IL MISTER / ECCO COME POTREBBE CAMBIARE IL PARMA CON CASSANO

stadiotardini cassano(Il Mister) – Ieri, non appena si è diffusa la certezza dell’imminente arrivo di Cassano, il nostro lettore Assioma ci aveva posto la domanda: “Sbaglio o cambieremo forzatamente modulo ?”. Il presidente Majo, sommariamente, gli aveva risposto: “Non lo escluderei, anzi”. In realtà, però, a livello di espressione numerica del sistema di gioco, il nuovo Parma a trazione Cassano non dovrebbe stravolgere l’assetto dell’ultima stagione. Il campetto nuovo parma con cassanomodulo resterebbe sostanzialmente un 4-3-34-3-2-1, che dir si voglia, proposto da Donadoni per larghi tratti del campionato appena concluso, con FantAntonio che rileverebbe uno tra Sansone e l’altro possibile partente Biabiany sulla trequarti alle spalle di Amauri. Ma, attenzione, cambierebbero parecchio le caratteristiche della squadra che sarebbe obbligata dalle caratteristiche del Discolo di BariVecchia, come ama definirlo il presidente Majo, a giocare dieci metri avanti. Meno ripartenze (Cassano non garantisce la velocità necessaria) e più fraseggi nello stretto. Con grande importanza per l’altro trequartista, perché la presenza di Cassano e la sua capacità di servire nello spazio i compagni potrebbe esaltare un giocatore come Sansone. Faticatore sì, ma anche capace di concludere. Altrimenti, per valorizzare anche le capacità aeree di Amauri, Donadoni potrebbe passare a un 4-4-2 (o un 4-4-1-1) con Cassano dietro alla prima punta e Sansone-Biabiany esterni. Perché l’obiettivo diventa chiaro, tutelare lo scarso dinamismo dell’ormai ex nerazzurro e agevolarne il finale di carriera senza sovraccaricarlo in fase di non possesso. E più o meno lo stesso discorso potrebbe valere anche qualora Donadoni volesse riproporre il 3-5-2, il vestito tattico spesse volte utilizzato dall’ex ct per fronteggiare avversari con due punte. La difesa a quattro, invece, preferisce schierarla contro attacchi a una o tre punte. Tutto questo pur affermando di non basare le proprie scelte sul modulo dell’altro allenatore…

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.