CALCIO & CALCIO ESTATE / BARZAGHI (SPORT MEDIASET): “L’INTER HA ROTTAMATO TROPPO PRESTO CASSANO. PARMA E’ LA PIAZZA GIUSTA PER RICOSTRUIRE SILVESTRE”

DSC00143(Lorenzo Fava)Grandi ambizioni: questo è il titolo che Michele Angella, conduttore e volto dell’emittente locale Teleducato, ha deciso di dare alla 6^ puntata del suo talk sportivo, Calcio & Calcio, nella versione estiva, decisamente più light. Grandi ambizioni le ha portate Cassano, giocatore di caratura nazionale (e forse anche qualcosa di più, considerato che nella sua carriera il Pibe de Bari ha travalicato le Alpi per tentare la galattica esperienza del Real Madrid), presentato lo scorso giovedì allo Stadio Tardini e accolto da un mare di tifosi (circa tremila). Un limite minimo al di sotto del quale il Saltimbanco Enrico Boni, nella precedente puntata di Calcio & Calcio Estate, aveva  detto che  non si sarebbe dovuti DSC00135scendere, pena le dimissioni di Manfredini; visto, però, che alla fine, il numero è stato raggiunto, Michele Angella ha un po’ celiato; ma il Variopinto, iersera monocolore giallo Brasil,  non si è fatto prendere in contropiede. «Io avevo detto che ci sarebbero dovute essere almeno 3.000 persone, ma ci saremmo accontentati anche di 2.500. Andrei ringraziato perché il mio monito della scorsa settimana è stato un incentivo che ha convinto la gente a partecipare».

DSC00149Squilla il telefono del centralino di Teleducato: Marco Barzaghi, giornalista di Sport Mediaset, ed esperto interologo dell’emittente nazionale, fa chiarezza sull’asse di preferenza Parma-Milano (sponda nerazzurra, però) che si è delineato con le operazioni Cassano e Belfodil e che potrebbe saldarsi con alcuni ulteriori movimenti di mercato. Tipo Silvestre, ad esempio: «E’ stata una stagione da dimenticare la sua: fin da subito ha sentito il peso della maglia nerazzurra, non ha retto i fischi di San Siro dopo vari errori e non si è rivelato l’erede di Samuel, quale invece era stato designato. Ma un allenatore come Donadoni credo possa aiutarlo a tornare come si era espresso ai tempi di Palermo o Catania». Tuttavia, nella sua disanima, il buon Barzaghi non ha esitato a esprimere un paio di considerazioni personali, seppur fugaci, ma non di poca importanza, sull’argentino: «Poca personalità: è un giocatore da ricostruire». Benché DSC00156Pietro Leonardi si sia dichiarato (moderatamente) ottimista sul buon esito della trattativa, il giornalista di Mediaset ha lasciato una possibile e incombente ombra sulla querelle che sta tormentando i tifosi parmigiani (e, a questo punto, anche quelli interisti, che forse vorrebbero disfarsene, nda) da più di un mese: «Per quanto riguarda la trattativa tra Parma e Inter, non vorrei che Moratti lo potesse “regalare” al Genoa per poter saldare quello “sgarbo” Cassano che preziosi crede di aver ricevuto…». DSC00139Il Saltimbanco, uno che non ha peli sulla lingua, non sopporta più le esitazioni del giocatore, riportate da Barzaghi: «Mi auguro che Silvestre non arrivi… Ma chi è Silvestre? Compriamo Mantovani, che calcisticamente è suo babbo. Noi non abbiamo bisogno di gente che sia indecisa e che venga controvoglia. Se Silvestre, alla fine, viene a Parma, per prima cosa deve cospargersi il capo di cenere e pentirsi: solo dopo potrà entrare a far parte della nostra famiglia». Tornando al collegamento telefonico DSC00179con Marco Barzaghi, inviato in questi giorni alla Pinetina (dove la nuova Inter di Mazzarri ha effettuato il ritrovo prima di trasferirsi in ritiro a Pinzolo per i veri carichi di lavoro, nda), il giornalista ha parlato di una soluzione in orbita Parma anche per il galgo Schelotto, che solo a gennaio era arrivato in nerazzurro dopo aver vestito gli stessi colori sociali con la Dea Atalanta: «Quella di Schelotto al Parma per ora è solo un’ipotesi: si è però già capito che, così come Silvestre, non fa parte dei piani di Mazzarri. Lui voleva un’altra possibilità all’Inter, ma verrà dato in prestito: si parlava di Torino o di Parma. Ma anche lui è da ricostruire completamente…»

