CAMPA NAPOLI CHE L’ERBA (RI)CRESCE…
Il sopralluogo del “corrispondente” di stadiotardini.com Luca Russo: “Dai due centimetri di martedì l’erba si è sollevata fino agli otto rilevati ieri. Se ce ne fosse bisogno, questa sera il campo di Fuorigrotta potrebbe serenamente ospitare una finale di Champions League. Fidatevi sulla parola: avremmo voluto offrirvi il supporto delle immagini, ma non ci è stata concessa l’opportunità di documentare, con foto o riprese televisive, quanto vi stiamo riferendo. Possibilità che ci sarebbe stata preclusa pur se fossimo stati provvisti di autorizzazione concessa dal Comune di Napoli”
NAPOLI – nostro servizio – di Luca Russo – In vista del prossimo impegno del Parma in campionato, Ghirardi ha ammesso, con un pizzico di ironia ma anche di genuina e costruttiva critica, di temere più il prato del San Paolo che il Napoli. Ed ha anche aggiunto che, conoscendo la maniacale tendenza al perfezionismo di De Laurentiis, l’incontro tra le formazioni di Mazzarri e Donadoni si disputerà su un fondo certamente migliore di quello, veramente mal messo, finito in mondovisione domenica scorsa. I tifosi del Napoli da par loro hanno dato vita ad una specie di insurrezione popolare, reclamizzata dalle principali emittenti radiofoniche cittadine (Radio Kiss Kiss Napoli, Radio Marte e Radio CRC), per far sapere al numero uno del Napoli e a De Magistris, sindaco del capoluogo campano, che di un campo sintetico o in erba naturale rinforzata, ossia fibre di erba sintetica mischiate ad erba naturale, proprio non vogliono saperne. Sarebbe assurdo, dicono, che nella città del sole il gioco del pallone si debba praticare su un fondo artificiale. Come a voler dire che Napoli non è né Novara, né Cesena. E, aggiungiamo noi, nemmeno Sorrento, noto comune in provincia di Napoli (e dunque baciato dal sole alla pari di quella che un tempo chiamavano Partenope), che qualche anno fa, pioneristicamente, scelse di installare al Campo Italia, teatro delle gare casalinghe del Sorrento, un manto erboso sintetico. Stia tranquillo Ghirardi. E stiano tranquilli pure i tifosi degli azzurri: l’erba del San Paolo cresce con un’esuberanza impensabile solamente cinque giorni fa…
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…quando Napoli-Fiorentina è andata in onda su un palcoscenico non all’altezza degli interpreti che l’hanno abitato per novanta minuti. E così dai due centimetri di martedì si è sollevata fino agli otto rilevati ieri. Se ce ne fosse bisogno, questa sera il campo di Fuorigrotta potrebbe serenamente ospitare una finale di Champions League. Per tenersi strettini, eh! Fidatevi sulla parola. Avremmo voluto offrirvi il supporto delle immagini, ma questa mattina, nel corso di un ‘sopralluogo’ che noi di stadiotardini.com abbiamo effettuato presso l’impianto di
Piazzale Tecchio, non ci è stata concessa l’opportunità di documentare, con foto o riprese televisive, quanto vi stiamo riferendo. Possibilità che ci sarebbe stata preclusa pur se fossimo stati provvisti di autorizzazione concessa dal Comune di Napoli. Scelta comprensibile quella della più alta entità amministrativa cittadina, che viste la delicatezza del momento e la necessità di restituire al club di De Laurentiis un rettangolo di gioco degno dei suoi lontani trascorsi e del suo passato un po’ più recente, intende proteggere l’impianto dal ripetersi di circostanze come quelle, ben note, che hanno avuto luogo nei giorni scorsi. Scelta che comunque non ci ha impedito di esercitare, sia pure a basso regime, il diritto di cronaca e raccogliere ‘buone nuove’ in vista del match tra Napoli e Parma della prossima settimana. Grazie alla disponibilità ed alla cortesia dei dipendenti comunali in
servizio al San Paolo, abbiamo potuto constatare coi nostri occhi che il manto erboso disastrato ‘ammirato’ non più tardi di domenica scorsa ha lasciato strada ad un fondo che ci sembra quasi riduttivo definire in perfette ed invidiabili condizioni. Per la serie: campa Napoli che l’erba (ri)cresce. Le sfumature beige della sabbia, dominatrice incontrastata dei novanta giri di lancette tra gli azzurri ed i viola, sono svanite per far posto a un verde che più verde, davvero, non si può. Segno che le attività di semina e manutenzione intraprese dalla ditta che cura la salute e le sorti dell’erba di Fuorigrotta cominciano a dare i loro frutti. E non sono, né saranno, le uniche visto che è stato rimesso in funzione il sistema di videosorveglianza e che a partire da lunedì prossimo si procederà alla rizollatura delle aree di rigore, così come da indicazione pervenuta dall’agronomo Castelli della
Lega a seguito del sopralluogo che ha effettuato ad inizio settimana. Resta peraltro viva l’esigenza, differibile solamente di un anno, di sostituire l’attuale tappeto erboso, non propriamente adatto a sopportare le estati torride e gli inverni in parte umidi ed in parte secchi di Napoli, con un manto che meglio si sposi col clima partenopeo. Intanto ciò che conta è che Cavani e Pabòn quasi sicuramente potranno incrociare le spade su un terreno a cinque stelle e non si di un campo spelacchiato. Così che Ghirardi, De Laurentiis, Mazzarri e Donadoni non dicano che l’erba del vicino è sempre più verde. Luca Russo
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Bel servizio… Caro Gabriele hai proprio scelto un ottimo corrispondente… Saluti . Davide.
Grazie Davide. Avevo intravvisto le qualità di Luca Russo nei vari commenti a caldo alle partite del Parma da lui postati dopo ogni gara. Da lì l'amichevole proposta di aiutarci nello sviluppo di stadiotardini.com Dopo aver analizzato gli Europei ci ha fatto conoscere Sandomenico e quindi quest'ultimo reportage su un tema di grande attualità. Gli rinnovo pubblicamente i complimenti per la doppietta odierna…
Cordialmente
Gmajo
il miracolo della liquefazione del campo di patate.
domenica prossima giocheremo su una 4 stagioni
ci vogliono i 13 tacchetti
turella
Gran bel servizio Gabriele e complimenti x la rubrica sul fantacalcio che arricchisce molto il sito. Spero di trovare altri articoli di questo bravo corrispondente e altri di quei ragazzi di fantapazz.