CALCIO & CALCIO ESTATE / IL ROSEO GARLANDO DALLA POLONIA SVELA IL “MAL DI PANCIA” DI GIOVINCO …
E un telespettatore sbotta al telefono: “Il Parma ci ha fatto credere che voleva tenerlo a tutti i costi, invece era già tutto deciso”. Intanto “il Saltimbanco” rilancia: “Domenica sarò a Kiev per Italia-Inghilterra con il direttore Ferraguti”(Lorenzo Fava) – Serata di aggiornamenti in tempo reale, di notizie, di interventi prestigiosi e di rivelazioni gustose, ma anche di qualche polemica sollevata dai tifosi. Calcio & Calcio Estate, talk show condotto da Miche Angella (foto a lato), in onda ieri sera su Teleducato per la terza puntata si è aperta con il collegamento telefonico direttamente dall’Ata Quark Hotel, sede delle trattative di mercato, con il giornalista di Sky Sport 24 Fabrizio Cometti che ha subito rivelato in diretta sia di una riunione in corso tra Parma e Roma per Borini sia dell’evoluzione dell’operazione Giovinco: “C’è una contropartita, Padoin, che dovrebbe rientrare nell’operazione” ha fatto sapere Cometti, autentico segugio in materia di scambi di giocatori. “L’affare Giovinco era scritto da diversi mesi e la sua illustre cessione può permettere di pianificare una campagna acquisti importante” ha sottolineato la firma di SportParma.com nonché corrispondente di TuttoSport Antonio Boellis, al suo esordio (ottimo) sugli schermi di Teleducato… (in studio pure la firma prezzemolina Vanni Zagnoli)….
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Un po’ di malcontento per gli sviluppi dell’affare Giovinco è affiorato da alcune telefonate giunte dai telespettatori a casa. “Il Parma ci ha fatto credere che voleva tenere Giovinco e che avrebbe fatto il possibile per farlo restare qui, invece era già tutto deciso, ci siamo piegati di fronte a Marotta e alla Juve” ha detto un delusissimo Lorenzo… mentre un altro tifoso, tale Antonio, non è stato meno tenero: “Sapendo che Giovinco sarebbe comunque andato via, il Parma poteva tenere un po’ più bassi i prezzi degli abbonamenti!”. Step successivo: come e su quale atleta investire gli introiti della cessione di Giovinco? Il variopinto Enrico Boni in diretta non ha lasciato travisare alcun dubbio: «Sta nascendo un bel Parma: il colpo potrebbe essere Borini, potrebbe essere il nostro “top player”. Prenderlo per tenerlo e per valorizzarlo!». Ancora Cometti: «Borini non vuole il rinnovo della comproprietà, ma solo una destinazione certa. Piace ad Ancelotti e all’allenatore del Liverpool (Brandan Rodgers, nda) che lo aveva avuto allo Swansea; l’incontro tra Parma e Roma è in corso!». Difficilmente il nuovo 10 del Parma sarà il belga-marocchino del Brescia Omar El Kaddouri per il quale, come ha spiegato Fabrizio Cometti, il Parma si è fatto sotto in questi giorni, ma aveva provato a bloccarlo 6 mesi fa. L’ostacolo? La concorrenza della solita Juventus, alla quale il giovane giocatore del Brescia si è già promesso: per giunta difficile fargli cambiare idea, piazza, progetto, ambizioni, per ora la volontà di El Kaddouri è solo il club bianconero di Torino.
Ma nella trasmissione condotta da Michele Angella, si è vociferato anche il nome di Alessandro Diamanti, che per molti sarebbe l’ideale alter ego dell’ormai accomiatato Giovinco. L’ideale per tutti ma non per Enrico Boni, che gradirebbe vedere il greco Ninis («Gode di tuta la mia stima»), e uno tra il Faraone El Sharaawy, di cui aveva profetizzato l’arrivo, da grande Nostradamus qual è, nelle scorse puntate, e il pluricitato Fabio Borini.
Vista la giornata caldissima dal punto di vista delle trattative, non è mancata anche una telefonata con il plenipotenziario gialloblu Pietro Leonardi impegnato a Milano in una serie di summit: «Diamanti – ha detto, incalzato da Angella – è a metà tra Bologna e Brescia una cattiva distribuzione dei diritti televisivi fa sì che giocatori del calibro suo e di Giovinco vengano messi sul mercato. Noi dobbiamo prendere giocatori di prospettiva e che facciamo patrimonio. A tal proposito, visto che non c’è più Seba, Paletta ora è incedibile, invece, due o tre anni fa non avremmo avuto la forza…». Allora è inevitabile sognare qualche nome che richiami un certo appeal: il brasiliano dell‘Inter Philippe Coutinho e la forte punta della Roma Pablo Daniel Osvaldo (nome caldeggiato da Angella in corso di trasmissione) sembrano solo suggestioni estive, o forse anche fantamercato, ma potrebbero non discostarsi più di quel tanto dalle ambizioni e dalle disponibilità della club di Viale Partigiani d’Italia.
