DONADONI TRA MARQUES E NINIS… Il video amatoriale della seconda parte della conferenza del tecnico

donadoni prima parte conferenza 05 02 2013(gmajo) – Dopo che ha mollato il microfono  Paolo Grossi della  Gazzetta di Parma, particolarmente contento per aver potuto disquisire di tecnica e di tattica col “collega” Roberto Donadoni, la linea è passata (temporaneamente) ai colleghi delle testate alternative. Prima di tutti Michele Angella di Teleducato, il quale, venendo alla stretta attualità, ha ricordato all’allenatore DSC01601come gli mancheranno, domenica contro il Genoa, gli squalificati Rosi e Marchionni (oltre al portiere Mirante, operato proprio oggi al menisco), situazione che potrebbe consentire di conoscere qualcuno dei nuovi arrivati (vedi Mariga o Strasser, ma nessuno dei due nuovi acquisti di Leonardi, per ammissione dell’allenatore, è in grado di reggere 90’), o altri finiti nel dimenticatoio. Uno su tutti Ninis (ma rispondendo a Jonathan Belletti di Radio Bruno “il Dona” ha menzionato perfino Morrone). Verso la conclusione della registrazione ho suscitato DSC01639l’ilarità dell’uditorio, e in primis del mio diretto interlocutore, quando, a proposito del greco, gli ho chiesto se è vero, “come si dice in giro” che sarebbe in programma una sua riprogrammazione come regista. A suscitare il gaudio non era tanto l’ipotesi – svelata in diretta telefonica sette giorni fa a Bar Sport dall’Ad Leonardi e puntualmente ripresa da Settore Crociato che ha dedicato un post all’interessante argomento – quanto, appunto, il “si dice in giro”, un dicunt, non passato inosservato. Del resto avevo preso spunto da Andrea Schianchi che della questione ieri sera aveva parlato durante Calcio & Calcio, il talk show del lunedì sera condotto da Michele Angella, il quale, ha domandato a Donadoni se per caso LEONARDI MARQUESil reintegrato Marques (si è aggiudicato il primo grado di giudizio della Commissione Tesseramenti che ha invalidato la rescissione dal club) fosse a disposizione: “Che io sappia no. – Ha affermato il tecnico, che ha poi ribadito ancora – Che io sappia no. Non ho aggiornamenti ad oggi di questo tipo. Quindi, onestamente, non so…”

Sotto il video amatoriale la trascrizione delle frasi salienti della seconda parte della conferenza stampa di Donadoni

 

 

Michele Angella (Teleducato) – Mi proietto alla prossima partita: ci saranno delle assenze pesanti, Mirante, e poi gli squalificati Marchionni e Rosi, però è anche l’opportunità per vedere all’opera  o i nuovi arrivati o altri giocatori. Che tipo di settimana sarà, dal suo punto di vista, anche per la preparazione tattica alla partita?

“Sarà una settimana nella quale dovremo cercare di integrare ancora di più coloro che sono arrivati: sappiamo benissimo che ci sono giocatori che hanno un po’ di ritardo, in questo senso, e quindi questi necessitano, veramente, di lavorare in un certo modo. Il fatto che domenica scorsa sia entrato Mariga a fare gli ultimi 20’ di gara è positivo, ma credo, anzi sono convinto, che Mariga non abbia nelle gambe i 90’. Fa fatica. Fa fatica, però è chiaro che bisogna cercare di portarlo il più possibile a quel tipo di tempo lì della gara. Lo stesso discorso vale per Strasser. Quindi dovremo lavorare molto in questo senso: infatti ci sono gli allenamenti, e loro sono arrivati prima anche oggi; domani verranno anche prima. Stiamo cercando di portare tutti al passo, e di tastare i nuovi che sono arrivati per capire ancor meglio dei dati precisi, però comunque sia, c’è una opportunità: domenica sono fuori tre giocatori rispetto alla partita con la Fiorentina, e questa è una grande opportunità per gli altri. Voglio vederli veramente questa settimana all’opera”.

Michele Angella (Teleducato) – Una curiosità: Marques torna a disposizione da questa settimana?

“Mah: che io sappia no. Che io sappia no… Non ho aggiornamenti ad oggi di questo tipo, quindi onestamente non lo so, direi una sciocchezza”.

Jonathan Belletti (Radio Bruno) – Quindi tra giocatori che non sono in condizione e assenti, riproporre lo stesso schema di gioco diventa un po’ difficile in questo momento…

“No, direi di no. Perché diventa difficile?”

