TORNEO DI VIAREGGIO: GENOA-PARMA 2-1 – NON BASTA IL GOL NEL FINALE DI LAURICELLA PER RIPARARE LA DOPPIETTA DEL ‘DIAVOLO A QUATTRO’ JARA MARTINEZ
(Luca Savarese) – Alla Coppa Carnevale, in scena le riedizioni. Genoa-Parma al Viareggio subito per riprendersi dal misero zero a zero delle prime squadre in campionato e i nostri fratellini della Samp primavera impegnati contro il Varese (diretta in corso dalle 17 su Rai Sport Due), dolce ricordo dello spareggio play-off della scorsa serie B. Grifoncini costretti a vincere dopo il passo falso rimediato nel primo match contro i croati di Rijeka, Crociatini chiamati a
confermare l’ottima vittoria in rimonta nella gara inaugurale contro i messicani del Santos Laguna. Prima della partita, felice breve marcia di avvicinamento all’evento di Rai Sport Uno, coordinata da Gianni Bezzi dove viene trasmessa una breve intervista a Stefano Cuoghi, attualmente allenatore del Viareggio (in Lega Pro Prima Divisione girone B) e protagonista del grande Parma degli anni 90, autore del gol della sicurezza, del 3 a 1, nella storica finale dei sogni di Coppa delle Coppe ad Wembley contro l‘Anversa nel 1993. Ecco il Cuoghi pensiero
circa la situazione del settore giovanile: "I giovani hanno una qualità grandissima, quella di voler arrivare. Oggi, per poter arrivare in seria A, basta poco, rispetto ad una volta quando la trafila era lunghissima. Ci si può arrivare prima, ma il sacrificio da parte dei giovani deve essere comunque enorme". L’arbitro è il signor Giuseppe Strippoli di Bari. Sembra un altro pianeta rispetto al pantano di lunedì al Bui. C’è il sole allo Stadio dei Pini, impianto storico e
dedicato a Torquato Bresciani, presidente e tra i fondatori del Viareggio, e ci sono le condizioni buone per giocare a calcio. Subito in avvio fallaccio su Consulin, brasiliano numero 10 che poi fa sapere di essere carico poco dopo con una punizione di sinistro interessante che il portiere Albertoni devia come può. Storani, Arteaga, Campagna queste le carte offensive per far male ai rossoblù. Genoa molto
esterofilo è una multinazionale con spagnoli, ghanesi, un americano, un paraguaiano. In campionato score pari: una vittoria per parte.Il capitano dei biancocrociati è il ghanese Adofo. Davanti loro pungono con Jara Martinez. Ribattiamo colpo su colpo, loro son partiti forti. Interessantissima queste veloci impressioni dei mister che fanno ancor di più respirare la vera aria della gara. Chiappino dice che hanno un solo risultato e che devono spingere un pochino. Detto fatto Jara Martinez gol. Botta
centrale che Anacoura non trattiene. Il numero 17 paraguaiano di Capiatà, ex Palermo, classe 1993 aveva già timbrato il cartellino contro i Crociatini nella gara di Coppa Italia. Reagiamo subito con Storani che sulla destra fa tutto bene tranne che il tiro. Il numero 7 del Renate, prestato ai suoi ex compagni del Parma come fuori quota per questo torneo, visto il ruolo ed il numero di maglia denota sintomi di biabianite: ha la palla incollata al piede e non la passa mai.
Intanto capitan Godfred Adofo del Cluji, altro fuori quota (domani sera impegnato nei sedicesimi di finale di Europa League contro l’Inter al Meazza) fa il Paletta e si butta ovunque. Ecco la voce di Pizzi: "Dobbiamo essere bravi a compattarci e a cercar di far ripartire". Arteaga, il bomberino venezuelano, sembra essere in giornata no. Genoa che Giacomo Capuano in telecronaca dice essere stata la prima squadra agli albori del novecento a creare una
vera e propria formazione primavera. Noi aggiungiamo che i liguri si sono portati a casa due edizioni del Viareggio, nel 1965 e nel 2007. Pizzi e Chiappino in panchina discutono su alcuni episodi e con toni moderati, si mettono d’accordo. Clima tranquillo, del resto se si vogliono motivare i giovani, le polemiche non devono trovare troppo spazio. Jara Martinez al 29′ ci punisce ancora con un abile palleggio e si porta a tre reti nella classifica marcatori. Parma sotto
tono. Dentro Cerri esce Campagna per stiramento e si sentono forti dai dai dai. La prima vera occasione allo scadere della prima frazione con Arteaga che spara un destro di poco alto. Fuori Mauri dentro Sall ad inizio ripresa. Fuori anche Adofo, dentro Lauricella e fascia di capitano che si accomoda sul braccio di Pappaiani del Renate. Inizia l’assalto al fort genovese. Ci
buttiamo in avanti con tutti gli effettivi. Lauricella trova il gol che tiene in vita il Parma come aveva anticipato Arteaga, molto deludente ai microfoni appena uscito per far spazio ad Abbracciante: "Difficile ma con un gol possiamo". Suona la carica anche mister Pizzi: “Si possiamo, facciamo pressione, spingiamo e crediamoci con la testa". Le occasioni più nitide però sembrano essere quelle degli allenatori che continuano a dire come la vedono nelle
rapide intervistine. E’ un gran forcing finale per i Crociatini che hanno una volontà da vendere ma che oggi forse sono stati per tutto il primo tempo un po’ sottotono. Da apprezzare lo spirito di voler a tutti i costi trovare quel punto che ci avrebbe permesso dei guardare all’ultima gara contro il Rijeka con più serenità. Anche perché ora in classifica nel girone tutte e quattro le squadre hanno 3 punti a testa.
Come l’abbiamo vista noi. Doveva essere la partita del bomberino Arteaga, classe 1994, venezuelano di Maracaibo, e già cooptato in prima squadra, e invece a sorpresa è stata la giornata di Jara Martinez, classe 1993, paraguaiano, che ha fatto il diavolo a quattro. Luca Savarese
TORNEO DI VIAREGGIO, SECONDA GIORNATA: PARMA-GENOA 1-2 / IL TABELLINO
Marcatori: P.t. 8’, 29’ Jara Martinez. S.t. 32’ Lauricella
Parma: Anacoura; Papaianni, Adofo (4’ s.t. Lauricella), Di Gennaro, Dell’Orco; Sarr, Mauri (1’ s.t. Sall), Dias Consulin; Storani, Arteaga (30’ s.t. Abbracciante), Campagna (32’ p.t. Cerri). All.: Pizzi.
Genoa: Albertoni; Gallotti, Sokoli, Krajnc, Blazè; Bennati, Alhassan, Di Marco; Held, Said, Jara Martinez (16’ s.t. Dos Santos, 45’ s.t. Okseti). All.: Chiappino.
Arbitro: Sig. Strippoli di Bari.
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