GAY? IO STO CON CASSANO. E VI SPIEGO IL PERCHE’. INTANTO CECCHI PAONE BOLLA GIOVINCO: “E’ METROSEXUAL”
Gabriele Majo, direttore di stadiotardini.com: “Secondo me offendono gli eterosessuali le dichiarazioni dell’omosessuale Cecchi Paone all’origine della querelle. E non è politicamente corretta la domanda posta a Cassano in conferenza. Un vergognoso caso costruito ad arte”
(gmajo) – Scrivere di futili argomenti non è il massimo della mia aspirazione, anche se riconosco che qualche volta mi diverto nell’indulgere al cazzeggio (vedesi la creatura di lunedì). Ancor di più farlo mentre tengo in sottofondo la “all news” – quella che di solito mi terrorizza con l’amplificazione dell’effetto terremoto – che ritrasmette dall’aula di Montecitorio il premier Monti che pare stia strologando nuove misure per la crescita, ergo lacrime e sangue per tutti noi. Però sulla questione Cassano – pur non c’entrando nulla apparentemente col Parma, anche se Cecchi Paone ha dato del metrosexual a Giovinco – voglio dire la mia, perché a mio modo di vedere siamo al cospetto dell’ennesimo caso di disinformazione confezionato ad uso e consumo di piazzare qualche copia in più, ovvero mettere insieme qualche spettatore in più, costruendo ad arte dei casi che non esistono. Tante volte seguendo attentamente la “consecutio temporum”, nell’accezione di esatta successione dei fatti, ci si può costruire una più esatta idea dei medesimo Specie se si ha la mente libera, senza essere prevenuti o avere eccessi corporativistici.
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Dunque dunque: venerdì scorso – anche se la Gazzetta dello Sport ha ripreso la questione soltanto ieri, martedì 12, sulle proprie colonne – in collegamento con quel farabutto di Giuseppe Cruciani su Radio 24, durante la trasmissione “La Zanzara” il noto omosessuale (in parmigiano “culà”) Alessandro Cecchi Paone ha asserito che nella Nazionale di Cesare Prandelli sono presenti due omosessuali (ieri sera tornando sull’argomento ha pure detto che uno di costoro ha avuto una relazione con lui), un bisessuale e tre metrosexual. “Metro che?”, ha chiesto Cruciani a nome di tutti noi, non informati dei fatti. E’ seguita la dotta spiegazione del divulgatore: «Metrosexual sono quei maschi al momento interessati solo alle donne ma che hanno una cura di se stessi, del corpo e dei particolari più tipica di un bisessuale o di un omosessuale. Il che può far ben sperare per sviluppi futuri». Avete letto bene la frase finale. “Il che può far ben sperare per sviluppi futuri”, cioè che si culanizzino, così lui, Cecchi Paone, è contento (e con lui gli altri omosex eventualmente interessati). E’ proprio per questo che sto con Cassano (non nel senso che ci vado a letto insieme, o a giochicchiare, ma che mi schiero dalla sua parte): lo scienziato (Paone) può esprimere tranquillamente l’auspicio che i “metro” percorrano l’ultimo metro (e si aprano a nuove esperienze), mentre se Cassano, in risposta a un giornalista (caro Ordine, dove sei?), che gli ha formulato la domanda non politically correct, risponde, spiccio, con l’espressione froci, con l’auspicio che non ce ne siano in squadra crea lo scandalo. No, signori: non capovolgiamo i fatti e gli eventi. Il primo che l’ha fatta fuori dal vaso è stato Cecchi Paone. Cassano, semmai, è caduto nel tranello. Ma ce lo hanno fatto cadere – direi assolutamente non in buona fede – i miei colleghi giornalisti in azzurro, in particolare chi, tra i vari risolini degli inviati, ha parlato con Cassano di froci e dintorni. Perché poi mica scrivono della