PER LA GAZZETTA DELLO SPORT IL MISTERO DI PABON E’ COME QUELLO DI CHI HA UCCISO KENNEDY. IL COLOMBIANO DETERMINANTE CON UN GOL E UN ASSIST NELLA REMUNTADA DA 3-0 A 3-3 NEL DERBY BETIS-SIVIGLIA

DSC06408(gmajo) – Ogni volta che Dorlan Pabòn segna cresce in me il dubbio se il Parma abbia fatto bene o meno a cederlo, non tanto in prestito al Betis, dove si sta rigenerando (nell’ultimo week end ha fatto un gol in pallonetto e un assist nel derby col Siviglia, contribuendo alla memorabile remuntada della sua squadra che stava perdendo 3-0 ed è riuscita a pareggiare 3-3) quanto quella a titolo definitivo già formalizzata – e confermata ufficialmente dal Parma FC con tanto di nota stampa dopo l’intrigo internazionale apertosi, a seguito delle dichiarazioni di Preiti che da Sportitalia la sera prima, e attraverso Parma Today il giorno dopo, aveva aperto la clamorosa possibilità di un suo ritorno in maglia crociata – con i messicani del Monterrey. Meglio un uovo oggi che una gallina domani, spiegò a stadiotardini.it Pietro Leonardi, che nella sessione invernale aveva trovato il modo di disfarsi dell’investimento non andato a buon fine, recuperando grosso modo la cifra spesa (a bilancio quattro e rotti milioni di euro), e, secondo lui, guadagnandoci pure una mini-plusvalenza. Già ho avuto modo di scrivere su queste colonne e di ribadire il concetto lunedì sera a Calcio & Calcio che è brutto che il Parma non abbia avuto la volontà e la forza (anche economica) di insistere e credere nel giocatore colombiano, l’acquisto più importante della propria campagna estiva, alla luce di quello che l’Udinese – già, il modello Udinese – ha saputo fare con Muriel, mandato ad ambientarsi al calcio italiano a Lecce per poi riprenderselo indietro e venire a miracol mostrare proprio al Tardini. La soluzione del trasferimento temporaneo sostenuto dalla stampa terrorista (secondo la nota definizione leonardiana, e mi scuso se ne abuso in questi giorni in cui il terrorismo, quello vero, ha colpito gravemente proprio chi praticava sport) poteva essere importante, come dimostrato dall’exploit – 5 reti in 10 gare – di Dorlan, ma la sua totale rinunzia può in effetti essere oggetto di discussione. Contribuisce al dibattito in corso anche un articolo apparso oggi a pagina 19 sulla Gazzetta dello Sport, a firma Luca Bianchin, per la rubrica “Magic Moments” dedicata agli amanti del Fantacalcio. Il titolo è: “Pabon, che nervi. Ora domina al Betis”, ma più ancora stuzzicante è il catenaccio: “Tra i misteri del mondo, oltre a ‘Chi ha ucciso JFK’, questo: ‘Ma Dorlan Pabon che giocatore è?’. E soprattutto, che cosa ha fatto di male chi (fantacalcisticamente) si è innamorato di lui d’estate?”. Sotto il video con gli highlights dell’ultima impresa di Pabon la trascrizione integrale dell’articolo di Bianchin dalla Gazzetta dello Sport di oggi, mercoledì 17 aprile 2013.

(di Luca Bianchin dalla Gazzetta dello Sport di mercoledì 17.04.2013) – Flashback, dieci mesi fa. Il 27 giugno la Gazzetta scrive: “Il Parma offre 3,5 milioni per Pabon, attaccante del Nacional”. Il giorno successivo, boom: “Il Nacional accetta, Pabon va al Parma”. L’Italia del  fanta  esce dal letargo, tutti fanno finta di non sapere ma si documentano. Questo Pabon è buono, pare lo volesse il Marsiglia che già per un pelo aveva perso un altro colombiano, Radamel Falcao. Su YouTube appaiono video pazzeschi, uno 47 gol tutti suoi, un altro in cui Dorlan segna su punizione, praticamente da metà campo. Partono le leggende: Pabon è capocannoniere di Libertadores, Pabon è il nuovo Asprilla. Pabon tira più forte di Roberto Carlos. Non è vera nessuna delle tre ma fa niente, quelli di YouTube assaltano l’asta. Rilanciano, e Pabon viene battuto a 46, a 83, a 113 fantamilioni. Come fosse Falcao.

Poi comincia la serie A. Il 26 agosto, all’esordio, Pabon prende 5 contro la Juve. Giudizio: “Mai pericoloso, e nemmeno così propenso al sacrificio”. Il 5 novembre altro 5 a Pescara: “Tanto fumo, zero arrosto, zero tiri”. Dorlan finisce lì. Inizia a fare panchina, a dicembre segna in Coppa ma ormai importa a nessuno: i 729 Magic manager che lo avevano come titolare diventano 242, poi 209. Dorlan finisce al Betis Siviglia e rivederlo adesso fa male quasi come la sera del 5 col Pescara, perché Pabon è tornato forte. A fine febbraio ha segnato al Malaga e due volte alla Real Sociedad, ad aprile ne ha fatto uno al Granada e uno, venerdì, al Siviglia nel derby. Il ruolo di Oswald nell’assassinio di JFK non è ancora chiarissimo, ma anche con Pabon non si scherza.

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

2 pensieri riguardo “PER LA GAZZETTA DELLO SPORT IL MISTERO DI PABON E’ COME QUELLO DI CHI HA UCCISO KENNEDY. IL COLOMBIANO DETERMINANTE CON UN GOL E UN ASSIST NELLA REMUNTADA DA 3-0 A 3-3 NEL DERBY BETIS-SIVIGLIA

  • 18 Aprile 2013 in 14:25
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    I ripetuti goals di Pabon dimostrano ancora una volta la grande differenza tra Liga e Serie A. In Spagna si gioca un calcio divertente, ma molle dove e’ facile fare carrettate di gials. In Italia il calcio e’ piu’ brutto da vedere, meno tecnico, molto tattico, molto fisico. Anche in passato gli spagnoli giunti in Italia in pompa magna(ricordate Jose’ Mari??) hanno floppato. E vedrete il tanto reclamizzati Llorente il prossimo anno… Non fara’ nemmeno la meta’ dei goal del buon Amauri

    • 18 Aprile 2013 in 15:37
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      Anziché Jose Mari io avrei menzionato un certo Nando Marques…

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