GIANNI MURA A STADIOTARDINI.IT: “IL PARMA, L’ULTIMO FELICE ESEMPIO CALCISTICO DELLA PROVINCIA ITALIANA” – Videointervista esclusiva di G.Majo

mangiascrivi100513-26(gmajo) – A margine della serata conclusiva del primo ciclo del 2013 di Mangia come scrivi, il felice format inventato, curato e condotto dal giornalista Gianluigi Negri di cui stadiotardini.it è web partner, ho avuto modo di effettuare una lunga chiacchierata con il cortesissimo giornalista e scrittore Gianni Mura, video  registrata (amatorialmente) sotto il porticato esterno dell’abbazia cistercense di Fontevivo che ora ospita il ristorante 12 Monaci, location della kermesse eno-gastromomica. Il punto di partenza del colloquio è stato il Ventennale di Wembley: peccato che l’inviato di Repubblica, all’atto della registrazione, non si fosse ricordato di aver seguito dal vivo quell’evento per noi pramzàn storico e che sarà appunto per questo celebrato domani, domenica 12 maggio 2013, al Tardini, esattamente 20 anni dopo la magica notte della conquista del primo trofeo continentale dei crociati. Io, invece, supponevo che poteva essere in quella pattuglia di prime firme spedite a Londra: tornato in redazione ho avuto modo di riascoltare un pramzanblog 12 maggio data fortunataprezioso documento (magari andare a domenica lo riproporremo anche noi e magari chiederò di fare altrettanto agli amici di Tuttoilcalcioblog.com) vale a dire la sintesi della radiocronaca diretta dell’indimenticato Alfredo Provenzali per Radio Rai, riproposta da pramzanblog.com nelle ultime ore. Ebbene: durante il radioservizio Mura viene interpellato da Livio Forma, che per l’emittente di stato curava la tribuna stampa. Dunque l’indiscusso erede di Gianni Brera aveva avuto modo di seguire quella impresa nel tempio del calcio e di descriverla, come solo lui sa fare, per i lettori del quotidiano fondato da Eugenio Scalfari (c’era anche il bolognese Giorgio Comaschi, per la stessa testata, prima che deviasse del tutto dal giornalismo allo spettacolo). Al di là di questa amnesia, mangiascrivi100513-27però, Mura ha avuto modo di ricordare di aver seguito anche in altre occasioni il Parma di Scala, definito, durante la piacevole chiacchierata (lui mi aveva concesso un dito, io ho preso il braccio, e di questo chiedo pubblicamente venia anche qui): “l’ultimo esempio calcistico felice della provincia italiana”. Ma Mura si è espresso anche sul campionato italiano (che non disdegnerebbe fosse ridotto a 18 squadre, con sole due retrocessioni), della dittatura delle televisioni (trovandosi d’accordo col timore da me espresso che la Satellitare possa a breve puntare su altri campionati più appetibili della serie A italiana, lasciando i nostri presidenti, che tanto litigano sulla spartizione in brache di tela), ma anche di gastro-enologia (era presente anche la moglie Paola), del coniglio all’ischiana (“ucciso nell’aglio”) di cui si trova traccia nella sua ultima fatica letteraria e che, assieme al collega Carlo Vaccari, mi sono sempre chiesto perché costasse, quindici anni fa e rotti, ben 36 mila lire in trattoria, quando il prezzo di un primo piatto era di appena 4.000 lire (eravamo sull’isola per seguire la fase finale del campionato Primavera). Il passaggio dal coniglio al gatto pietanza, nei proverbi, dei vicentini (e pare anche dei fidentini) è stato breve, anche se si trattava di pietanza di guerra. Meglio pensare alle portate (e alla location) dei 12 Monaci, promosse a pieni voti dal giornalista – che ha il culto della cucina – e al format di Mangia come Scrivi, cui Mura aveva già preso parte quando si svolgeva ancora a Montechiarugolo. Chiusura di nuovo sul calcio con un bel 6+ al Parma di Donadoni, con un Biabiany che ha impressionato l’autorevole reporter per la sua velocità…

LA PRIMA PARTE DELLA INTERVISTA ESCLUSIVA DI MAJO A MURA

 

 

LA SECONDA PARTE DELLA INTERVISTA ESCLUSIVA DI MAJO A MURA

 

ARTICOLI E CONTRIBUTI MULTIMEDIALI CORRELATI

MANGIA COME SCRIVI / LA VIDEO GALLERY INTEGRALE DELLA SERATA “M COME MISTERO”, CON GIANNI MURA, AI 12 MONACI DI FONTEVIVO

MANGIA COME SCRIVI / LA FOTOGALLERY DI RAFFAELE D’ANGELO DELLA SERATA M COME MISTERO CON GIANNI MURA AI 12 MONACI DI FONTEVIVO

 

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

2 pensieri riguardo “GIANNI MURA A STADIOTARDINI.IT: “IL PARMA, L’ULTIMO FELICE ESEMPIO CALCISTICO DELLA PROVINCIA ITALIANA” – Videointervista esclusiva di G.Majo

  • 11 Maggio 2013 in 07:02
    Permalink

    Caro Gabriele, splendida cosa. Sarei voluto intervenire ma ero impegnato sulla serie B. Ho intervistato Gianni un paio di mesi fa per il Giornale di Sicilia, sul Chievo, purtroppo non è uscita per questioni di spazio. E’ un grandissimo personaggio, un simbolo. Che saluto tramite la tua testata, con un’ammirazione infinita.

  • 11 Maggio 2013 in 12:22
    Permalink

    Immagino la gente, dopo aver sentito Mura, strapparsi le vesti per Zagnoli

I commenti sono chiusi.