domanda. Scrivono solo Cassano choc con la risposta omofoba, che omofoba non è. Perché come Cecchi Paone è libero di affermare, che gli piacerebbe avere un amplesso con il maggior numero possibile di calciatori dello spogliatoio azzurro, così Cassano è libero – senza che nessuno si scandalizzi – di affermare di sperare di non avere compagni froci. Così come non mi pare ci sia da scandalizzarsi se dice che sono problemi loro. Veramente siamo al cospetto di uno tsunami in un bicchier d’acqua, vieppiù costruito ad arte. Possibile che non ci sia una organizzazione di eterosessuali che parta lancia in resta come le varie associazioni gay contro le dichiarazioni di Cecchi Paone? Io sto con Cassano. Senza se e senza ma. Ed è pure assurdo che la buonista Federazione abbia successivamente vergato a nome e per conto del Resuscitato il comunicato successivo in cui chiede scusa. ma scusa di cosa? Che chiedesse scusa Cecchi Paone per il suo auspicio di conversione dei metrosexual. A proposito: perché se ha svelato i tre nomi di costoro (Giovinco, Montolivo e Abate) non ha avuto i maroni di dire anche chi sono i due gay (specie quello con cui ha avuto la relazione) e il “doppio”? La Formica avrà preso per complimento l’uscita di Paone? E tutti quei colleghi che a vanvera tirano fuori il codice etico azzurro (che andava applicato meglio in sede di convocazioni, evitando le disparità di trattamento) per il povero Cassano perché non fanno auto-critica, visti i risolini (“roba da Medioevo”, ha giustamente affermato, risentito, il giornalista omosessuale Paolo Colombo di La 7 intervistato da sportal.it) e lo spirito da caserma che ha accompagnato la boccaccesca questione nella conferenza del 10 azzurro? Leo Turrini sul QN chiosa che certe domande non vanno fatte ai bambini dell’asilo “perché i bambini dell’asilo, notoriamente, ridono forte e fanno battute cretine sulla cacca e altri misteri corporali”. Per lui il bambino dell’asilo sarebbe Cassano. Giudizio che – nel caso in oggetto – non condivido. Quanto i compagni di classe… Sono d’accordo con Turrini, invece, quando aggiunge: “La verità, senza appunto discriminazioni di alcun genere, non riguarda le risposte. Bensì le domande”. Ricordando i precedenti specifici (Mundial 82) di ottimo auspicio concludo ribadendo che se Cecchi è libero di sperare che i metro si culanizzino Fantantonio altrettanto può sperare di non condividere lo stanzone con chi non ha gusti come i suoi. Gabriele Majo
Chi ha sbagliato secondo me sono in due: Cecchi Paone e Cassano.
Cecchi Paone che per fare notizia e non cadere nel dimenticatoio deve fare gossip (perchè di gossip si tratta). Dall'altra Cassano che si spera che in nazionale non ci siano froci (termine burino, borgataro e da asilo).
Probabilmente non sa che un suo compagno di squadra in Nazionale, ex juve, lo è. Così come lo è un ex giocatore del Parma che veniva da un paese molto lontano ma di grande talento.
Che senso ha dire "spero che non ci siano froci in Nazionale". Quello che conta è sapere giocare a calcio. Chi ha sbagliato sono in due, e anche il discorso "Cassano è caduto nel tranello" non regge a mio modo di vedere.
IndipendenzaXilDucato.
Caro Indipendenza,
io non simpatizzo certo per Cassano, e nelle mie valutazioni cerco sempre di essere equidistante. Ma come scrivevo nel mio intervento – e da giornalista teoricamente dovrei schierarmi con la mia categoria – l'espressione triviale "froci" non l'ha tirata fuori Cassano per prima, ma il giornalista che gli ha posto la domanda per farsi meglio capire da lui (considerandolo un troglodita).
