IL LEONARDI PARLANTE 2 / “PER PRENDERE GILARDINO SERVIVANO I SOLDI INCASSATI PER GIOVINCO. A QUEL PUNTO, ALLORA, POTENDO, IO AVREI PREFERITO TRATTENERE LA FORMICA…”

Il video amatoriale della seconda parte della odierna conferenza stampa dell’AD crociato, in cui ha toccato, tra l’altro, l’argomento mercato. E verso la conclusione ha iniziato ad accennare agli investimenti del club per il nuovo Centro Direzionale di Collecchio (che sarà inaugurato la prossima settimana) e per la manutenzione ordinaria e straordinaria del Tardini

ALL’INTERNO LA TRASCRIZIONE DELLE PAROLE DI LEONARDI SULL’ARGOMENTO AMAURI-GILARDINO E SULLA IMMINENTE INAUGURAZIONE DEL CENTRO DIREZIONALE DI COLLECCHIO E I LAVORI DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DEL TARDINI

“Se vogliamo parlare di mercato entro nello specifico: sento dire che noi abbiamo scelto Amauri a discapito di Gilardino. Errore. Questa non è una valutazione corretta. La valutazione corretta è vendere Giovinco, come tutte le società di questa dimensione devono fare, oppure prendere Gilardino, perché le dimensioni sono quelle. Perché per prendere Gilardino ci vogliono gli stessi soldi incassati per Giovinco. perché Gilardino, tra il dare e il non avere, è costato circa 7 milioni, più 1,6 milioni netti all’anno per 4 anni, perciò a questo punto, se permettete, io se devo fare una scelta, quale operatore di mercato, dico: mi tengo Giovinco. Poi venite a dirmi voi se è meglio tenere Giovinco o prendere Gilardino, con tutto il rispetto e la stima per Gilardino.

Amauri nasce per un’altra storia, per un altro motivo: non è per Giovinco o Gilardino… Il Parma ha fatto una scelta: ha comprato, con i soldi con cui si poteva acquistare un Gilardino o uno simile a lui, Pabòn e Belfodil. Non c’entra Amauri, che è arrivato a parametro. Perciò è un ‘in più’ che ci auguriamo, anzi siamo sicuri, darà il suo apporto. Ma con i soldi di Giovinco abbiamo investito in Pabòn e Belfodil: adesso si sta dicendo che non valgono, invito tutti quanti a dare lo stesso giudizio alla fine della stagione.

Ieri, col sorriso, ho detto: l’anno scorso mi domandavate all’uscita dalla Lega, perché Floccari non segnava e perché Giovinco non faceva i gol che tutti quanti ci auguravamo: a questo punto io rispondo: magari l’anno prossimo ci domandate la stessa cosa per Pabòn e Belfodil… Me lo auguro…

Ma il messaggio che va mandato ai tifosi non è solo che il Parma prendere Pabòn e Belfodil: facciamo sapere quello che ha fatto e sta facendo il Parma, perché poi, se no, sembra che uno vende, ma poi chissà cosa fa con i soldi che ricava. Io sono molto realista, a parte Pabòn, Belfodil abbiamo preso tutta una serie di giocatori, ma che debbono essere obbligatoriamente tutti prodotti giovani, e siccome sono giovani bisogna avere pazienza nell’aspettarli. E poi, dopo, si giudicheranno. Però ribadisco un concetto: non è che c’è bisogno per forza che un giovane in un mese debba risolvere le cose. Abbiamo cinque anni per aspettare Belfodil, cinque anni per aspettare Pabòn, che appunto hanno cinque anni di contratto. Ci auguriamo che si arrivi ad una ottimizzazione del prodotto loro il prima possibile. Però sono prodotti nostri.

Il Parma, in questo arco di tempo, oltre a risistemare una situazione già detta e non voglio far venire noia, con la retrocessione, oltre ad un periodo critico per tutte le società, il Parma investe e rilancia, perché il Parma, ad oggi, ha fatto sul Centro Direzionale un investimento di sette milioni, ulteriore… Magari qualcuno dice: comprateci dei giocatori. Sì, ma poi andiamo ai pre-fallimenti…

Il Parma spende qualche milione di euro, da un po’ di anni, cioè dall’avvento di Ghirardi, per fare le manutenzioni ordinarie e straordinarie allo Stadio Tardini. Qualcun altro ci potrà dire: comprate un giocatore e andate a giocare a Trieste o sui campi neutri. Ma se il Parma gioca al Tardini una gran parte del merito è che il Parma investe su uno stadio che invece avrebbe la necessità di essere totalmente ristrutturato, non rattoppato”…

 

Pietro Leonardi, estratto dalla conferenza stampa del 09.10.2012 al Centro Sportivo di Collecchio – Video registrazione amatoriale e trascrizione a cura di Gabriele Majo per www.stadiotardini.com

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

4 pensieri riguardo “IL LEONARDI PARLANTE 2 / “PER PRENDERE GILARDINO SERVIVANO I SOLDI INCASSATI PER GIOVINCO. A QUEL PUNTO, ALLORA, POTENDO, IO AVREI PREFERITO TRATTENERE LA FORMICA…”

  • 9 Ottobre 2012 in 17:57
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    Non ho capito la supercazzola di Leonardi. Tu hai venduto Giovinco e non potevi fare altrimenti visto che di fronte avevi la Juve (hai venduto la metà di Borini e anche lì non potevi fare altrimenti). Con i soldi ricavati potevi decidere di acquistare Gilardino o Piripicchio oppure nessuno. O sbaglio?

  • 9 Ottobre 2012 in 18:15
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    e tu cosa mai vorrai mai capire, Vladimiro… dormi tranquillo e asciutto, Lines notte asciuga tutto!!!

    Carlo

  • 10 Ottobre 2012 in 00:41
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    Caro Vladimiro,
    in effetti durante la supercazzola Leonardi si era un po' incartato, tant'è che nella trasposizione delle sue dichiarazioni non siamo stati fedeli alla lettera, ma abbiamo un po' adattato per rendere il discorso. In sintesi il Plenipotenziario ha detto che i soldi ricavati dalla cessione di Giovinco (non ha fatto riferimento a quella da te richiamata di Borini) sono stati reinvestiti in Pabòn e Belfodil, con la speranza che presto i due possano essere rigirati altrove realizzando una cospicua plusvalenza. Gilardino, a detta dell'AD, sarebbe costato tanto come trattenere Giovinco, dunque se il Parma avesse potuto fare a meno di ricavare quei soldi, piuttosto che prendere il Gila si sarebbe trattenuto la Formica, a parità di valore economico dell'operazione.
    Cordialmente
    Gmajo

  • 10 Ottobre 2012 in 08:40
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    Grazie Majo, continuo a essere perplesso sulla tesi dell'Ad. A Carlo dico invece che per asciugare tutto basta la sua lingua … sul lato B di Leonardi naturalmente.

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