IL MISTER / “C’E’ DA SPERARE CHE GLI AVVERSARI NON SI ACCORGANO QUANTO IL PARMA FATICHI NEGLI SPAZI STRETTI”
“I crociati sono destinati a fare meglio contro squadre con buoni attacchi e difese meno eccelse (tipo Roma) rispetto a formazioni che davanti offrono poco, ma che dietro sanno come chiudersi. Paradossalmente, quindi, potrebbe essere più difficile il match con l’Udinese di quello con l’Inter…”
(Il Mister) – Sarà anche vero che con la partita contro il Siena i risultati utili consecutivi al Tardini diventano undici. Ma se devo dirla tutta mi sento d’accordo con Marco Parolo, che al termine dello 0-0 contro i toscani ha liquidato la sfida con una dichiarazione classica: “Questo non è un punto guadagnato, ma due persi”. Che, se si fa la somma con i tre perduti domenica scorsa a Pescara, si arriva a quota 5 in due partite. In altre parole, il mini-ciclo di calendario più favorevole (Sampdoria, Torino, Roma, Pescara e Siena) si conclude con un bottino di 10 punti, due a gara. Un rendimento nel complesso ottimo, ma in realtà deludente nella fase finale, quando, a mio avviso, si doveva spremere il massimo dal momento positivo per portare a casa un bottino utile in vista dei prossimi impegni, quando il Parma affronterà prima l’Udinese in trasferta e poi l’Inter in casa. Cosa è andato storto? Come avevamo sottolineato nella presentazione della gara, Donadoni avrebbe dovuto prestare attenzione all’atteggiamento sparagnino di Cosmi. Che, puntualmente, ha basato la propria gara sulla chiusura ermetica della difesa nei propri 25 metri e sulle ripartenze.
Continua la lettura all’interno
Con anche un buon predominio territoriale nel primo tempo, una frazione di gioco delle più negative per il Parma 2012/13. Donadoni, però, ci ha provato in tutti i modi come ha ricordato nel post-partita. Partito con il 3-5-2 tradizionale con Biabiany e Amauri di punta, il tecnico crociato ha iniziato la ripresa passando al 4-3-3 con Belfodil al posto di Lucarelli. Un tema di gioco che aveva propiziato i tre punti contro la Sampdoria, ma che non è valso la vittoria contro il Siena. Quando, a parte un paio di tiri da fuori e un gran colpo di tacco di Biabiany, di occasioni
da gol memorabili non se ne sono viste. Il motivo è sempre il solito. Il Parma deve fare di tutto per innescare Amauri, ma non mi sembra ancora una squadra costruita attorno a lui. Donadoni ha provato ad aumentare il numero degli esterni nell’undici in campo (nella ripresa c’erano Gobbi e Rosi in difesa, Marchionni e Biabiany o Belfodil a centrocampo) ma i cross che arrivano al centro non sono mai o quasi all’altezza. Con il rischio inevitabile che si finisca per rendere il gioco molto prevedibile e lanciare le ripartenze avversarie. Un problema che si è
presentato anche contro il Siena (come già con Pescara, Napoli, Milan e molte altre squadre affrontate in queste prime 12 giornate di Serie A) e che per poco non poteva costare anche il punticino striminzito, considerata la pochezza dimostrata dai toscani nello sfruttare le azioni di contropiede create (facendo infuriare non poco Cosmi). “Era difficile un po’ per tutti – ha ammesso Donadoni – non soltanto per gli attaccanti. Ritagliarsi degli spazi era difficile visto come era disposto il Siena”. Già, non resta che sperare che le squadre
avversarie non capiscano che il Parma fatica negli spazi stretti ed è piuttosto prevedibile nel gioco (specie quando esce di scena Valdés, rimpiazzato soltanto in parte in modo adeguato dal fin troppo lineare Musacci). L’impressione è che, salvo rinforzi di gennaio, sarà difficile per lo stesso Donadoni operare variazioni sul tema. E che questo Parma sia destinato a fare meglio contro le squadre con buoni attacchi e difese meno eccelse (tipo Roma) rispetto a formazioni che davanti offrono poco, ma che dietro sanno come chiudersi. Quindi? Paradossalmente potrebbe essere più difficile il match con l’Udinese di quello con l’Inter. A meno che, qua e là, nasca una scintilla…
I PRECEDENTI ARTICOLI DE “IL MISTER” PER STADIOTARDINI.COM
IL MISTER / DONADONI DOPO ESSERSI “GUIDOLINIZZATO” SI E’ ANCHE “COLOMBIZZATO”
IL MISTER / “A PESCARA NON SI PUO’ PRESCINDERE DA PABON TITOLARE”
IL MISTER / ACQUAH SULLA FASCIA DESTRA POTREBBE ESSERE IL NOSTRO ASAMOAH…
IL MISTER / “SIAMO SICURI CHE LA MEDIANA PAROLO-VALDES-GALLOPPA STIA RENDENDO ADEGUATAMENTE?”
IL MISTER / “IN ATTACCO PUNTEREI SULLA NUOVA COPPIA BELFODIL-NINIS, MA…”
IL MISTER / BIABIANY, PICCOLO LEADER E ARMA TATTICA DI DONADONI
ottima disamina, ed io aggiungerei "al contadino non far sapere come e' buono il formaggio con le pere"
MASCARPONE
Che il Siena sia una squadra materasso come si vuol far credere non è vero, (ammesso che esistano squadre materasso), è ben organizzata fatta da giocatori esperti, motivati, grintosi difficile da affrontare. Detto questo va rimarcato che ancora una volta l'impiego di Biabiany come seconda punta penalizza drammaticamente la manovra offensiva,ieri per esigenze "meteorologiche" ho cambiato posto un paio di volte nel settore distinti e ovunque veniva sottolineato (in modo più o meno colorito) questo importante dettaglio tattico.Nel secondo tempo le cose sono subito migliorate, ma purtroppo le caratteristiche dinamiche di Parolo e Marchionni ed alcuni errori individuali di Musacci prima ed Acquah dopo insieme al progressivo spegnimento atletico di Amauri hanno congelato la gara in un equo pareggio…Angioldo
che facciamo fatica negli spazi stretti se ne accorgeranno anche i sassi del taro …..purtroppo se non si trova un a maggior dinamicità in mezzo al campo diventa davvero dura proporsi in avanti anche in spazi larghi…ecco il centrocampo soffre la mancanza di valdes come ha rimarcato il mister ma il valdes dello scorso anno ,quello di quest anno è il cugino che ha smesso di giocare ai giardinetti credo,eco questo sarebbe un rebus da risolvere perchè ci darebbe un qualcosa in più…..in più l alternativa musacci è bravino ma anche qui sottoscrivo..è troppo lineare…troppo scontato…affiancato inmezzo a parolo che stenta ..stenta ..stenta insomma la crescita dev essere collettiva ma ad oggi…..siamo in ritardo credo di poter dire fortuna che possiamo lavorarci con relativa calma vista la classifica….però …ecco….io fatico a vedere dei margini di miglioramento così ampi da poter dire…ohhh!!finalmente una bella squadra…che si salva tranquillamente
sono troppo negativo?….
Filippo1968