Nella seconda parte della puntata finestra sui Campionati Europei, ma che finestra, visto che da Cracovia, quartiere generale degli Azzurri, è intervenuto l’inviato della Gazzetta dello Sport Luigi Garlando, che da un lato ha promosso Diamanti come eventuale sostituto di Giovinco nel futuro Parma e dall’altro proprio a proposito di Giovinco ha rivelato un po’ di malumore da parte del fantasista per le gerarchie prandelliane nel reparto offensivo che per il momento lo stanno penalizzando: “Giovinco dopo la partita contro l’Irlanda si è un po’ adombrato, non deve avere gradito molto il fatto di non essere entrato e di essere un po’ in disparte in questo momento, anche se personalmente credo che già debba essere contento di fare parte di questo gruppo”. E a proposito di Nazionale e di Europei il Saltimbanco ha promesso un viaggio in Ucraina per i prossimi giorni: «Io e il direttore Ferraguti domenica andiamo in tribuna d’onore a vedere la partita contro l’Inghilterra, in cui l’Italia tornerà a casa… Ma ‘Casa Azzurri’ è sempre tutto felice, sembra il Mulino Bianco: settimana prossima sveleremo tutti i retroscena…». Lorenzo Fava
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Quoto in pieno le lamentale dei tifosi che ho anche ascoltato ieri sera in diretta. Ghiro e Leonardi hanno fatto i furbi cercando di illudere i tifosi, ma sapevano benissimo che era impossibile visto che si sa che in questi casi é la società più forte e ricca a prevalare. Dovevano parlare chiaro e poi un conto é abbonarsi con Giovinco e un conto senza.
I gusti son gusti e non sto qui a discuterli. Ma l'abbonamento, se fossi tesserato, io lo farei indipendentemente dal fatto che Giovinco sia o meno un calciatore del Parma. Ci ha reso quasi grandi per due anni. Bene, bravo. Ma il bis dovrà concederlo ad altre latitudini. Forse solo i tifosi del Barca possono permettersi di far l'abbonamento con la pretesa di assistere ad uno spettacolo adeguato alla cifra corrisposta. Noi del Parma, che pasteggiamo con cozze e vino bianco piuttosto e non con caviale e champagne, certe cose non dovremmo nemmeno dirle. Noi allo stadio non ci andiamo per goderci uno spettacolo (anche se talvolta, l'anno passato, è capitato), ma per dirne quattro a Galloppa se invece di darla avanti fa un retropassaggio per Mirante.
Ciao Gabriele, ma a Barsport, invece, chi c'era? Leonardi a lungo, con quale formazione? il resoconto di Lorenzo Fava è di parte, mi pare fosse lui al telefono, pure, in trasmissione, meglio così, visto che non coglie giudizi miei particolari, ciao
Ciao Wanny, anche a Te rispondo con un po' di ritardo: per farmi perdonare Ti segnalo che stasera a Bar Sport (tornato alla abituale collocazione del lunedì) c'è stata una interessante telefonata del presidente del Brescia Gino Corioni. Ospiti in studio Paolo Conti della Centocentesimi srl, i cui vini pregiati saranno battuti all'asta il prossimo 3 luglio al Tardini dalla eno-gastro-coppia Piovani-Grignaffini (vedesi post al link http://www.stadiotardini.com/2012/06/divino-cuore-martedi-3-luglio-al.html); lo stesso Sandro Piovani, Gianfranco Bellè, Carlo Chiesa e Luca Ampollini.
Mercoledì scorso, invece, assieme al conduttore Giuseppe Milano (Monica Bertini sta godendo le ferie estive) c'erano Carlo Chiesa, Luca Ampollini, Stefano Frigeri, Antonio Cervi e Sandro Piovani.
Il resoconto di Fava è di parte come il resoconto di ognuno di noi è di parte, essendoci una mediazione. Egli sa che non apprezzo i riassuntini pedissequi alla scaletta e che preferisco qualche genialata o volo pindarico. E' chiaro che riporta quello che più lo colpisce in trasmissione. Non può fare una fedele trascrizione di 90' di programma. Servono scelte. Anche tu se devi scrivere 30 righe piuttosto che 10 o 50 di un evento sei costretto a fare più o meno delle scelte. Quelle di Lorenzo sono dettate anche dalla linea editoriale cara al suo direttore…
Se non ricordo male Lorenzo aveva fatto un intervento telefonico, ma non era lui il Lorenzo citato nell'articolo.
Saluti
Gmajo