CALCIO & CALCIO / SCHIANCHI: “AMAURI? UNA RONDINE NON FA PRIMAVERA…”. E IL SALTIMBANCO SVELA: “DONADONI TIENE IN CASTIGO MORRONE PER UN CACIUCCO INDIGESTO”. QUEL CAFFE’ TRA LA GONI E BIANCHI…

DSC03290di Lorenzo Fava – UNA RONDINE NON FA PRIMAVERA – “Non mi risulta che Amauri in questo momento sia entrato nella top 10 per il Pallone d’Oro. Certo ha giocato bene e trascinato la squadra, però siamo alla 28^ giornata. A me come tipo di giocatore non piace e non mi piacerà mai… Una rondine non fa primavera, se pensiamo che con la vittoria di domenica e con la tripletta di Amauri tutti i problemi siano risolti, ci sbagliamo di grosso”. Parole di Andrea Schianchi DSC03211ieri sera negli studi di Calcio & Calcio in apertura di diretta. Così tanto per far capire che lui non era disposto a salire sul carro del bomber italo-brasiliano più volte da lui definito uno stopper che gioca in attacco”. Se Schianchi è apparso freddo per l’exploit dell’ex juventino, il Saltimbanco  Enrico Boni lo ha celebrato indossando la sua maglietta originale numero 11 (indossata nel match interno con il Chievo, quando però segnarono il garzone di bottega DSC03214Belfodil e Rosi): “Ringrazio Amauri per avermela donata e anche il suo agente Pocetta e naturalmente Leonardi per la collaborazione organizzativa” e poi a Schianchi: “Io tre anni fa dopo aver criticato Biabiany, avevo chiesto scusa dopo la sua doppietta a Genova ed ero venuto in studio vestito da frate cospargendomi il capo di cenere, ora dovresti fare la stessa cosa anche tu con Amauri! E pure la Francesca Goni”…

DSC03222CACIUCCO ‘AVVELENATO’ – Gabriele Majo, direttore di Stadiotardini.it, perfino sbarbato e in doppio petto alla Berluska vestito per celebrare l’occasione del ritorno alla vittoria dopo 8 lunghe settimane (di barba folta), ha spostato l’attenzione sul reparto di mediana prendendo le difese di Marco Parolo: «C’è troppa prevenzione preconcetta nei suoi confronti, e lo dico io che avrei preferito si puntasse su Acquah e non su di lui, ma domenica, più accentrato e vicino a Marchionni DSC03294per me non ha fatto male. Credo che intorno a lui ci sia troppo ostracismo». Anche Valdes, il regista adattato da Donadoni, è in un momento di forma deprimente, tuttavia Antonio Boellis, corrispondente di Tuttosport e dello staff dirigenziale di sportparma.com,  ha voluto spezzare in suo favore una lancia: «Non era il solito 4-2-4 di Ventura, e Valdes ha sofferto molto le attenzioni personalizzate di Vives, che non è certo un fenomeno, ma è servito a completare la sua giornata DSC03277no». Il Saltimbanco, invece, lamentandosi dello scarso impiego degli altri componenti di quello specifico settore, ha svelato un gustoso retroscena: «Donadoni è un grande allenatore, ma ha la colpa di ignorare Morrone, che ora verrebbe utile. Ma ora vi spiego perché non gioca: quando Donadoni arrivò a Livorno, Morrone, allora insieme ai due Lucarelli giocatore affermato, invito il coach a mangiare il caciucco e Donadoni fece indigestione. E da allora DSC03284non ha più avuto simpatie per Morrone…». Al lettore (e al telespettatore) è lasciata la libertà se credere o meno all’aneddoto e di dirimere l’annosa questione: ma Boni ci è o ci fa? Fatto sta che Il Saltimbanco, solito millantare le sue cene in compagnia di Leonardi, Ghirardi e/o Donadoni, ieri sera ha dichiarato di aver cessato ogni tipo di frequentazione culinaria con il trainer. Chissà se almeno lui, il mister, che è una persona seria, prenderà le distanze dalla macchietta…