Jonathan Belletti (Radio Bruno) – Beh… A centrocampo…

“A centrocampo c’è Ninis, che non è uno che è arrivato ieri; Morrone non è uno che è arrivato ieri… Ce ne sono… Abbiamo dei giocatori che possono giocare in quel ruolo; così come dietro, se volessimo giocare a quattro, anche se non sto dicendo che giocheremo a quattro, piuttosto che a tre; però abbiamo delle alternative. Gobbi c’è, a destra può giocare Benalouane, come ci ha già giocato. Ci sono tutte le possibilità anche di sfruttare il materiale umano che abbiamo a disposizione, facendo le considerazioni che ho fatto”.

Daniele Longo (parmalive.com) – Lei prima ha fatto il nome di Ninis, il quale non gioca dalla partita con la Lazio: volevo chiederle come l’ha visto in queste settimane? Potrebbe essere una soluzione in vista della gara di domenica?

“Io mi auguro che possa essere una soluzione in vista della gara di domenica: le chances se le gioca lui. E’ chiaro che quando un giocatore non ha avuto molto spazio, o non è stato impiegato più di tanto,  diventa più complicato dal punto di vista del morale. Però deve farlo prima di tutto per se stesso: ne ho parlato anche la settimana scorsa con lui: è un giocatore che deve avere la fiducia e la coscienza di sapere che comunque è utile per noi ed è importante, altrimenti se ne sarebbe andato via a gennaio, se pensassi qualcosa di differente. E quindi deve utilizzare questa, tra virgolette, rabbia che un giocatore può avere quando è poco utilizzato, in una maniera positiva. Quindi si giocherà le sue carte”.

Gabriele Majo (www.stadiotardini.it) – E’ dunque Ninis il sostituto naturale di Marchionni. Ma è vero, come si dice in giro, che state studiando di reimpostarlo come “prossimo Valdes”, magari in prospettiva futura…

“Si dice in giro?”

Gabriele Majo (www.stadiotardini.it) – Sì, l’ha detto ieri sera un nostro autorevole collega…

“Se vogliamo vederla in questa chiave di lettura, io credo che per caratteristiche possa anche fare quel ruolo. E’ chiaro, però, che quel ruolo comporta anche una certa preparazione, e soprattutto la predisposizione mentale che deve essere fondamentale. Perché se non c’è questo tipo di preparazione e di approccio mentale, può diventare veramente un’arma a doppio taglio: perché è chiaro che un giocatore che è abituato a giocare più avanti ha nelle sue corde determinate soluzioni, o determinate giocate, però fatte in quella zona di campo possono essere importanti e non pericolose nel momento in cui non vanno a segno, ma in quel ruolo preciso possono diventare veramente pericolose, assolutamente pericolose, quindi ci deve essere una predisposizione mentale e soprattutto una condizione. E’ un discorso che non ho mai affrontato con il ragazzo nello specifico, ma se il giocatore ha questo tipo di convinzione, allora tutto diventa più semplice”.

Roberto Donadoni, estratto dalla conferenza stampa del 05.02.2013 nella sala media del Centro Direzionale Parma FC a Collecchio – Videoregistrazione amatoriale e trascrizione a cura di Gabriele Majo per www.stadiotardini.it

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

One thought on “DONADONI TRA MARQUES E NINIS… Il video amatoriale della seconda parte della conferenza del tecnico

  • 6 Febbraio 2013 in 12:56
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    Almeno ho capito qualcosa sul greco. Si impegna poco in allenamento, non ha fiducia in se stesso, si integra poco coi compagni. Il Don deve tener conto degli equilibri della squadra premiando l’impegno durante la settimana, l’accordo fra i giocatori e la predisposizione a giocare per la squadra. Da qui i richiami al Biabia e a Belfagor per dei limiti nel gioco senza palla, da qui invece il Sanso che è diventato titolare. Mi sembra evidente che il greco abbia i numeri ma non abbia il carattere, o almeno non ha la predisposizione a fare il gioco che gli è richiesto. Se gioca come punta non torna a centrocampo, se gioca a centrocampo non torna in difesa ma tende ad avanzare perchè si sente punta. Ecco perchè non gioca nonostante a noi sia sembrato un giocatore importante per il Parma. Sta a lui applicarsi per entrare in gioco. Prima o poi capirò cosa succede allo scozzese, forse anche lui è demotivato e non lavora come dovrebbe.

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