DIETRO LE QUINTE DI CALCIO & CALCIO / LA TELEFONATA DI SCHIANCHI A LAUDISA DELLA ROSEA CHE SMENTISCE IL SALTIMBANCO: “BIANCHI HA GIA’ FIRMATO CON L’ATALANTA” (video)
(gmajo) – La bomba (o petardo, come l’ha definita Angella) di mercato sganciata dal Saltimbanco Enrico Boni, sul sipario di Calcio & Calcio è stata: “Rolando Bianchi al Parma”. Bianchi, come del resto Amauri, non è propriamente il tipo di attaccante ideale di Andrea Schianchi (ma ieri sera Melli, cui il Roseo ‘deve’ in un certo senso, al di là dei propri meriti personali, la carriera giornalistica, visto che è stata favorita dalla sua conoscenza diretta con “Ciccio” quando questi era approdato alla massima serie, una ventina e rotti di anni fa, ha cercato di spiegargli l’importanza dell’italobrasiliano per il Parma), per cui, magari col timore che l’eterno competitor avesse azzeccato la previsione, terminato il programma, ha immediatamente telefonato per cerziorarsi al collega “mercatologo” della Gazzetta dello Sport Carlo Laudisa, il quale, peraltro, aveva seguito in streaming il talk show sportivo di Teleducato, pitturando poi Enrico Boni con definizioni similari al “nostro” Saltimbanco. Il succo del video fuori onda, da stadiotardini.it prontamente registrato dietro le quinte di Calcio & Calcio e che vi proponiamo in completa esclusiva, è la immediata smentita di Laudisa alla novella boniana: “Guarda che Rolando Bianchi ha già firmato a gennaio per l’Atalanta”…
ESCLUSIVA PARMALIVE – Ag. Bianchi: “Leonardi apprezza Rolando, ne riparleremo a fine campionato”
Il ragazzo verrebbe volentieri in Emilia.
“Senza ombra di dubbio, non dimentichiamo il prestigio della società ducale. Il Parma ha una grande organizzazione societaria, un grandissimo Presidente ed è un ambiente perfetto per qualsiasi giocatore. Rolando ha sempre espresso il suo gradimento per la piazza, ne parleremo a fine campionato.”
questa è un intervista al fratello del 30 aprile
Grazie Claudia. Io ricordo anche che Francesca Goni riferì, sempre a Calcio & Calcio, di aver parlato direttamente con l’interessato, dopo la partita (disputata dopo il mercato invernale)…
Però se Laudisa dice che ha già firmato per l’Atalanta a Gennaio…
Cmq io non sono un appassionato di mercato, proprio perché vale tutto e il contrario di tutto e non mi va di fare di cassa da risonanza (o dei piaceri) a questo o quel procuratore, a questo o quel dirigente. Fosse per me l’economia non andrebbe bene perché io terrei sempre gli stessi giocatori e limiterei al minimo i giri di mercato. Ma sono fuori moda…
Ciao grazie
Gmajo
Ma è vero che presto ci sarà la tv ufficiale?
Secondo me no. Nel senso che la web tv crociata esisteva prima, ma poi è stata “dismessa” al termine della passata stagione: mi pare di aver capito che, seguendo la moda del momento, il club preferisca avere un canale ufficiale su youtube, appunto ribattezzato Parma Channel, in cui inserire i video delle conferenze e le interviste (cosa che già sta avvenendo, servizio che è ripreso in coincidenza con il restyling di fcparma.com. sito presentato assieme al logo del Centenario). Ma un conto è avere un canale ufficiale su youtube su cui immettere dei contributi, un conto una web tv con tanto di palinsesto (per certi versi come era prima) in cui inserire ad esempio le grandi partite del passato o qualcosa del genere, o proporre live del presente.
Cordialmente
Gmajo
Dipendesse da me, i giornali sportivi potrebbero anche abbassare le saracinesche in estate, visto che il mercato non è un argomento di mio gradimento. Capisco che i gusti sono gusti, ma non comprendo perché un argomento del genere riscuota così tanto successo. In estate i quotidiani sportivi avrebbero il tempo di fare approfondimento, di svelarci le storie dei personaggi che frequentano il nostro calcio, di tracciarne dei profili. E invece scrivono sempre e solo di mercato. Che noia.
Del resto questi son gli stessi giornali che durante l’anno sbattono in prima le ‘imprese’ del PSG, ci rendiamo conto: del PSG!, e riservano una paginetta o al massimo due alla serie B. Ieri a Modena erano presenti 10000 spettatori sassolesi. Sassuolo è un comune di 40000 anime. Il 25% era allo stadio: non vi sembra questo dato meritevole di essere sbattuto in prima pagina? Con tutto il rispetto per le esigenze di mercato di Conte e i 101 gol (di cui nonsoquanti a porta vuota) di Cavani.
Ecco, in Italia manca un giornale sportivo che abbia la voglia ed il coraggio di adottare una linea editoriale diversa da quella dei soliti noti (che sembrano fatti con la tecnica del copia e incolla).
