CALCIO & CALCIO ESTATE / IL DS DELL’EMPOLI CHIUDE IL GIALLO SAPONARA: “CON UNA STRETTA DI MANO IL PARMA AVEVA PRENOTATO LA SUA META’: IL TESSERAMENTO SUCCESSIVO ERA PER ESIGENZE DI BUDGET”
(Federico Ranauro) – La seconda puntata dell’edizione estiva di “Calcio & Calcio” ha visto un menù a base di Saponara e il caso del suo cartellino, la trattativa sfumata tra Parma e Napoli per Belfodil, dopo il cinguettio di De Laurentiis e un contorno a base di raffiche di mercato, la nuova campagna abbonamenti e il ritiro collecchiese. A studiarlo lo chef Michele Angella ad hoc per i suoi ospiti in studio: Gabriele Majo, direttore di stadiotardini.it che tra una ricevitoria Lottomatica e l’altra, per capire l’andamento delle prelazioni, è arrivato in studio col fiatone a programma già iniziato; il
Saltimbanco Enrico Boni che ha esordito con la sua insofferenza per la decisione del Parma di effettuare il ritiro a Collecchio e il “Di Marzio” di Parma (la nostra definizione della scorsa puntata ha fatto fortuna, tant’è che è stata riciclata dal conduttore del talk show in sede di presentazione) Guglielmo Trupo con nuove indiscrezioni di mercato. In questi giorni c’è stato molto clamore per la vicenda di Riccardo Saponara dopo le parole del suo procuratore, Manuel Montipò, in esclusiva a stadiotardini.it “Saponara è a metà tra Milan ed Empoli, con il Parma c’è solo un accordo verbale”, pronunciate dopo che Paolo
Grossi della Gazzetta di Parma aveva verificato che tra le 48 comproprietà con protagonista il club di Ghirardi non figurava quella per il nazionale Under 21, il cui cartellino federalmente risultava equamente spartito tra i rossoneri e i toscani. Da qui i molti dubbi su un affare da mesi ormai dato da tutti per scontato. A mettere la parola fine alla telenovela ci ha pensato Marcello Carli, ds dell’Empoli, intervenuto telefonicamente in trasmissione: “E’ un investimento fatto già da un anno sulla parola e per me la parola vale così come per il presidente
Ghirardi. Noi, infatti, avevamo spiegato al Milan, quando si era inserito, che l’altra metà era già del Parma. Potevamo fare i furbi vendendo l’altra metà a qualche altra società pronta a sborsare di più, ma in base alla parola data abbiamo optato per il Parma. I crociati con noi avevan fatto un accordo sulla parola. Federalmente non si era fatto nulla. Quando il Milan ci ha chiesto la metà di Saponara noi abbiamo subito detto che bisognava parlare anche con il Parma”.
Gabriele Majo, che su stadiotardini.it si era domandato il perché non fosse stato ancora formalizzato l’accordo di fatto in essere dallo scorso autunno ha ricevuto dal dirigente dell’Empoli questa risposta: “Nel calcio non è che puoi comprare 50 giocatori, esporti, e tutto il resto. Il Parma aveva un suo budget, aveva programmato tutto, sapeva che quest’investimento l’avrebbe fatto quest’anno.” Anche se Carli ha glissato sull’ulteriore
quesito di Majo e cioè se la formalizzazione del trasferimento era programmata per gennaio o appunto adesso per la sessione estiva. Il dirigente toscano – che quel Saltimbanco di Boni, per la sua onestà, ha promesso di caldeggiare a Ghirardi quale successore di Leonardi, quando questi passerà entro un paio di stagioni a una grande – ha elogiato il Plenipotenziario: “E’ attaccatissimo a Parma e al suo presidente che gli consente di esprimersi al meglio nel suo lavoro. Lui sta meglio da voi che da altre parti dove
