DALLA COPERTURA DELLA NORD DEL TARDINI A PARMA FOOTBALL SCHOOL: SONO TANTI I MODI PER L’IMPRENDITORIA LOCALE PER IMPEGNARSI AL FIANCO DELLA SQUADRA CITTADINA (video)

clip_image001[4](gmajo) – Durante l’era Ghirardi, Tommaso ha spesso lanciato degli appelli all’imprenditoria locale affinché lo affiancassero in questa sua esperienza parmigiana: appelli rimasti nel vuoto, giacché, a parte il lodevole Marco Ferrari (che solo per questo meriterebbe la vice-presidenza vacante da quando si è dimesso Penocchio, ancor di più nell’anno del Centenario) nessuno ha messo concretamente mano al portafoglio. In passato ho avuto modo di chiosare che è ben difficile trovare soci che investano nel minuto in cui la visibilità è appannaggio del presidente (peraltro propenso ad alienare quote di modesta entità): però bisogna riconoscere che il Ghiro, negli ultimi clip_image001tempi, ha avuto una buona fantasia quando, proprio dai microfoni della confindustriale Radio Parma, ha cercato di spronare l’imprenditoria locale a fare la propria parte impegnandosi, ad esempio, a finanziare l’opera di copertura della Curva Nord dello Stadio Ennio Tardini di Parma. Indubbiamente una idea innovativa rispetto alle sponsorizzazioni tradizionali. Come scritto nell’articolo precedente anche la scuola calcio, grazie all’ambizioso progetto Parma Football School, potrebbe essere un ottimo grimaldello per fiaccare la resistenza del nome grosso, la Barilla, che tarda ad avvicinarsi alla GHIRARDI COPERTURA NORDsquadra di pallone cittadina. A Radio Parma  Ghirardi affermò: “Ognuno faccia la sua sua parte”, spiegando poi in serata, proprio attraverso stadiotardini.it, che lo sprone era rivolto agli imprenditori locali affinché lo aiutassero a realizzare quel sogno che i tifosi da tempo gli chiedono come regalo per il Centenario. Appunto la copertura della Curva Nord. Su questo tema stadiotardini.it, durante la conferenza stampa sui tre anni di Parma Football School, ha chiesto un’opinione all’AD Pietro Leonardi, che qualche tempo fa aveva rimarcato come fosse vergognoso che nel 2012 (e quindi a Leonardi_Marchimaggior ragione nel 2013…) i tifosi crociati fossero non protetti dalle intemperie. Nel risponderci Leonardi ha fatto riferimento alla Legge sugli Stadi, che a suo dire accorcerebbe i tempi di realizzazione, in quanto, secondo lui, il problema principale non è tanto il finanziamento, quanto l’iter burocratico.

Sotto il video amatoriale la trascrizione della risposta di Leonardi a stadiotardini.it sul tema copertura della Curva Nord dello Stadio Tardini

“Io ho detto, in varie manifestazioni,  il mio pensiero che è quello che il Parma è protagonista e tutti dovrebbero pensare, ognuno per le proprie competenze, che dovrebbe aiutare il Parma,c he è questo protagonista. Io ritengo che oltre a trovare la finanziabilità bisognerebbe far tornare i conti non soltanto economici, ma anche di fattibilità dal punto di vista burocratico, per quello che è possibile e non possibile.

Io ho detto a più riprese che noi abbiamo un grandissimo vantaggio, che è quello di avere uno stadio all’interno della città, al centro della città. Questo non vogliamo disperderlo, anzi, vogliamo incentivarlo: per noi è un qualcosa di importantissimo. I numeri ci dicono che il 60/70% della nostra gente raggiunge lo stadio senza automobile, per questo con forza, da un paio di anni, affermiamo che la nostra casa è il Tardini. E a noi di fare uno stadio fuori, e di perdere anche quel 60/70% non ci sfiora nemmeno l’idea.

Siamo in attesa di questa benedetta legge, soprattutto per la rapidità della burocrazia. Voi non vi immaginate  minimamente  che tempi ci siano solo per fare una copertura. Perciò: mettiamo da una parte la finanziabilità, perché se domattina tutti quanti danno ascolto a Ghirardi e dicono: eccoci qui, facciamola insieme, e collaboriamo, poi inizia una procedura per raccogliere tutti gli ok.

E’ vero che tempo addietro era stato detto da STS, da Valentini, che ci sono lo stesso gli strumenti per agire, però ad esempio la Juventus ci ha impiegato 12 anni. Io ho iniziato a farmi crescere la barba, poi quando mi arriva lunga così può darsi pure che abbiamo coperto la Curva…

E allora è assolutamente logico che si possa aspettare la legge per scavalcare tutto l’iter. Perché è questo l’obiettivo della legge, accelerare i tempi, in quanto si scavalcano tanti passaggi. Perciò siamo in attesa di questo, e in attesa di ciò, giustamente il presidente Ghirardi ha detto se c’è un passaggio da parte dell’imprenditoria che magari attraverso una fondazione, realizzi qualcosa per la città, noi siamo ben contenti. Ma in attesa di questo c’è da snellire tutto un lavoro burocratico che credetemi non è di poco conto. Perché poi quando si vanno a toccare cose che sono radicate da anni, preesistenti, con tutti i vincoli che ci sono, non è una cosa semplice.

Con questo non voglio dire che mi rimangio la parola: io ho l’ambizione personale di poter coprire, come ho sempre detto, la testa ai tifosi del Parma. Poi, magari, se riusciamo a coprirla a tutti gli spettatori del Tardini tanto meglio: ma intanto concentriamoci sui tifosi del Parma, e magari lasciamo scoperti gli ospiti…

Durante la vostra trasmissione (a Calcio & Calcio, nda) avevo riferito i particolari numeri sulle presenze dei nostri tifosi allo stadio, ma nonostante Juventus, Inter, Milan e Napoli noi, nel settore ospiti, abbiamo una media che non arriva a 200 unità a partita. Questo significa che fare un investimento di copertura, con tutto il rispetto per le 200 persone di media, c’è da rifletterci. Anche se dall’altro lato c’è la spinta per migliorarsi”.

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Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.