le strategie future del Parma rispondendo ad alcuni domande del pubblico a casa. “Adesso potremmo permetterci colpi importanti come Borriello o Quagliarella?” ha chiesto un telespettatore. “Non scherziamo – ha tuonato il dirigente – questi sono giocatori che hanno ingaggi fuori portata, noi dovremmo essere bravi a valorizzare giovani talenti pescati a basso costo in giro per il mondo. Penso ad esempio a Paletta arrivato a costo zero. Il calcio sta andando verso il fair play finanziario, noi siamo pronti, altre società non lo so…”.

Continua la lettura all’interno

calcio e calcsio studio 12 03 2012Il plenipotenziario, nel parlare degli sforzi societari per arrivare a risanare il bilancio dopo la disastrosa retrocessione in B, non ha mancato di elogiare l’impegno della famiglia Ghirardi capace di immettere sempre propri capitali nelle casse del Parma: “Non voglio sminuire il lavoro di chi c’era prima di me: se la società si era trovata in una certa situazione era per le conseguenze del danno economico che studio calcio e calcio 12 03 2012 comporta una retrocessione. Io non ho mai temuto di non farcela, perché sapevo di avere le spalle coperte grazie al Presidente e alla sua famiglia”. Insomma, in piccolo, il Ghiro ha fatto lo stesso di Berlusconi, Moratti, etc.: di tasca sua (e dei suoi soci, specie i nuovi entrati) ha messo delle proprie finanze per sistemare i conti (il riferimento è al finanziamento soci convertito in conto capitale). Altri argomenti in ordine sparso leonardi calcio e calcio 13 03 2012 toccati dal DG: Mariga (“Mi chiedono quante possibilità ha di rimanere l’anno prossimo? Per il momento dico nessuna – sorride sornione, nda – lasciatemi lavorare dai! Se svelo adesso quali sono i nostri interessi andiamo a complicarci la vita, perché poi alzano il prezzo. Adesso è con noi: godiamocelo”); Borini (“Ora è facile parlare, ma Borini la scorsa estate non se lo filava nessuno…”), Floccari (“Se ci fosse Barbuti l’attaccante era seduto in studio al fianco di Leonardi, prima, di rimettersi i calzoncini schianchi 12 03 2012per giocare al fianco di Melli nella partita vecchie glorie che i Boys vorrebbero imbastire per il proprio 35°farebbe più gol di Floccari e Okaka messi assieme” punzecchiava un telespettatore al telefono… e Leonardi: Floccari e Okaka meritano fiducia e poi non capisco perché si continui a dire che gli attaccanti non segnano, ma Giovinco non è un attaccante?”). Quindi la partita contro il Milan di sabato: “Io non ho paura, io ho paura solo se esco di casa e mi trovo di fronte una tigre!”. Ed ancora: “Fino perrone stadiotardini conalle 18 di sabato sono convinto, ma veramente convinto di vincere, poi alle 19.45 vedremo, ma sono certo che comunque finirà avremo fatto una grande prestazione”. Infine un riferimento alla Tessera del tifoso destinata a essere trasformata dal Governo Monti in una sorta di Fidelity Card (come il delegato alla sicurezza Stefano Perrone pochi giorni fa aveva anticipato a stadiotardini.com) e non più in uno strumento massimo barbuti 12 03 2012di ordine pubblico. “Sapete qual é sempre stata la nostra opinione – ha detto l’AD – bisogna facilitare l’accesso dei tifosi veri e corretti negli stadi, non ostacolarlo. I violenti devono stare fuori, indipendentemente da una tessera o meno”. Ospite d’eccezione ieri sera a Calcio & Calcio, come dicevamo, anche il mitico Massimo Barbuti, bomber crociato anni ’80 e che ha dato in diretta la propria disponibilità a partecipare alla partita celebrativa dei 35 anni di attività dei Boys. boys barbutiUna idea lanciata proprio ieri dagli Ultras della Curva Nord e che con ogni probabilità andrà in scena a campionato concluso con in campo alcuni dei campioni che hanno fatto la storia del Parma negli ultimi decenni. Inevitabile segnalare, per concludere, un Enrico Boni in grande spolvero (o zerbino?) in presenza del suo idolo Leonardi, che a suo dire avrebbe accettato l’invito dell’emittente proprio grazie alla sua intercessione. boni 12 03 2012All’inizio del programma, infatti se l’era presa con Angella che non lo aveva ringraziato per questa opera. Il Saltimbanco, sui titoli di coda, ha annunciato ufficialmente che nella puntata di lunedì prossimo di Calcio & Calcio (inizio ore 21) mostrerà un doppio tatuaggio per la cui realizzazione ha già preso appuntamento da un professionista del tratto su carne: si tratta delle immagini dei volti dello stesso Leonardi e del presidente Ghirardi che dunque, salvo bidoni, dovrebbero fare bella mostra sul torace boniano: “Preannuncio uno strip tease per la calcio e calcio 12 03 2012prossima puntata. Mi spoglierò in diretta”. Schianchi ha già ufficializzato il suo forfait, mentre la Giavarini è parsa piuttosto incuriosita dalla trovata: che cosa mai ci troverà nella volpe argentata in versione California Dream Men? Speriamo, comunque, che lo spogliarello almeno vada in onda, se proprio ci deve andare, in fascia protetta… Poco prima l’incallito millantatore, dopo aver ascoltato in riverente silenzio il verbo leonardiano, aveva esclamato: “Tutte queste cose le avevo già sentite venerdì sera calcio e calcio 12 03 2012 the endquando io e il direttore siamo stati a mangiare il pesce in un ristorante a Sant’Ilario”. Al che Leonardi chiosava: “Non per tirare in ballo la concorrenza, ma secondo me c’è andato con il mio imitatore, quello che non telefona di più in quell’altra trasmissione”. Per rendere più credibile (credibile?) la messinscena, il Variopinto aveva fatto chiamare in trasmissione da un suo amico, spacciatosi per il titolare del ristorante che avrebbe ospitato il convito. Pare che un noto ristoratore di pesce d’oltr’Enza abbia già sporto querela per sostituzione di persona…