potrebbe guadagnare da lui. Ed è molto più bravo di me, quindi non sarebbe un vantaggio per voi se io lo sostituissi”. E sempre a proposito dell’operazione Saponara ha aggiunto: “Hanno visto lungo: Saponara ora ha più valore e hanno fatto bingo. A noi non è mai passato per la testa di fare i furbi. Anzi, siamo stati oggi a Parma, c’era anche Ghirardi, è stata una riunione cordiale: non escludo che si possano ripetere altre operazioni di questo tipo con qualche altro giocatore.“
Ora che la situazione è chiara non si può escludere che l’attaccante dell’Under 21 possa essere girato ai crociati dai rossoneri che sembrerebbero, come dichiarato da Guglielmo Trupo, di nuovo in corsa per Ishak Belfodil. La puntata si era aperta con l’interrogativo suggerito da Angella: “Dietrofront Napoli per Belfodil, sarà vero?” Lo spunto, ovviamente, derivava dalla brusca frenata della trattativa per il trasferimento in azzurro del Medicinale dopo un tweet del presidente Aurelio De Laurentiis: “Ringrazio Ghirardi per avermi dato in amicizia la priorità per Belfodil ma dopo alcune considerazioni ho deciso di puntare su altri nomi”. Sul tema è intervenuto in diretta il giornalista Mediaset Sport Gabriele Cattaneo: “Da De Laurentiis ci si può aspettare di tutto, potrebbe essere una strategia per allontanare le varie
voci”. Cattaneo ha ritenuto plausibile l’ipotesi di Guglielmo Trupo circa Simone Zaza che arriverebbe nel Ducato proprio grazie all’intercessione del Napoli: “Non è da escludere. Si sa benissimo che il giocatore non vede l’ora di giocare in serie A ed è molto ambizioso, quindi ci può stare”. La cinguettata di De Laurentiis non ha spiazzato solo gli ambienti crociati, ma anche quelli napoletani come affermato da Francesco Marciano di Radio Kiss Kiss Napoli intervenuto in diretta telefonica:
“Ci ha sorpresi tutti perché pensavamo potesse essere il primo colpo del Napoli, ora non sappiamo quali saranno i nuovi nomi per l’attacco azzurro. Quello che è successo riprende un po’ lo stile cinematografico di De Laurentiis, anche se non riesco a credere che sia davvero una trattativa chiusa”. Enrico Boni, non contento degli ex azzurri arrivati al Parma come Fideleff e Santacroce, ha chiesto qualche delucidazione sui possibili arrivi di Dossena e Gargano: “Parma come piazza a me piace molto, ma non so se questi giocatori potrebbero
accettare di trasferirsi in Emilia”. Gabriele Majo non vuole alimentare illusioni a proposito del gruzzoletto derivante dalla possibile cessione di Belfodil: “Servirà per la gestione: i tifosi non si aspettino che i soldi vengano interamente investiti in altri acquisti”. Nel bel mezzo del discorso ecco arrivare la “bomba” del Saltimbanco Enrico Boni: “Cediamo Belfodil e con i soldi cerchiamo di prendere Emeghara del Siena che è stato riscattato dai toscani ma non rimarrà lì”, una
bomba, quella del sedicente nuovo Mosca, che non ha trovato riscontro nel “Di Marzio” di Parma, situazione questa che ha suscitato l’ira funesta del Variopinto che a propria volta non concede assolutamente credito all’ipotesi Miccoli a Parma così cara a “Pupo”.
