PIOGGIA D’ACQUA E DI GOL DAL ‘CIELO’ DEL CALCIO. IL NOSTRO LUCA SAVARESE TRA IL PUBBLICO DELLO SHOW DELLA VENTURA

IMG_3717(Luca Savarese) – Un imprevisto è la sola speranza, scriveva Eugenio Montale nella poesia Prima del viaggio. Già, l’imprevisto, qualcosa che non programmi tu, ma che ti viene offerto, proposto. Sono le 18 di un sabato pomeriggio soleggiato, che non fa certo prevedere l’acqua domenicale, quando ricevo una mail d‘invito (come pubblico-ospite) per la trasmissione Cielo che gol, di cultura e commento delle partite della trentacinquesima giornata del campionato di calcio di majo quelli cheserie  A, quella che con ogni probabilità avrebbe visto cucire sulla maglia di Vucinic e soci il secondo scudetto consecutivo (29 o 31?, bazzecole, roba loro…).  Da pochi minuti Mark Cavendish ha tagliato a Napoli, il traguardo d’arrivo della prima tappa del nuovo Giro d’Italia. Pondero un po’ come impostare la domenica: mi vengono in mente mi vengono due possibili percorsi, o faccio una tappa da scalatore, IMG_3739senza particolari scatti, scalo dal tavolo alla sedia e mi piazzo davanti alla diretta-Sky di Parma-Atalanta, (perché già la scorsa settimana, accompagnando, con somma gioia, il direttore Majo Quelli che, misi in secondo piano il live visivo per poter poi apprezzare la registrazione notturna in differita, niente male, ogni tanto un bel kebab by night è più saporito di una comoda cena con svariate portate), oppure velocista e sprezzante di ogni tipo di rischio e difficoltà, accetto di porre energie e occhi per la causa celeste anzi digitale terrestre (Cielo è visibile in chiaro sul IMG_3737canale 26) e mi reco a Rogoredo, frazioncina ferroviaria di Milano, dove dall’imponente regno di Sky, una cameretta  è destinata alla diretta del programma che per primo ha la possibilità di mandare in onda per tutti i filmati delle partite. Per la scelta dell’accompagnatore, non sottopongo alcuni possibili volti ad alcun casting, ma scelgo sicurissimo un nome ed un cognome: Maria Teresa Pietrafesa, che da fidanzata attentissima e docile alla passione per il IMG_3732football del suo ragazzo, decide di compiere con me il santo viaggio verso il Cielo. Attorno alle 19, dopo aver accuratamente organizzato il come e il con chi, scrivo la mail di risposta, chiedendo per che ora bisogna trovarsi. E’ sabato sera e vattelapesca che qualcuno risponda qualcosa… A questo punto andiamo e poi sarà quel che sarà. Riaccendo il pc alle prime luci di domenica mattina, ma ancora nessuna risposta. Pazienza, con la bussola dell’amore e anche come breve gitarella di coronamento all’anniversario dei tre anni e tre mesi, appena celebrato, partiamo alla volta del Cielo senza tante coordinate terrestri, ma presupponendo che l’orario di ritrovo possa essere su e giù per le 15. A Milano il 5 maggio inizia con il sole. Dopo la Messa delle IMG_371511 e una veloce insalatona in pizzeria, si parte alla volta  di Rogoredo con la metropolitana. Arriviamo con un anticipo record: sono le 14 e siamo già li. Intanto la pioggia ha messo il sole fuori gioco. Piove sulle tamerici salmastre, piove sul palazzone di Rogoredo, colmo di antenne e zeppo di vetrate che proietta sforna e cattura il pallone del ventunesimo secolo. Intanto dalla stazione ferroviaria situata a un di presso, si sentono annunci di partenze imminenti: treno per Firenze, IMG_3733ferma a Bologna. Io spero che il treno per  Parma  possa per una volta ricordarsi la carrozza del gol. Passano i minuti ma quando ci si guarda con le pupille dilatate, si sperimenta la frase del teologo Romano Guardini: nell’esperienza di un grande amore tutto diventa interessante. Si, proprio tutto, allora i battiti della pioggia sull’asfalto davanti al cancello ultra custodito di Sky, diventano il pretesto per chiacchierate libere e divertenti tra Savarese junior e la sua metà. IMG_3735Siamo i primi, il guardiano ci informa che gli addetti alle registrazioni arriveranno molto più tardi. Al momento del randez vous, quel che immaginavo: i nostri nominativi li creano al momento (come immaginavo per mancata presa visione della mia ultima mail), ma con gran signorilità e senza dire una parola.  Entriamo e veniamo condotti in una saletta dove c’è quello che in una domenica pomeriggio d’inizio maggio, si desidera di più di tutto: una tv sintonizzata su Diretta gol. Sono le 15 e 20. Da una parte il guardaroba, in mezzo tavolini da bar e l’ambita tv. Passano le immagini da tutti i campi e mentre la Lazio si diverte a riempire la rete felsinea, dal Tardini piovose immagini di zero a zero. Ancora niente gol penso? Intanto mi annoto i risultati e i IMG_3722marcatori di tutti i sei campi: la radiolina diversamente da Majo sette giorni fa, l’ho lasciata a casa perché se non si vedono i gol a Sky non so dove si possano vederli. Mentre sento in me piacevoli sensazioni di un pomeriggio godibilissimo, Diretta gol va dritta a Parma per proporre la mina di Parolo Marco che zittisce la difesa atalantina. Ma vuoi vedere che oggi è la volta buona per tornare a seminare? Ci chiamano a rapporto: si entra in studio. Quest’ultimo è piccolo, ma IMG_3725molto accogliente e diversamente dai calorosissimi studi Rai di Corso Sempione, si sta proprio bene e c’è anche un’arietta frescolina che non guasta. Due semicerchi ristretti di pubblico abbracciano una ristretta cavea blu-cielo dove si attende l’ingresso di Simona Ventura, la conduttrice del programma. I tempi televisivi però sono diversi da quelli dei campi dove il campionato sta dando vita a differenti ruggiti. Dentro lo studio le infinite tv sono tutte sintonizzate sulla scritta Cielo che IMG_3727gol, ma di gol e di partite live nemmeno l’ombra. Bisogna aspettare il programma che inizia tranquillo con la giusta celebrazione per la Juventus campione d’Italia.  Il tripudio bianconero viene colto nel collegamento con Alena Seredova che festeggia con il primogenito di Gigi (al quale il suo papi farebbe bene a ricordargli dove ha iniziato a diventare grande..) e nel volto sereno, ma instancabilmente sull’attenti anche a tricolore acquisito, di Conte Antonio con la quale la IMG_3731Ventura intrattiene un’intervista-omaggio alla seconda cavalcata mozzafiato. Nelle magliette che occupano gli schienali delle poltroncine di noi ristretto pubblico, non compare quella Crociata (mannaggia) e allora Savarese, anche per omaggiare la cinquina di gol di Klose, viene immortalato vicino alla casacca del bomber tedesco. La Ventura intanto fa sapere di essere preoccupata per il destino del suo Toro allenato dall’omonimo Ventura. Non è stato un pomeriggio di ventura, ma un’avventura simpatica. Il  Parma  ha vinto, e questo è ciò che più conta. Veloci, verso un’altra tappa, prendiamo la metro e torniamo a casa. Arrivederci, Cielo, ma il firmamento di gioie pallonare e crociate continua… Luca Savarese

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.