E’ un po’ come il discorso dell’uovo e della gallina: non quello di Leonardi circa Pabon (meglio l’uovo oggi, cioè cedere al Monterrey il colombiano rientrando dell’investimento estivo, che la gallina domani, cioè attenderne l’esplosione e valorizzarlo) quanto il classico dilemma se è nato prima l’animale o il gamete femminile: sono i giornali sportivi che sono così perché è il pubblico che lo richiede, o è il pubblico che è assuefatto da quello che i giornali gli offrono. Capisco che, economicamente parlando, l’offerta debba esaudire la richiesta, ma io, a questo tipo di professione che esercitiamo, ho sempre riconosciuto un valore superiore che andasse al di là del mero commerciale.
E poi diciamocelo: sono 30 anni che ci stiamo “rincoglionendo” tutti quanti leggendo di calcio-mercato, beandoci delle cifre record che finiscono nelle tasche dei pedatori. Capisco quando le cose andavano leggermente meglio di oggi, ma in piena recessione quanto ha senso esaltarsi per gli x milioni spesi per questo o quello che poi guadagna x o y milioni? Bisognerebbe che i giornali principali e le tv (compito assai arduo quest’ultimo) avessero il coraggio di andare controtendenza producendo educazione e cultura, anziché questo barbaro impoverimento in essere da decenni. Senza dimenticare che gli organi competenti sarebbe meglio vigilassero sugli intrecci tra chi sforna le notizie di mercato e chi gliele fa mettere in giro.
Noi, nel nostro piccolo, qui su stadiotardini.it cerchiamo di differenziare il nostro tipo di offerta: siamo certamente fuori mercato, ma credo che la nostra più o meno piccola nicchia di lettori ci incoraggia ad andare avanti sulla linea intrapresa.
Ne approfitto per ricordare un altro mio celebre cavallo di battaglia: cara Lega, cari presidenti, e cari colleghi giornalistoni, non vi siete accorti che avete favorito es esaltato la concorrenza dei campionati esteri finendo per svilire ulteriormente il prodotto italiano? Non solo la povera serie B, che comunque con il nuovo corso ha dato interessanti segnali di ripresa, e i campionati minori, ma anche la serie A, che per l’utenza sta diventando un prodotto sempre meno appetibile rispetto ai campionati esteri, da voi così tanto esaltati, promozionati e diffusi? E’ stata portata in casa la concorrenza di tornei esteri (che peraltro offrono gare più avvincenti) ed è stato sempre più svilito e non protetto il nostro prodotto interno. Così facendo – visto che ormai il pubblico è stato educato a seguire la Liga spagnola, quella tedesca e la solita Premier che non va mai giù di moda – arriverà un giorno (e il 2015 non è poi così lontano…) in cui Sky dirà a quei presidenti che si scannano per la spartizione della torta: puff, la torta non c’è più, nel senso che anziché acquistare strapagandola una pessima serie A, possono continuare ad offrire ai telespettatori i tornei esteri, cui lentamente li hanno abituati.
Cordialmente
Gmajo
In una intervista Alberto di chiara spiega che sarà visibile sul digitale terrestre per questo volevo sapere se c’erano novita
Grazie per la segnalazione, marco. In effetti di chiara, anche in una intervista che gli feci io stesso proprio il giorno della sua instaurazione quale direttore di radio parma fc, sostenne la stessa cosa (pur senza parlare di digitale terrestre), ma non penso che a breve il progetto possa essere fattibile, per evidenti ragioni di costi. Al di là del “noleggio” del canale, che non è che costi poco o nulla, è la produzione quella che potrebbe portare a un vero e proprio bagno di sangue economico. Sì, certo, si potrebbe tentare di farla “in casa” in un qualche modo, con manovalanza a basso costo, ma rimango lo stesso piuttosto perplesso. Non mi pare che i grandi club vantino chissà quanti “aficionado” abbonati ai propri canali tematici: immaginarsi il Parma che ha appena 10.000 abbonati. In piena recessione chi, oltre l’abbonamento per l’Ennio, può permettersi un surplus per la tv? E cosa dovrebbe offrire, poi? Magari sarò smentito dai fatti, ma proprio l’utilità di un canale televisivo del club non ce la vedo. Con il Parma collabora già – attraverso la propria Pubblinews per il magazine ufficiale – un certo Roberto Bottarelli, che ha pure dei trascorsi televisivi (E’ Tv), ed immagino che gli potrebbe in un qualche modo far piacere “guidare” la tv sociale. Oppure potrebbe esser meglio sfruttata la collaborazione con Tv Parma, edita dalla consociata Upi, che ha un canale “sportivo” da riempire di contenuti (sempre ammesso che glielo lascino, giacché il multiplex che utilizzano è a rischio, dopo l’ultima ripartizione delle frequenze), ma quei contenuti hanno un costo di produzione. Chi se li accolla? E’ da anni che se ne parla, ma l’arrosto non si è mai visto… Io resto dell’avviso che la spesa sia superiore alla resa. Anche se noto che il Parma è ultimamente piuttosto attivo sul fronte dell’autoproduzione di contenuti comunicativi (informativi mi pare una cosa diversa) da veicolare ai media tradizionali.
Cordialmente
Gmajo
Nemmeno la morte di Ferruccio Mazzola riesce ad estromettere le solite ‘grandi’ dalla home dei siti de La Gazzetta dello Sport e del Corriere dello Sport…non dico che debba starci tutta la giornata, ma almeno un paio d’ore come titolo d’apertura se le merita…