Per me non è che Cassano è caduto in un tranello. Il suo imbarazzo era evidente nel rispondere, così come la chiosa: "dico questo se no chissà il putiferio che ne viene fuori". Peccato che quello che ha detto è bastato per scatenare il putiferio. Perché le organizzazioni gay non aspettavano altro. Mai nessuno che prima di parlare o scrivere valuti i fatti nell'insieme! Sempre e solo superficialità! Cassano si vedeva lontano un miglio che non voleva offendere i gay. Ma chi gli ha posto la domanda in quei termini – e poi chi in maniera superficiale ha diffuso i fatti, amplificandoli ad arte – ha agito in modo non corretto. Ripeto: io (nel caso specifico) sto con Cassano. E non sto con chi lo ha sfruttato per farsi ingiusta pubblicità. Da Cecchi Paone in giù.
Ciao
Gmajo
Certo che Majo, il titolo "Gay: io sto con Cassano" è perfetto per il Plin…
ggg
Gianni Vattimo, gay e non certo – intellettualmente parlando – bambino dell'asilo, oggi in prima pagina sul Corriere dello Sport è stato, credo, impeccabile. Soprattutto nelle sue ultime tre righe
Caro Gabriele, condivido quanto hai scritto circa il tranello confenzionato ad arte da qualche giornalista. Perché chiedere ad uno come Cassano (che per sua stessa ammissione non sa chi fosse Cristoforo Colombo) cosa ne pensa degli omosessuali in Nazionale, significa voler creare un caso mediatico. E' chiaro che uno come Cassano (ignorante come pochi) non avrebbe potuto fornire una risposta troppo intelligente e così è puntualmente stato. Peraltro, il tentativo di correggere il tiro cui si è assistito successivamente, è stato se possibile ancora più esilarante… Cassano ha detto che "l'omofobia non gli appartiene"… c'è davvero qualcuno disposto a credere che queste siano parole sue?! io credo sia stato imboccato dall'ufficio stampa della nazionale che ha tentato di chiudere sul nascere un caso che rischiava di diventare molto antipatico… quanto agli omosessuali nel calcio, non ci vedo nulla di scandaloso. Ci sono giornalisti omosessuali, scrittori omosessuali, avvocati omosessuali, politici omosessuali… non vedo xké il mondo del calcio dovrebbe esserne immune! Ed in ogni caso credo che ci siano problemi ben più pregnanti nella società e nel calcio italiano che non disquisire sui gusti sessuali dei calciatori!!! Davide.
Ringrazio l'anonimo per aver pensato subito a me 😀
I doppi sensi si sprecherebbero, non c'è dubbio.
Però ecco, lasciando perdere l'inutilità del caso costruito ad arte, e la pochezza dello stesso (in quanto credo che un omosessuale, dopo un caso del genere, sia ancora più fiero di essere omosessuale e non ignorante… come i 2 due "contendenti di un teatrino di bassa lega"), ecco… non è evidente che… PARLARE DI QUESTO, è un escamotage per PARLARE MOLTO MENO di CALCIO SCOMMESSE o altro?
Sia mai, lì si parla di delinquenti. Quelli tuteliamoli.
Meglio prendere di mira i gusti delle persone.
Mi ha fatto molto spece leggere la Gazzetta dello Sport oggi.
3 pagine a spiegare cosa sono i froci, i gay, i metrosessuali. (interpellando anche Wikipedia).
"Cosa fanno, dove vivono, cosa mangiano e come si riproducono.
E soprattutto quando sono pericolosi per l'uomo."
(prima che pensiate male, il virgolettato è roba mia, per concludere in battuta. Ma non troppo. Purtroppo)
Maio è ….!
Roberta
Majo (con la j, prego…) è cosa? Metro? Culà? Bisex? Ortodosso?
E per affermarlo, cara Roberta, ha le prove provate?
Saluti Gm
Finalmente un punto di vista sensato, quello del Direttore, sull'argomento. Questa questione me ne ricorda un'altra: se esiste il diritto di non inghiottirsi nuvole e nuvole di fumo passivo, esiste pure quello di fumare. E vanno rispettati entrambi.
