ZACCARDO GIUSTIFICA LEONARDI, MA NON PERDONA: “AVRA’ VOLUTO VALORIZZARE CHI E’ RIMASTO IN ROSA” – Da Milanello il video della presentazione
CARNAGO (VA) – nostro servizio – (Luca Savarese) – E venne il giorno della presentazione di Cristian Zaccardo in rossonero. Conferenza inizialmente fissata per le 14, ma poi iniziata alle 14 e 30. Ma si sa i calciatori sono spesso in ritardo… ancor più i difensori. Ma meglio in sala stampa che non sul campo di gioco. Cristian risponde subito alla domanda che attendevamo e per la quale stadiotardini.it oggi era presente a Milanello: “Perchè Leonardi ha parlato così male di te nella conferenza stampa di presentazione di Mariga?”, gli chiede Milan Channel. Zac è molto chiaro e sereno risponde: “A Parma stavo benissimo: avrei voluto chiudere lì la carriera se non si fosse presentata un’offerta importantissima, un treno da non perdere. L‘amministratore delegato probabilmente ha detto così sul mio conto per valorizzare chi è rimasto in rosa, io a Parma stavo bene, sentivo l’affetto ed ero considerato importante”. La sensazione è che abbia voluto giustificare il Plenipotenziario, ma in fondo non perdonarlo: del resto, come stadiotardini.it ha riferito già ieri, l’ex campione del Mondo con alcuni conoscenti parmigiani si era sfogato, manifestando la sua profonda delusione per le parole pronunciate dall’AD durante la presentazione di Mariga: “Abbiamo trattenuto calciatori più forti dal punto di vista patrimoniale e delle prestazioni di Zaccardo”, che il Plenipotenziario non vorrebbe fosse rimpianto, malgrado Eupalla avesse voluto che i gol contro il Napoli arrivassero esattamente dal settore fino a poche ore prima controllato dal calciatore di Formigine. Ma torniamo al presente, qui a Milanello. Ma Zac, sei consapevole che qui al Milan magari non troverai molto spazio, visto anche il tuo mancato inserimento nella rosa Champions.? “Bhe il Milan è una grossa squadra e già essere qui è importante, ci sono gente del calibro di El Sharaawy e Balotelli, con i quali è già un piacere giocarci insieme anche solo in allenamento”. Un interessante altro accenno alla sua esperienza al Parma Cristian lo rilascia quando ammette che nel primo anno disputato in gialloblù, (stagione 2009-10) con il suo mentore Francesco Guidolin in panchina, “pensavo di essere ritornato nel giro della Nazionale”. Molto educato egli ha poi aggiunto di sentirsi nel pieno della maturità calcistica e che nel ducato, ha imparato a ricoprire non solo la sua postazione classica, di terzino destro ma anche il ruolo di centrale, caratteristica che ha orientato i dirigenti rossoneri a metterlo sotto contratto. Insomma Parma gli ha dato molto e lui ai colori crociati. Nelle prossime ore pubblicheremo una dichiarazione esclusiva rilasciata a stadiotardini.it e il video integrale della conferenza stampa. Luca Savarese