UMBERTO PIGNATTI, ASSESSORE CAMPOSANTO A STADIOTARDINI.COM: “GRAZIE AL CCPC PER LE 1.400 PAIA DI SCARPE CHE CI HANNO DONATO: NELLE NOSTRE CASE NON CI VOGLIONO ENTRARE NEANCHE I POMPIERI…”

 

 

(gmajo) – Era la prima volta, dopo oltre un mese, che Umberto Pignatti lasciava il suo Camposanto, paese di 3.200 anime di cui è assessore all’urbanistica e ai lavori pubblici. Lo ha lasciato, per poche ore, per prender parte, al Circolo Toscanini, alla grigliata pro-terremotati organizzata dal Centro Coordinamento Parma Clubs, organizzazione benemerita che con cadenza settimanale, da un mese a questa parte, recapita generi non alimentari al più piccolo comune del modenese seviziato dalle scosse telluriche. Pignatti, attraverso stadiotardini.com ha inteso ringraziare il CCPC e la città di Parma per la concreta vicinanza: “Ci hanno portato 1.400 paia di scarpe: a chi non vive una situazione come la nostra può sembrare una cosa da niente. Invece è di fondamentale importanza perché ognuno di noi ha lasciato nella sua casa tutto, scarpe comprese. E nelle nostre case non ci vogliono entrare neppure i pompieri…”

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E se fanno fatica i Vigili del Fuoco, con tutte le cautele del caso, a non entrare in quelle abitazioni, immaginarsi gli stessi cittadini costretti a fare il nido nelle tende. Ora è estate e c’è la complicanza del caldo torrido, portato prima da Scipione e poi da Caronte, ma sarà decisamente peggio l’autunno, anche perché “non vogliamo essere L’Aquila 2”. Anche Pignatti, che si è iscritto alla Protezione civile di Salsomaggiore, ama i colori gialloblù (pazienza se quelli del Modena: ma siamo o non siamo tutti emiliani, come sottolineato più volte dagli oltre 200 presenti alla grigliata al Toscanini?) e con dignità e orgoglio sottolinea i valori positivi che accomunano questa terra. Fuori microfono ci ha raccontato che non era a Camposanto quando la notte tra il 19 e il 20 maggio era arrivato il primo scrollone, ma ha fatto in tempo ad avvertite tutte le scosse del 29, quelle che hanno dato il colpo di grazia al suo paese a quelli limitrofi: “Quel giorno la terra ha continuato a tremare tutto il giorno. Non si fermava mai. Ma nei 13’’ attorno alle 13 ho fatto in tempo a mettere in salvo prima mia figlia e poi mia nonna 90enne. Lei ha fatto la guerra e mi ha spiegato la differenza che c’è tra il nemico che arriva dal cielo, con i bombardamenti o da sottoterra: gli aerei li vedevano e  potevano scappare nei rifugi, con il terremoto, invece, non puoi fare niente”. Puoi solo “tenere botta” come scritto sulla t shirt prodotta da Radio Bruno, la Radio Ufficiale del Parma Calcio, venduta a 10 euro in circa 40.000 esemplari, e indossata ieri sera dall’acclamatissimo assessore… Gabriele Majo

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Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.