DONADONI E L’ESORDIO IN COPPA ITALIA DEI CROCIATI: “E’ UN NOSTRO OBIETTIVO. PARTITA VERA A TUTTI GLI EFFETTI”. IL TECNICO, POI, SPIEGA PERCHE’ NINIS GIOCA POCO: “SCADIMENTO DI FORMA E CONCORRENZA NEL RUOLO”

E sulla vicenda giudiziaria circa la tenuta in Puglia di cui è proprietario, l’allenatore, malgrado la condanna, è contento perché è caduta l’accusa di abusivismo

2012-12-11-018(gmajo) – Purtroppo un banale contrattempo (l’aver smarrito le chiavi della fedelissima vecchia Tipo) mi ha impedito in extremis di partecipare dal vivo a Collecchio alla conferenza stampa di mister Donadoni: tuttavia, grazie al prezioso audio fornitomi da Jonathan Belletti mi sono auto punito con una bella trascrizione integrale della medesima, che potete leggere integralmente all’interno (purtroppo, per questa volta, niente video amatoriale). Tra gli argomenti toccati la gara di Coppa Italia di domani pomeriggio (17,30) con il Catania, ottima occasione per riscattare la più brutta prova stagionale di campionato, il caso Ninis-desaparecido (anche se la spiegazione, un po’ imbarazzata, mi convince fino lì) e la vicenda giudiziaria che lo ha visto ieri condannato a cinque mesi di reclusione (pena sospesa), anziché sette, come richiesto dalla procura di Brindisi: “Sono contento perché l’abusivismo non sussiste”.

All’interno la trascrizione integrale della conferenza stampa odierna di Donadoni e l’elenco dei 26 convocati per Parma-Catania di Coppa Italia di domani pomeriggio (ore 17.30)

 

Vittorio Rotolo (Gazzetta di Parma) – Buongiorno mister: a proposito della partita di domani – questa Coppa Italia che talvolta viene snobbata da altri club, ma che in questo momento storico per il Parma costituisce anche un’utile occasione per rimettersi in carreggiata dopo le due ultime sconfitte in campionato – cosa si aspetta dai suoi ragazzi?

“No, no: per noi è una partita importante, è una partita che ha un peso, così come credo l’abbia dimostrato anche il Catania, perché è venuto fuori dalla partita con il Cittadella di un certo tipo, quindi a dimostrazione che ci tengono, eccome!, per cui sarà partita vera a tutti gli effetti. E per noi è un obiettivo che abbiamo quello di continuare e di andare avanti il più possibile con la Coppa Italia. Per cui per noi quella di domani sarà a tutti gli effetti una gara vera”.

 

Vittorio Rotolo (Gazzetta di Parma) – Ci saranno possibili novità in formazione? Mi riferisco al turn over: darà spazio a qualcun altro?

“Beh, qualcosa sicuramente. Abbiamo ancora oggi e domattina, però qualcosa cambierò senz’altro, per far rifiatare qualcuno e per dare la possibilità a qualcun altro”.

 

Vittorio Rotolo (Gazzetta di Parma) – Il suo giudizio sul Catania, che avete già incontrato in campionato…

“E’ una squadra assolutamente valida: la classifica lo dimostra; come lo dimostra l’ultima partita dove, pur essendo andata sotto di un gol, poi ha ribaltato il risultato facendo sempre la partita, quindi è una squadra di valori tecnici importanti. Per noi, ripeto, è un bel test, e vogliamo anche riscattare quella che è stata una sconfitta – mi riferisco proprio a quella di Catania – che non ci aveva visto esprimere quelli che sono potenzialmente i nostri valori. Quindi abbiamo voglia di riscattare anche questo”.

 

Jonathan Belletti (Radio Bruno) – E’ una strada secondaria per l’Europa?