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

17 pensieri riguardo “LEONARDI A CALCIO & CALCIO: “ORA CHE I BILANCI SONO A POSTO NON VOGLIAMO INDEBITARCI ACQUISTANDO CALCIATORI COME BORRIELLO O QUAGLIARELLA. NON MI VA DI ILLUDERE I TIFOSI”

  • 13 Marzo 2012 in 16:51
    Permalink

    Scusa Gabriele, per giovani talenti intendeva gente come Okaka?! No, perchè allora siamo a posto… Davide

  • 13 Marzo 2012 in 17:19
    Permalink

    cmq …ormai borini è andato, però ammettere che è stato lasciato andare a perchè servivano liquidi immediati non credo che sia un disonore…che poi non fosse filato da nessuno poco importa anzi, aggrava le cose piuttosto perchè per una volta che abbiamo un "campioncino" e nessuno ce lo cerca…
    cmq va bè …che non possiamo permetterci borriello o quagliarella già si sapeva ,però a noi serve una punta il prossimo anno…leonardi fai quello che vuoi ma almeno per il centravanti….fai aprire un pò di più il portafoglio a ghirardi….ovviamente cominciamo a salvarci prima
    filippo1968

  • 14 Marzo 2012 in 00:54
    Permalink

    che intervista triste, triste, come il programma del resto….
    ferro

  • 14 Marzo 2012 in 07:49
    Permalink

    Ragazzi, rassegnamoci: nella migliore delle ipotesi il Parma d'ora in poi farà campionati stentati e noi dovremo patire come dannati IN SECULA SECULORUM. Amen.

  • 14 Marzo 2012 in 10:07
    Permalink

    Boni che annuncia lo strip in tv, mi fa concorrenza.

  • 14 Marzo 2012 in 10:11
    Permalink

    Quando mai ti sei spogliato in Tv o hai annunziato di farlo?

  • 14 Marzo 2012 in 10:14
    Permalink

    Io guardo solo bar sport

  • 14 Marzo 2012 in 10:18
    Permalink

    Bene. Però si firmi. Grazie

  • 14 Marzo 2012 in 19:45
    Permalink

    A questo punto potresti proporti a Bar Sport… Tv Parma potrebbe puntare su di Te per offrire una contro-programmazione allo strip tease del Saltimbanco con il tuo spogliarello. Io penso che ci sia anche di meglio, ma si sa mai, che sia pure con un po' di ritardo sull'8 marzo, le telespettatrici possano apprezzare le vostre performance da California Dream Men… (ohibò…)
    Ciao Gmajo

  • 14 Marzo 2012 in 22:45
    Permalink

    Posto che noi siamo più l'equivalente di Full Monty, e che il nostro 8 marzo è andato bene, credo proprio che nella trasmissione sportiva ci sia spazio e "tiri di più" una coscia di una bella signora, piuttosto di una pancia nuda di un uomo, seppur contestualizzata in una gag divertente. 😀