Uffa i miei post si pubblicano sempre ore dopo!
Ma lo capisco, che la piattaforma del Blog faccia in automatico molteplici controlli sulle mie baggianate. 😀
Ringrazio il prezioso Luca Russo per l'apprezzamento alle mie considerazioni, del resto come Ermete Bottazzi per l'assist circa l'intervento di Vattimo. Direi, a questo punto, di trascrivere quelle ultime tre righe citate
“(…) se qualche grande calciatore gay (ce ne sono, dunque!) facesse finalmente un outing contribuirebbe alla maturazione della coscienza pubblica italiana molto più di tante prediche. E forse si accorgerebbe che la sua popolarità, invece di diminuire, è addirittura aumentata (Cecchi Paone non sarà ancora famoso soprattutto o esclusivamente per questo?)”.
Il compagno di ventura LL, in proposito ha osservato: "la consecutio temporum è originale, forse corretta accademicamente parlando, ma un condizionale ci sarebbe stato meglio". E poi ha aggiunto il caso di Anton Hysen: "E' il figlio dell’ex fiorentino Glenn Hysen. Come calciatore, nessuno se lo fila granché, non credo nemmeno sia nella A svedese. E’ gay, ha fatto outing e ora è celebre ed è divenuto un’icona. Vattimo in questo senso non sbaglia…"
Cordialmente
Gmajo
Mi scuso col Plin, ma purtroppo il problema è che i suoi commenti (non ho ancora capito bene per quale motivo) finiscono sistematicamente nella cartella spam, che controllo di meno rispetto a quelli in arrivo normalmente. Proprio per quello appaiono con colpevole ritardo rispetto a quando vengono composti.
Ciao grazie
Gmajo
Si vede che hai attivato il filtro-pirla 😀
Tranquillo, non era in alcun modo una critica, era una segnalazione, nel caso capitasse anche ad altri utenti.
Ciao!
A leggere la Gazzetta di oggi, a momenti mi vien l'orticaria. Non un parere che sia avulso dall'ipocrisia che è tipica degli italiani in certe situazioni.
Cito testualmente un pezzo dell'opinione di Luigi Garlando, pubblicata sulla Gazzetta dello Sport di oggi: "Dire 'spero che in spogliatoio non ci siano froci' significa intendere l'omosessualità come un qualcosa di sbagliato, da rimuovere".
Mah, io non sono tanto d'accordo. Così come è comprensibile che Cecchi Paone si augura che in nazionale i tre metrosexual imbocchino la strada dell'omosessualità, è altrettanto comprensibile che si possa sperare il contrario. Ed è per questo che l'opinione di Majo andrebbe stampata e affissa nella camera di ognuno di noi. Basta con l'ipocrisia ed il falso perbenismo…!
ciao Gabriele,
sono d'accordo con te.
Cassano è caduto nel trappolone ed ha risposto in modo spontaneo e ruspante, come del resto è lui.
Ascoltando la sua conferenza neanche io ho ravvisato l'intenzione di offendere gli omosessuali, certo il termine che ha usato non è dei più eleganti, ma del resto non mi pare che sia uscito da Oxford.
Se c'è qualcuno che ha sbagliato è stato Cecchi Paone.
Sbandierare la sua conquista azzurra è stato fuori luogo durante una competizione europea, oltre che di pessimo gusto, come di pessimo gusto è stata la sua definizione di metrosexual ( metro che ??? ), opinione del tutto personale, attribuita a Giovinco e agli altri due.
Febbredacalcio
Majo ma tu non ti ricordi di nulla!!! mni sento offesa veramente !!!
Roberta
Sei sempre il solito!!!! Non rispondi … dimmi dove posso contattarti direttamente. Ciao
Roberta
Gapao (alias la fantomatica Roberta) il gioco è bello quando è corto…
Ciao Gmajo
P.S. Tutti quanti sanno come contattarmi direttamente…