CROCIATI PASSATI / GIULIO SEGA, UNO DEGLI EROI DI VICENZA ’73
(Luca Savarese) – Un avvenimento come quello di ieri a Collecchio, dove gli Eroi crociati dello spareggio del Menti del 24 giugno del 1973, si sono ritrovati con gioia, per il quarantesimo compleanno di quell’approdo in B, fa bene al cuore, al calcio e fa vedere cosa è in grado di fare, nei secoli, qualcosa vissuto con passione. I Crociati del 1973, erano ieri stupiti come se stessero festeggiando sul momento quella promozione in serie B. Questa festa fornisce un assist al bacio per introdurci alla seconda puntata di Crociati passati, questa neonata rubrica estiva che si propone di sottolineare le gesta dei Crociati che
sono venuti prima della gloria del Parma degli anni novanta. Diversamente da Colonnelli, che non ha potuto presenziare all’happening perché impegnato nella sua attività di fornaio nelle Marche, come apprendiamo dal bel pezzo di Gian Luca Zurlini apparso sulla GdP di oggi, lui c’era. Lui è Giulio Sega, nato a Cadidavid, frazione di Verona, il 24 ottobre del 1944 e Crociato per ben cinque anni, dal 1971 al 1975. Dopo tanta serie B con gli scaligeri, conquista la massima serie che bagna, con nove presenze. Sega prosegue il suo iter di calciatore in Toscana, a Pisa. Quindi ecco la tappa nel Sud Italia, a Bari, sempre tra i Cadetti e poi il suo viaggio scende di categoria, arriva al Parma in
terza divisione, serie C, ma, sale di coraggio, questo trasferimento è quello decisivo, che fa di Sega un Crociato vero. Con il Parma disputa quattro campionati, due in C e due in B. Ala destra, movimenti da centravanti e proiezioni tutte offensive, già un calciatore completo per un calcio che di completo all’epoca, aveva ben poco. Quel San Giovanni Battista di quaranta anni fa non solo c’era anche lui, ma fu il primo a premere l’acceleratore della speranza: al 14′ va via sulla sinistra, ed ecco qualcosa che Sega vide forse compiere ad un certo Garrincha. Fa un tunnel al malcapitato Pighin e lascia poi partire un cross che, nella traiettoria si traveste da tiro,
ingannando e mettendo fuori causa il portiere Zanier: Parma in vantaggio e serie B più vicina. La torcida crociata del Menti l’ha accesa Giulio Sega con una prodezza. Quest’anno già presente sulle pagine di stadiotardini.it nell’Ubi Majo di domenica 21 aprile 2013, quello che presentava Inter-Parma, allorquando ci soffermammo su un Inter-Parma di Coppa Italia del 23 settembre dello stesso anno 1973. Sugli scudi sempre Sega che probabilmente galvanizzato dal ritorno in B, affronta l‘Inter a San Siro e segna l’unica rete crociata di una gara che i nerazzurri vincono per tre reti ad una. Oggi sega con la minuscola è un insulto ma Sega con la maiuscola a Parma, sarà sempre un motivo d’orgoglio. Luca Savarese
LE PRECEDENTI PUNTATE DI CROCIATI PASSATI di Luca Savarese
Grande Giulio Sega !!! Se quando giocavo volevo sempre il numero 7 non era per Best o Keegan , ma per Giulio. Oggi giocherebbe tranquillamente in seria A stabilmente !!! Avrebbe potuto dare di più al Parma se una frattura alla gamba non lo avesse fermato nel momento più positivo !!!
A quel tempo ero un raccatapalle del Parma. Al rientro dopo l’infortunio in un Parma Bari la palla uscì nei pressi dei distinti. Io recuperai il pallone e lo diedi a Sega un pochino troppo alta tanto da costringerlo a fare un piccolo saltello. Fece una smorfia e dopo pochi minuti uscì dal campo. Nel mio pensare da bambino per anni fui convinto di essere stato io a provocare la ricaduta dell’infortunio del mio idolo.
Mentre sto scrivendo sento ancora il Tardini urlare Giulio ! Giulio ! Giulio ! Per affetto con il nome di battesimo ! Credo ! O forse per non istigare il pubblico ad un atto di onanismo collettivo !!! Ma fa lo stesso. Il Tardini lo amava. Ed io con loro . Grazie Giulio Sega
Luca
Bella questa storia… Potresti ricavarcene un racconto ricordo che ospiterei volentieri… Magari con una tua foto da raccattapalle crociato…
Se ti va stadiotardini.it è a disposizione…
Ciao Gmajo