DSC03302CHE SENSO DARE ALLA STAGIONE? – La domanda è stata posta nell’ultima parte di puntata dal conduttore Michele Angella che ha spiegato: “Parlare di salvezza mi sembra riduttivo. In un campionato con 20 squadre e solo 3 retrocessioni, se fai una squadra minimamente decente e la società non le combina grosse, salvarsi non è una impresa, è il minimo sindacale”. Tesi raccolta da Gabriele Majo che ha rivolto una sollecitazione a tutto l’ambiente: DSC03210“Cerchiamo di scrollarci immediatamente di dosso la compagnia dei cugini del Bologna e dei gemelli della Sampdoria, che hanno 35 punti come noi, e di mettere nel mirino Catania e Udinese distanti 7 e 6 punti: se dovessimo arrivare in quella zona di classifica allora potremmo dire di aver fatto un’ottima stagione, diversamente no”. Luciano Foschi, allenatore professionista, abituale ospite degli studi di Via Barilli, invece, ha asserito che Donadoni, se – come pensa – continuerà anche nella prossima stagione ad essere l’allenatore del Parma: DSC03215“andrà alla ricerca di giocatori che finora ha schierato poco: ecco il senso che potrebbero assumere le ultime 10 partite”. E sulla stessa linea Boellis, il quale vorrebbe vedere impiegati Ampuero, McEachen e Arteaga. Per Schianchi, invece, l’obiettivo deve essere principalmente quello di cercare di sviluppare una identità di gioco, che finora non c’è, visto che Donadoni alterna il 3 5 2 al 4 3 3: “Cerchiamo di giocare a pallone e alla fine diremo che siamo da metà DSC03250classifica, perché Udinese e Catania sono superiori al Parma. E non sono nemmeno sicuro che il Parma riuscirà a scrollarsi di dosso Sampdoria e Bologna: quest’ultima ha tre giocatori – Gilardino, Gabbiadini e Diamanti – che il Parma se li sogna! Inoltre – ha rimarcato il Roseo io finora questo benedetto progetto di cui si parla tanto non lo vedo. Se si ha in rosa Amauri e se si pensa a Bianchi anziché investire sui giovani”. Secondo Boni la triplice proposta crociata ai tre fuoriclasse del Bologna indicati dal competitor rosa sarebbero Amauri, Belfodil e Sansone.

DSC03339LA GONI E IL CAFFE’ CON ROLANDO BIANCHI – “Vi posso rivelare che Rolando Bianchi gradirebbe molto vestire la maglia del Parma”. La confidenza è arrivata da Francesca Goni (e ringrazio il  Gossip Writer  che non me l’ha bruciata parlandone nel reportage video-fotografico dedicato al suo compleanno festeggiato al Battibecco, con lo staff di Calcio & Calcio), che ha specificato di essere amica di vecchia data del centravanti granata. Proprio con Rolando Bianchi, la dama del lunedì sera di Teleducato si era intrattenuta nel post partita, in un bar in zona stadio, per gustare un caffè e discutere del proprio futuro. DIETRO LE QUINTE DELLA GONIPare che Bianchi abbia chiesto informazioni sulla città. “Ma non c’è niente di già deciso”. Secondo il Saltimbanco, invece, è già cosa fatta. Si vede che dopo il caffè con la Goni l’attaccante, che già si era divorato in partita una enorme occasione gol, ha cenato con Boni, arricchendo la sua collezione di prestigiosi commensali calcistici… Lorenzo Fava

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

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  • 12 Marzo 2013 in 15:13
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    Se si gioca sempre con un modulo non va bene perche’ e’ noiso e gli avversari ti conoscono si gioca con piu’ moduli e non si ha un’ identita’ si cerca di giocare a calcio e si passa per presuntuosi che vogliono emulare I’ll barcellona si gioca diversamente e bisogna giocare a calcio ma chi vi accontenta e’ un genio e poi schianchi dopo natale parlava benissimo del parm!a adesso addirittura dice che non si e’ mai visto calcio e poi nove reti mi sembrano piu’ di una rondine dorebbe ammettere che amauri stafacendo bene e non avere semprequell’atteggiamento altezzoso da professorino che dopo un po’ stanca un saluto claudia

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