  • 15 Marzo 2012 in 08:31
    Permalink

    La serietà di calcio e calcio è decisamente molto lontana dalla superficialità di bar sport. IL saltimbanco per altro non ha detto che farà uno spogliarello, ma che si dovrà togliere la maglietta per mostrare due nuovi tatoo… bisogna ascoltare bene. Soprattutto perchè il sign Boni ci crede davvero a ciò che dice e non lo fa solo per l audience! E chi lo conosce (come me) lo sa benissimo! Lo stesso Gabriele Maio può darmi ragione. Se il signore anonimo dice che guarda solo bar sport che vada a commentare i post su quel programma e non venga a scartavetrare i m….. qui! IO sono un affezionato telespettatore di calcio e calcio ma di certo non vado a criticare Bar sport in altri post. saluti

  • 15 Marzo 2012 in 11:44
    Permalink

    Egregio devoto di Calcio & Calcio, a Michele Angella bisogna riconoscere il grande merito di saper tenere bene in mano la trasmissione, dettandone i ritmi, e sapendo intelligentemente miscelare i contenuti, dando il giusto spazio allo studio e a chi è a casa. Anzi, su questo ultimo punto è decisamente migliorato rispetto alla scorsa stagione quando, in ossequio appunto ai ritmi televisivi, tagliava di brutto certe chiamate o peggio ancora cercava di limitarle all'inizio, ma per spiegare che dovevano essere brevi finiva per perdere più tempo lui. Ricordo certe nostre critiche costruttive, in questo senso di un anno fa, critiche costruttive davvero perché "hanno costruito" che non capiti più. A Bar Sport la situazione, indubbiamente, è un po' diversa, specie nell'attuale stagione: ma non credo che sia Giuseppe Milano, ottimo professionista, a non saper tenere in mano la trasmissione, quanto il fatto che la stessa abbia preso, direi già da tempo, una pericolosa deriva per cui il parterre si è preso la licenza di essere un po' troppo indisciplinato. La gazzarra televisiva, inventata quasi 40 anni fa da Biscardi, è un format che a Parma ha tardato a prender piede, e ora tarda a sparire. Può darsi che il pubblico a casa, come sugli spalti del Colosseo coi gladiatori, si divertano a veder scorrere il sangue, ma personalmente non mi esalta quella sorta di "celodurismo" di gran parte della squadra che in maniera adolescenziale cerca di mostrare che ne sa più del competitor seduto a lato o di fronte. Infatti, quando partecipo, sovente mi estraggo da questo tipo di contesa a costo di far la figura del timido o del debole o dell'impacciato. Certo, qualche volta ho pure trasceso a mia volta e di questo mi sono poi vergognato e scusato su queste colonne, dove posso dar sfoggio della mia verbosità e totale incapacità di sintesi… Continua…

  • 15 Marzo 2012 in 11:45
    Permalink

    (prosegue)… Un altro problema di Bar Sport è la eccessiva famigliarità della "squadra" 8alias gli opinionisti), che tende a questo punto a giocare più per se stessa (e per il proprio sollazzo) che non per il pubblico a casa. E L'ho già scritto più volte, nelle recensioni che mi permetto di fare su stadiotardini.com, fin dall'abbrivio della stagione. Il neo-direttore dell'antenna Giuliano Molossi, a margine della intervista che mi aveva concesso sul Dvd di Crespo pubblicata nei giorni scorsi, a proposito di Bar Sport mi ha preannunciato qualche cambiamento per la prossima stagione, con un maggiore coinvolgimento di giornalisti, oltre che della Gazza, anche nazionali, al fine di evitare che qualcuno degli attuali opinion leader sia scambiato per una macchietta. Non è stato casuale, quindi, il collegamento di apertura di due puntate fa con Italo Cucci. In anni passati quando da una parte con Collovati e Rossi e dall'altra con Zazzaroni si faceva la gara a chi portava il nome più grosso io non mi ero mai esaltato, anche perché spesso c'era gente che delle nostre cose, del Parma, non ne sapeva un tubo e mancava guardava le partite o peggio ignoravano l'organigramma societario. nel 2004 portai negli studi televisivi di Via Barili l'AD Baraldi e uno di questi "giornalistoni" mi chiese se fosse lui il presidente, e si stupì quando gli risposi di no. Io, al contrario, mi stupii della sua ignoranza. Ma cavoli: vai a fare una trasmissione sul Parma e manco sai chi è Baraldi o chi è il presidente. Non sono così convinto dell'equazione giornalista nazionale = giornalista competente o preparato. E una squadra va vissuta da vicino non vista da lontano. Talvolta, magari, può far bene un collegamento (magari anche per aprirci gli occhi), ma credo che la sistematicità non possa essere produttiva. Basti pensare alla infinità di luoghi comuni ha sputato un giornalista di razza come Cazzullo quando è venuto a girare un discutibile reportage su Parma per corriere.it e scrivere una inchiesta per il Corriere della Sera. Si tratterebbe, piuttosto, di saper meglio valorizzare le risorse locali. Sono poche? Certo ma si è anche coltivato ben poco. A Collecchio a seguire le conferenze stampa ci sono due gatti, massimo tre, ad onta dei 20 siti internet contati da parma.repubblica nella sua recente inchiesta, dove giustamente non ci ha annoverati, essendo noi sì un quotidiano on line, ma specializzato sullo sport. E' un fenomeno pietoso che non ha eguali in Italia. Sono più seguite certe squadre di Lega Pro. E la crisi economica c'è dappertutto, non solo a Parma. Continua…

