IL VIAGGIO DI “SETTORE CROCIATO” ALL’ORIGINE DEGLI “ABBONATI DISPERSI” E ALCUNI SPUNTI PER RECUPERARLI, CON UN OCCHIO A BERGAMO
(Da Settore Crociato) – Ora che la campagna abbonamenti è chiusa e si conosce, con la diffusione del tabellino della prima partita casalinga, il numero ufficiale di quei tifosi Crociati i quali hanno acquistato la tessera fedeltà allo stadio ‘Ennio Tardini’ per la stagione 2012/2013, possiamo esprimere un commento sulle scelte del Parma Calcio in merito. Abbiamo appositamente atteso la chiusura della promozione, che, come ogni anno, nel nostro piccolo, abbiamo sostenuto, per non turbarne, con il nostro modesto giudizio, l’andamento. Il saldo dell’iniziativa attesta la costante diminuzione dei fedelissimi allo storico impianto di piazzale Risorgimento. Sono 8.189, 1.431 in meno rispetto alla scorsa annata, quando erano 9.620, lontani dal celebre zoccolo duro delle diecimila unità, in via di depauperamento, corroso, ogni dodici mesi, a piccole ma preoccupanti dosi.
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Sul calo incidono, sicuramente, la nausea che si prova nei confronti del calcio italiano e la critica congiuntura economica. Due fenomeni rispetto ai quali, a nostro semplice parere, il club Crociato, operando in un contesto fertile come quello parmigiano, poteva e doveva intervenire, mettendo in campo una significativa operazione di simpatia e di coinvolgimento, allo scopo di mantenere tutti i suoi vecchi abbonati, recuperandone alcuni perduti nel recente passato e acquisendone nuovi.
Non bastava conservare invariati i prezzi come è stato, purtroppo, dimostrato dai fatti.
Per dare un segnale apprezzabile alla Comunità Crociata, si sarebbe dovuto applicare una ponderosa scontistica. Magari, per esempio, a fasce, premiando tutti gli abbonati storici, scalando lo sconto progressivamente, con gradualità, da coloro i quali lo sono da più tempo a chi lo è da meno, in modo da interessare ognuno.
In questa logica non si sarebbe dovuta adottare una larga differenza di costo per i nuovi fedeli, in modo da incentivarli ad avvicinarsi.
Esiste, poi, il discorso famiglie, di cui ci si riempie spesso la bocca, ma verso le quali, concretamente, non si realizza nulla ad hoc.
Bisognerebbe oltrepassare i lodevoli biglietti gratis per gli Under 14 e le specifiche tessere a condizioni molto favorevoli. Da non debellare, ma da integrare con pacchetti esclusivi per interi nuclei famigliari a condizioni molto vantaggiose.
La novità della Maglia Crociata con inciso il nome dell’abbonato è molto romantica, ma, a parte non esserne stata azzeccata dal principio la comunicazione, praticamente nulla, salvo ripiegare e rimediare in corso d’opera, è stata impostata e vissuta come un’idea commerciale, mirata a chiedere un ulteriore sacrificio economico al tifoso, in questo periodo di crisi.
Emblematico è stato l’irrisorio riscontro: soltanto poco più di trecento abbonati vi hanno aderito.
Regalare la casacca a ogni sottoscrittore la tessera fedeltà, mantenendo inalterato il prezzo dell’abbonamento della passata stagione, sarebbe stata una soluzione.
Guardando, infine, là dove lo stadio si riempie, in realtà di provincia da Serie A, dobbiamo riscontrare come, ancora una volta, l’Atalanta sia stata ammirevole, allestendo una campagna abbonamenti all’avanguardia e fondata sull’autentico senso d’appartenenza, con sconti per i vecchi abbonati, opportunità per le famiglie, possibilità di pagamenti rateizzati, convenzioni con l’azienda dei trasporti pubblici per raggiungere gratuitamente lo stadio e con attività commerciali con bonus esclusivi per i tifosi orobici.
Da osservare, per trarre spunti. Migliorandosi, lungo la via che conduce al Centenario del Parma Calcio. Con la finalità di ritrovare e riconquistare i Crociati dispersi.
Visto che l'hai tirato in ballo, 2 euro dal palazzetto alla stadio, biglietto raddoppiato per magia quando uscirono le notizie dei debiti tep. Pagano (o dovrebbero) anche i minorenni, mio figlio, che è under 14, pagherebbe più di trasporto che di abbonamento. Il tifoso è sempre spremuto altro che belle parole. Ice
No dai la maglia crociata col nome è un'idea innovativa, una occasione di fidelizzazione, un belregalo da fare o da ricevere per chi ama il Parma ed un oggetto da collezione……..
Sul resto daccordo su un segno di gratitudine per chi è abbonato in modo continuativo dalla proprietà Ghirardi o meglio ancora dal dopo Parmalat…..Il trasporto pubblico se è gratuito dal parcheggi scambiatore dell'autostrada per gli ospiti (credo) lo dovrebbe essere anche dal Palasport al Tardini o no?
Angioldo