“No, no: non la vedo come nessuna strada secondaria, la vedo come un’altra partita che va affrontata, che ci pone nel dovere di affrontarla nella maniera giusta, perché alla fine comunque siamo qui, lavoriamo, per poi andare in campo e dimostrarlo nelle gare che contano. E ogni gara che ci si presenta davanti è una gara che conta. A maggior ragione quella di domani. E quindi non pensiamo a vie particolari o possibilità diverse: sappiamo solo che abbiamo tre punti in palio, tre punti che per noi sono fondamentali, e sono importantissimi. Quindi dobbiamo cercare di affrontarla con questo spirito, con questa mentalità”.

 

Jonathan Belletti (Radio Bruno) – In questo momento di flessione di risultati la società sta facendo anche delle promozioni a vantaggio dei tifosi per spingerli ad esser presenti sia domani che nella partita con il Cagliari: quanto è importante questo apporto?

“Io credo che sia sempre importante e che lo sia oltremodo perché questo tipo di ragionamento era già stato fatto dieci giorni fa, e quindi non quando venivamo da due sconfitte, ma con l’intenzione, da parte della società, di far capire ai nostri tifosi, alla nostra gente, al popolo di Parma, che ci teniamo che stia vicino alla squadra e che la sostenga e che venga coinvolto in quello che è un progetto da parte della società. Quindi, ripeto, il fatto che sia stato già organizzato tutto da dieci giorni, né è la prova, né è la testimonianza, che non siamo alla ricerca di nulla, se non quello di avere la nostra gente, i nostri tifosi vicini. E quindi credo che sia da parte del presidente e da parte di Leonardi una iniziativa molto interessante e che si spiega da sola”.

 

Jonathan Belletti (Radio Bruno) – Tornando al calcio giocato: queste due sconfitte hanno lasciato qualche strascico anche a livello mentale?

“No: sono due sconfitte che ci hanno fatto capire che soprattutto abbiamo subito dei gol per quella mancanza di attenzione che è necessaria in determinanti frangenti, perché i gol che abbiamo subito erano gol che si potevano evitare, con un pizzico di attenzione e determinazione in più. Semplicemente quello, perché poi, per il resto, non posso imputare molto alla squadra. Però è chiaro che quelle disattenzioni fanno la differenza: gli avversari non ce le hanno concesse queste disattenzioni, e noi, a volte, non siamo riusciti a concretizzare, perché ogni volta dobbiamo guadagnarcela, attraverso il lavoro che dobbiamo fare noi, non grazie a qualche mancanza dell’avversario. E questo è significativo, ci deve far riflettere e ci deve far capire su che cosa dobbiamo ancora lavorare con più intensità, con più concentrazione, perché poi alla fine queste sono situazioni che fanno una grande differenza”.

 

Daniele Longo (Sportsbook24.net) – Lei ha parlato di attenzione: secondo lei è stato sbagliato l’approccio alla gara?

“No, no: io ve l’ho già detto altre volte. Non è una questione di approccio. Non è che la squadra è entrata in campo in maniera superficiale. A volte ci sta che una squadra possa entrare in campo con un pizzico di tensione eccessiva e quella, però, non è figlia di disattenzione o superficialità, è figlia, alle volte, soltanto, di eccessiva preoccupazione nell’affrontare un avversario. Ma noi dobbiamo pensare di entrare in campo non con quel tipo di preoccupazione lì, ma con la coscienza e la consapevolezza di cercare di determinare subito, fin dall’inizio, noi qualcosa. Perché non a caso noi, ogni volta che siamo andati in vantaggio, abbiamo sempre portato a casa il risultato. Mentre quando siamo andati in svantaggio è diventato sempre più complicato. Quindi dobbiamo partire da questo presupposto e soprattutto partire senza regalare chance all’avversario”.

 

Daniele Longo (Sportsbook24.net) – Venendo ai singoli: non crede che Parolo dovrebbe, magari, segnare qualche gol in più, viste le opportunità che gli capitano?

