ABBONATI, ULTIMI GIORNI DI PRELAZIONE. AL MOMENTO, SECONDO IL PARMA, I RINNOVI SONO 3.200. DALLE 16 APERTE LE POSTAZIONI ATTREZZATE DEL TARDINI

“Sarebbe un segnale di grande disponibilità del club se decidesse di prorogare, sia pure in coincidenza con la fase di apertura della “libera vendita” la possibilità per il vecchio abbonato di mantenere se non il posto abitualmente occupato almeno il prezzo scontato. Perché la fedeltà va premiata. Specie in tempi di crisi…”

DSC00321(gmajo) – Onestamente osservando attentamente l’andamento alle postazioni attrezzate dello Stadio Tardini, da una settimana a questa parte (cioè da quando il Parma ha salutato Giovinco), non ci avremmo scommesso una lira (né una dracma, né un euro), eppure il numero degli abbonati che stanno rinnovando è in netta crescita rispetto alla settimana precedente. Non uso, come sarei tentato di fare, il condizionale, dal momento che il dato che sto per riportare ci arriva da fonti ufficiali e non ufficiose, tuttavia gli abbonati rinnovati 8a dire degli interessati), a ieri sera, erano la bellezza di 3.200, cioè esattamente ben 2.000 in più rispetto a quanto riferitoci la scorsa settimana dalla stessa fonte (1.200). Evidentemente gli abbonati del Parma, anziché scaldarsi stando in coda all’Ennio saranno tutti quanti andati a refrigerarsi nelle ricevitorie Lottomatica, trascurate nei primi giorni di campagna. Al Tardini, infatti, di code se ne sono viste solo il primo giorno di apertura (lunedì 18) e il secondo (molto meno), poi il flusso si è regolarizzato, senza formazione di particolari file. Probabilmente è iniziato, sia pure in modo graduale, l’incremento che di solito accompagna la fase conclusiva della fase di prelazione, che ricordiamo terminerà, a meno di proroghe alle 13 di sabato 30 giugno 2012.

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Del resto perché regalare al buon Ghiro qualche giorno di valuta, specie in tempi di crisi, quando anche qualche arrotondamento fa comodo: ecco un plausibile motivo per cui si sono incrementati palesemente i rinnovi, prestando fede al dato di 3.200 fedeltà ribadite. Storicamente si colloca in circa 5.000 rinnovi  un buon risultato intermedio della campagna: o meglio, lo si considerava tale quando lo zoccolo duro non era stato rosicato ed era superiore ai 10.000 totali e non c’era una evidente differenza di prezzo (come avviene oggi) tra chi sottoscrive in libera vendita (che paga di più) e chi rinnova in prelazione, soprattutto nei popolari, laddove l’indicazione del posto assegnato è puramente virtuale (in ossequio alla relatività italiana ben studiata anche da Einstein). Indubbiamente se con gli attuali chiari di luna (i noti problemi di disaffezione al calcio per Tessera del Tifoso, Calcioscommesse e schifezze varie, uniti al depauperamento tecnico della squadra, in attesa che arrivi qualcuno davvero in grado di sopperire a Giovinco, che da solo aveva retto la baracca la passata stagione) si dovesse arrivare a chiudere la prelazione sabato con 5.000 rinnovi (possibilmente “puri” e non viziati da quelli inseriti nelle promozioni commerciali) sarebbe un ottimo risultato. Ribadiamo, infine, in questo post quanto già suggerito qualche giorno fa: sarebbe un segnale di grande disponibilità del club se decidesse di prorogare, sia pure in coincidenza con la fase di apertura della “libera vendita” (il 2 luglio salvo imprevisti, poiché si era parlato di possibili complicanze in virtù delle disposizioni restrittive legate al possesso fisico della TdT prevista dall’ultima determina ministeriale che regola la materia) la possibilità per il vecchio abbonato di mantenere se non il posto abitualmente occupato almeno il prezzo scontato. Perché la fedeltà va premiata. Specie in tempi di crisi… Gabriele Majo

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

One thought on “ABBONATI, ULTIMI GIORNI DI PRELAZIONE. AL MOMENTO, SECONDO IL PARMA, I RINNOVI SONO 3.200. DALLE 16 APERTE LE POSTAZIONI ATTREZZATE DEL TARDINI

  • 27 Giugno 2012 in 22:59
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    Majo, a mio modo di vedere 3200 abbonati su 11/12000 della scorsa stagione sono pochissimi, un pessimo risultato considerando il fatto che i neoabbonati saranno ancora meno. (ricordo la scorsa estate giorni in cui non se ne facevano più di 20 al giorno)
    Le cause sono tante (repressione, TDT, calcioscommesse….), tra queste metto anche l'aumento dei prezzi: rispetto a due anni fa sono aumentati di oltre il 26% per i neo abbonati: 190 euro per il settore più popolare sono tanti considerando il difficile momento che stiamo attraversando, e non sto a fare l'elenco delle tantissime imprese che stanno chiudendo.
    Io avevo suggerito di portare gli abbonamenti di curva a 100 euro facendo osservare che la riduzione di tali introiti a parità di abbonati equivale all'ingaggio di Palladino. (E ho detto tutto!) Eliminando le inefficienze si riescono a fare politiche di prezzo importanti per incentivare la gente ad andare allo stadio. Ora la passione è quasi inesistente, allo stadio i pochi che ci vanno si recano più che altro per inerzia, il calcio è morto.
    Penso che il Parma, come tutte le società di serie A, sia poco lungimirante, non abbia una certa sensibilità nel capire dove il calcio sta andando e non sia strutturata al suo interno come professionalità per attuare politiche volte a cerare entusiasmo e riempire lo stadio. Ho parlato del prezzo, ma ci sono anche altri aspetti. Se il sistema crea dei problemi ai tifosi un club nel suo piccolo può fare tante piccole cose, può dare l'esempio, può dimostrarsi ove possibile di essere diverso
    Siccome stiamo parlando di prezzi questi aumenti avranno riflesso anche sui biglietti.

    IndipendenzaXilDucato.

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