La campagna abbonamenti è partita ufficialmente ieri, mercoledì 12 giugno con le prelazioni. La speranza è di arrivare a quota 10.000 abbonati visti i 9.620 dell’anno scorso: “In realtà – ha spiegato Majo – i veri abbonati paganti della passata stagione credo fossero 7.000, 7.500 al massimo: gli altri derivano da sponsor, omaggi, e tessere di servizio. Comunque non credo che dalle nostre parti un colpo di mercato faccia impennare la campagna abbonamenti come altrove. L’eventuale arrivo di Cassano garantirebbe una enorme copertura mediatica, e la cosa non potrebbe che fare piacere a Ghirardi, più difficile che possa tradursi in migliaia di abbonamenti in più”. Il catastrofico Enrico Boni prevede un flop della campagna abbonamenti anche per colpa dello spot promozionale realizzato dalla struttura comunicazionale del club finita nel mirino dei suoi strali. Gabriele Majo ha espresso il suo dispiacere per la sua proposta non accolta dal club che mirava a premiare tutti gli ex abbonati del Parma, visto che è l’anno del Centenario, e non solo, come al solito, quelli dell’ultimo anno, in modo tale da cercare di ricreare quello zoccolo duro, ormai eroso, degli anni passati. Ultimi minuti di puntata dedicati ampiamente al mercato con l’unica e vera raffica di Guglielmo
Trupo che ha allontanato dal Parma il rosanero Garcia, vicino al Livorno, e Munari per il quale non ci sarebbe nessuna trattativa in corso. Per Llama il Parma non ha ancora dato una risposta al suo procuratore Riccardo Calleri, mentre venerdì la dirigenza crociata si incontrerà con il Crotone per discutere di Gabionetta. L’ultima “bomba” di mercato è quella che riguarda Belfodil: con il ritiro del Napoli, Inter, Juve e Milan sono pronte a trattare con il Parma. Un menù gustoso che ha soddisfatto un po’ tutti in attesa della terza puntata…
La situazione relativa a Fabrizio Miccoli è da seguire con attenzione, il suo entourage si trincera dietro frasi di circostanza che lasciano presagire più di una possibilità, che sia lui il colpo del Centenario?
Lo spiffero per ora c’è…Se non si vende Belfo è difficile far qualcosa di concreto
Sul caso Saponara metterei la mano sul fuoco che la “Leonardi’s Band” non prenda il “ciucio”.
Conoscendo il D.S., puo’ sbagliare un colpo ma non si lascia “inciuciare” cosi’… La terza categoria è lontana.
Per quanto mi riguarda Miccoli, bel giocatore, nel viale del tramonto. Mi ricorda il “povero” Lucarelli preso come ciliegina sulla torta del mercato di Gennaio dallo Shakhtar e poi a fine stagione ci fu’ una bella scivolata verso la B. Poi se viene e ci fa’ divertire, vi offro la pizza a tutti, pero’ spererei di trovare per il centenario Crociato un’ altro colpo. io sogno sempre GIOVINCO, ma il Gila non ha rotto a Bologna….????
Gentile Giova,
intendiamoci: io non ho mai messo in dubbio che la Leonardi’s Band prendesse il ciucio dall’Empoli, né che si facesse inciuciare, che fuori dalla fascia protetta si potrebbe tradurre con un altro verbo che inizia sempre per inc e finisce sempre per are…
Io mi sono solo chiesto per quale motivo i famosi patti (verbali) non fossero stati convertiti secondo la regolare procedura federale, nei tempi annunziati. Poi altri hanno creato allarmismi. E altri ancora, del circo mediatico, piuttosto avulsi dalla materia, hanno scritto illeggibili corbellerie: colpa dei copia incolla del giornalismo moderno e della estrema voglia di sintesi, così lontane dall’approfondimento…
Sul discorso di Miccoli la rimando alla risposta collettiva che sto per comporre, rivolta a Daniele Longo, Federico Ranauro e a Stefano…
Cordialmente
Gmajo
Miccoli colpo del centenario? Sarebbe una disgrazia nell’anno del centenario.
Gli esperti di mercato Daniele Longo (che sia lui il Pedullà di Parma?) e Federico Ranauro (o lo sarà lui?) ritengono possibile l’ingaggio di Miccoli, ma sinceramente io andrei piano a definirlo “il colpo del centenario”, colpo che lo stesso D.O. del Parma FC Corrado Di Taranto ritiene probabile, o per lo meno non si stupirebbe se capitasse.
Pur senza definire, come fa Stefano, Miccoli disgrazia del centenario, e pur senza ricorrere al paragone col Lucarelli C. dell’annus horribilis, se proprio si vuol fare un colpo alla Ghirardi, come dicevo mercoledì sera a Calcio e Calcio, e come forse approfondirò in un successivo articolo, mi pare più adatto alla bisogna Cassano, che garantirebbe, nell’anno del Centenario, la tanto anelata visibilità crociata sui media nazionali.
Cordialmente
Gmajo