“Beh (sorride…) quando Parolo va e si fa trovare in quelle circostanze io sono soltanto contento e felice. Poi è chiaro che se riesce a concretizzare ancora di più è tutto di guadagnato. Ma io mi auguro che i gol vengano da tutti quanti; dagli attaccanti, dai centrocampisti, da qualche difensore che metta la palla dentro qualche volta. E’ chiaro che ti darebbe ancora maggiori chance. Per quanto riguarda nello specifico il discorso di Parolo, sono assolutamente soddisfatto, e sono convinto che lui possa fare ancora meglio, potrà essere ancora più determinante. Ma così come faccio questo discorso per Parolo che sta facendo bene, lo farò per molti altri giocatoti che ancora non sono riusciti ad  esprimere veramente quello che è il loro potenziale”.

 

Michele Angella (Teleducato) – Al di là di Pabon, che ha avuto i suoi problemi, si parla molto di Ninis. I tifosi si chiedono come ai questo ragazzo di grande talento abbia trovato così poco spazio finora…

“Beh, perché Ninis aveva fatto un periodo molto bene, in cui ha avuto più spazio e ha giochicchiato di più, tanto è vero che ha giocato pure una partita importante, se non sbaglio contro il Milan fin dall’inizio; poi ha avuto un po’ un calo di rendimento, e questo ha condizionato le scelte. E poi anche per come stiamo giocando noi, sia nel 4 3 3 che nel 3 5 2 per il ruolo suo specifico c’è una bella concorrenza, e quindi non è facile ritagliarsi lo spazio. E’ una lotta tra di loro e a chi mi dimostrerà di meritarsi di più la chance di giocare io sicuramente darò spazio. E questo vale per lui e per tutti gli altri”.

 

Michele Angella (Teleducato) – La collocazione delle 17.30 di un giorno lavorativo non piace molto ai tifosi: c’è il rischio di vedere gli spalti vuoti…

“La società ci ha provato a per agevolare i tifosi e per agevolare anche noi, perché è un orario abbastanza ibrido, ma ci hanno risposto con un due di picche, quindi non ci sono alternative a questo e dobbiamo fare buon  viso a cattiva sorte”.

 

Michele Angella (Teleducato) – Ieri sera le agenzie hanno battuto la notizia di questa sua vicenda giudiziaria: vuole commentarla, anche per tranquillizzare i tifosi, non la disturba?

“Sono soddisfatto di cosa sia uscita da questa situazione, perché c’era in ballo un problema di lottizzazione abusiva con sequestro e con confisca,  che invece è andato completamente in nulla, perché non sussiste nulla di questo genere. Posso solo dire che spero e confido nella giustizia, perché ho fiducia, e penso che il mondo sia fatto di persone per bene e quindi mi piace ragionare in questo modo. Credo che non si possa pensare diversamente: voglio essere ottimista in questo caso. So quello che ho fatto, so come l’ho fatto, so l’amore con cui ho fatto una scelta di fare un investimento in quella zona, perché amo quella terra, e quindi tutto il resto mi sembra veramente nulla”.

 

Jonathan Belletti (Radio Bruno) – Solitamente la Coppa Italia è la competizione per i secondi portieri, ma tolto questo Mirante come sta?

“Mirante comincerà domani ad allenarsi, quindi domani mattina avremo la possibilità di averlo con noi e di valutarne un po’ le condizioni. però è chiaro che se avrò l’assoluto 100% allora farò un ragionamento, ma se è solo il 99% non rischierò nulla”.

 

(Roberto Donadoni, conferenza stampa dell’11.12.2012 al Centro Sportivo di Collecchio – Registrazione audio a cura di Jonathan Belletti, trascrizione di Gabriele Majo per www.stadiotardini.com)

L’ELENCO DEI 26 CONVOCATI PER PARMA-CATANIA

Portieri: Mirante, Pavarini, Bajza, De Angelis (*).

Difensori: Benalouane, Fideleff, Paletta, Lucarelli, MacEachen, Santacroce, Zaccardo.

Centrocampisti: Acquah, Biabiany, Gobbi, Marchionni, Morrone, Musacci, Ninis, Parolo, Rosi, Valdes.

Attaccanti:  Amauri, Belfodil, Pabon, Palladino, Sansone.

(*) Daniele De Angelis avrà come numero di maglia il  44

 

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Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.