IL MISTER / ECCO COME POTREBBE CAMBIARE IL PARMA CON CASSANO
(Il Mister) – Ieri, non appena si è diffusa la certezza dell’imminente arrivo di Cassano, il nostro lettore Assioma ci aveva posto la domanda: “Sbaglio o cambieremo forzatamente modulo ?”. Il presidente Majo, sommariamente, gli aveva risposto: “Non lo escluderei, anzi”. In realtà, però, a livello di espressione numerica del sistema di gioco, il nuovo Parma a trazione Cassano non dovrebbe stravolgere l’assetto dell’ultima stagione. Il
modulo resterebbe sostanzialmente un 4-3-3 o 4-3-2-1, che dir si voglia, proposto da Donadoni per larghi tratti del campionato appena concluso, con FantAntonio che rileverebbe uno tra Sansone e l’altro possibile partente Biabiany sulla trequarti alle spalle di Amauri. Ma, attenzione, cambierebbero parecchio le caratteristiche della squadra che sarebbe obbligata dalle caratteristiche del Discolo di BariVecchia, come ama definirlo il presidente Majo, a giocare dieci metri avanti. Meno ripartenze (Cassano non garantisce la velocità necessaria) e più fraseggi nello stretto. Con grande importanza per l’altro trequartista, perché la presenza di Cassano e la sua capacità di servire nello spazio i compagni potrebbe esaltare un giocatore come Sansone. Faticatore sì, ma anche capace di concludere. Altrimenti, per valorizzare anche le capacità aeree di Amauri, Donadoni potrebbe passare a un 4-4-2 (o un 4-4-1-1) con Cassano dietro alla prima punta e Sansone-Biabiany esterni. Perché l’obiettivo diventa chiaro, tutelare lo scarso dinamismo dell’ormai ex nerazzurro e agevolarne il finale di carriera senza sovraccaricarlo in fase di non possesso. E più o meno lo stesso discorso potrebbe valere anche qualora Donadoni volesse riproporre il 3-5-2, il vestito tattico spesse volte utilizzato dall’ex ct per fronteggiare avversari con due punte. La difesa a quattro, invece, preferisce schierarla contro attacchi a una o tre punte. Tutto questo pur affermando di non basare le proprie scelte sul modulo dell’altro allenatore…