  • 15 Marzo 2012 in 11:45
    Permalink

    (prosegue)… Parlavo prima di macchiette: Boni, mi perdonerà Enrico, con il quale al di là delle stroncature sul web (inevitabili) ho un gradevole rapporto, per l'appunto ha scelto di farla (la macchietta). La sua prossima performance (lo spogliarello, a se non ricordo male lui stesso ha parlato di strip tease, e comunque uno che si toglie la camicia, ohibò, non si sta forse spogliando? Stia tranquillo che ascolto bene…) va pienamente in questa direzione. Del resto come tutte le altre pagliacciate, dalle maglie Leonardi santo Guidolin diavolo, all'imbandierarsi con i colori della patria di Bojinov, alle valigie di Colomba, e tutte le varie trovate di avan spettacolo che ad ogni puntata ci propone. Alcune simpatiche, indubbiamente, altre di pessimo gusto, ma niente a che vedere col giornalismo. Del resto come nulla hanno a che vedere col giornalismo le telecronache faziosi, i vari Crudeli e Corno (come è caduto in basso dopo una gloriosa carriera…) e compagnia bella. Magari sono anche situation comedy che portano ascolti e che fanno audience, e probabilmente ci può stare in una trasmissione che è un contenitore sportivo, ma dove c'è anche una doverosa componente di spettacolo, dato che va in onda in prima serata, ma personalmente non andrei mai a prostituire il mio lavoro in codesto modo. Sarò serioso e all'antica. Ma la penso così. Penso, comunque, che le trovate del Saltimbanco o del Variopinto siano il suo lato migliore, perché questi non spicca certo per la lucidità delle sue analisi, basti pensare a Marino e a Bojinov. Analisi preconcette, da muro contro muro, da partigiano. Faranno anche piacere al popolino, ma personalmente non mi entusiasmano. E poi il giullare dovrebbe saper far sorridere dei potenti, ma il nostro ai potenti è prono. Basti vedere l'atteggiamento nell'ultima puntata con Leonardi. Insomma se lo prendiamo come un gioco va bene tutto, ma se pensiamo di offrire un minimo di credibilità al Saltimbanco allora c'è da preoccuparsi. Io credo che Enrico "più ci faccia che ci sia", anche se come spesso avviene in questi casi uno finisce per credere vere le stesse corbellerie che inventa, però, per piacere, non mi venga a dire che "il sign Boni ci crede davvero a ciò che dice e non lo fa solo per l'audience": sarebbe preoccupante per lui e per lei….
    Infine l'anonimo: egli ha solo scritto che guarda Bar sport, e io trovo che non ci sia nulla di male, tanto come il fatto che lei guarda Calcio e Calcio. L'unico errore commesso, a mio avviso, è che non si è firmato. Non ha criticato Calcio & calcio, né offeso nessuno; né tantomeno fracassato i m****. Si può discutere, con educazione, di una trasmissione o dell'altra in un qualsiasi post. Io stesso mi sono permesso di criticare Bar Sport (pur facendone parte a cottimo) sotto questo post di Teleducato, ma penso di aver espresso in modo civile il mio modo di pensare, giusto o sbagliato che sia, senza offendere nessuno. E lo stesso dicasi per la critica a Boni, il quale, comunque, di riffa o di raffa, anche se spesso lo stronco, ha su questo sito una certa visibilità, dal momento che diamo conto (turandomi il naso) di ogni sua performance settimanale, spesso con articoli firmati dal presidente del suo fan club. Così come Boni, nonostante le stroncature, ci aveva scelto come "media" ufficiale al seguito del suo pellegrinaggio a Casa Ghirardi… Insomma: in partita, tranne i colpi sotto la cintura, tutto è lecito: alla fine ci si stringe la mano… Cordialmente Gmajo

  • 15 Marzo 2012 in 18:11
    Permalink

    Secondo lei Majo Boni é 'pagato' o meglio 'sollecitato' dal Parma? Io trovo certe sue leccate inaccettabili

  • 15 Marzo 2012 in 18:29
    Permalink

    Assolutamente no. Saluti Gm (e magari si firmi, grazie).

I commenti sono chiusi.