DSC00155Il direttore di Stadiotardini.it,  Gabriele Majo, ormai membro fisso della triade di Calcio & Calcio (così li ha ribattezzati un tifoso crociato intervenuto telefonicamente), ha chiesto al collega se anche lui aveva sentito parlare di un possibile approdo sotto la Madonnina di Cerri, come aveva scritto la settimana scorsa la Gazzetta dello Sport: «L’Inter è attenta ai giovanissimi, questa è la nuova strategia. Cerri, come tutti i migliori giovani che non costano cifre esorbitanti, è tenuto sott’occhio. Ma lo stesso Ghirardi ha smentito che potrebbe cedere il suo DSC00160gioiellino. E ammetto, prima di salutarvi, che l’Inter, secondo me, ha rottamato troppo presto Cassano…». Il tema Silvestre ha tenuto banco nel talk show sportivo guidato da Angella: lo stesso Majo ha ammesso, come in precedenza aveva fatto Boni di non gradire troppo le remore dei giocatori ad accettare altri lidi. Parma, d’altronde, quest’anno è ambiziosa: «Anche a me risulta antipatico che non sposi fin da subito il progetto del Parma: Leonardi, però, al contrario di quanto accaduto in altre analoghe situazioni, ha avuto una discreta apertura verso il giocatore: o piace particolarmente oppure guasterebbe una trattativa particolarmente ben avviata». Chi, invece, senza dubbio sarà il padrone della difesa, è Gabriel Paletta, riconfermata, nonostante i rumores (chi vi scrive ama il latinorum, piuttosto che il ricorrente inglese, anche troppo abusato) di mercato. Il “Di Marzio di DSC00171Parma”, Guglielmo Trupo, terzo personaggio protagonista della triade di Angella, dopo aver raccolto le ultimissime ha riferito (e ribadito) che: «per Paletta sono vivi gli interessi di Milan e Napoli (Benitez lo ha avuto al Liverpool), ma il progetto del Centenario del Parma si fonda su questo giocatore. Quindi non verrà ceduto. Anche se al 2 settembre nel mercato può succedere veramente di tutto… Però Silvestre è una espressa richiesta di Donadoni per schierarlo al fianco di Paletta: altra conferma che lui resterà».

DSC00168Le grandi ambizioni si possono evincere anche dalle dichiarazioni che il boss Tom Ghirardi aveva rilasciato alla Gazzetta dello Sport e che la Rosea aveva riportato sui suoi fogli nella giornata di ieri; Michele Angella, con tanto di testimonianza cartacea, ha riportato alcuni stralci di esse: “Considero modelli ideali Udinese, dove la famiglia Pozzo sa fare calcio di professione, e Chievo”, “Sarebbe un trionfo se raggiungessimo 10.000 tessere”, “Con Cassano possiamo migliorare il 10° posto della scorsa stagione; il mio sogno è riportare il club in Europa, non a caso, metto solo premi DSC00154per qualificazione in Champions o Europa League”. Gabriele Majo, che aveva già avuto modo in un editoriale su StadioTardin.it di dissentire sul modello Chievo ha ribadito il suo pensiero anche dal piccolo schermo: «Io sarò contento quando leggerò da qualche parte: “Noi siamo il Parma e puntiamo a concorrere all’Europa”. Bisogna avere il coraggio delle proprie azioni: non si va a comprare Cassano se gli si vuole fare provare l’ebbrezza della lotta per non retrocedere».

DSC00173Enrico Boni, forte del successo di 3.000 in delirio per Cassano ha lanciato un nuovo monto ai supporters: «Ghirardi darà un premio: a) se si va in Europa League b) se si va in Champions. Tifosi, abbonatevi quest’anno. Se non si raggiungono 10.000 abbonati, io e Cassano a gennaio ce ne andiamo via». Pubblicità progresso.  Un attento telespettatore, fedele del programma targato Teleducato, ha suggerito che il problema maggiore che da anni il Parma trascura è quello che riguarda il centrocampo. Facciamo il punto: Morrone, come suggerito dal  mercatologo Guglielmo Trupo, è un serio candidato a lasciare il Parma insieme a Santacroce e Modesto, direzione Padova, mentre per Munari la trattativa è ferma e, anzi, potrebbe saltare per la mancata volontà di Mesbah (possibile contropartita) di accettare la destinazione Sampdoria. Mentre Obi e Mariga sarebbero già stati bloccati dal Parma, DSC00136qualora la trattativa con l’interista Silvestre andasse in fumo. Gabriele Majo ha preferito esprimere parole d’elogio per il giovane Chibsah, lo scorso anno in prestito al Sassuolo. Mediano di centrocampo, misto di forza, quantità e potenza, nel campionato cadetto, al suo primo anno tra i professionisti, ha già fatto vedere doti importanti, collezionando 28 presenze e 2 gol, di cui uno d’autore con una staffilata da fuori area: «Io sarei dell’idea di dare fin da subito i galloni da titolare a Chibsah. Ha fatto solo un anno, è giovane, ma se è bravo, va fatto giocare, e lo scorso anno lo ha dimostrato. Ha le qualità per prendere in mano le chiavi del centrocampo. Quel centrocampo che però è lo stesso dello scorso anno che lo scorso anno generava, a mio avviso tutti i mali, e che è stato riconfermato in toto dal Parma».

cassano capitanoUltimo tema di serata, ma non di minor importanza, quella stuzzicante idea lanciata da Angella nel corso di un’edizione del tg di Teleducato non più di sette giorni or sono, in cui presentava la possibile soluzione di Cassano nuovo capitano crociato nell’anno del Centenario. Del resto, Alessandro Lucarelli potrebbe trovare meno spazio, Morrone non rientra nei piani e Marchionni potrebbe non esser titolare: perché non celebrare ed esaltare il Discolo che ha già confessato di doversi sentire coccolato per poter dare il meglio di sé? Diventato già il nuovo protettore del “Pibe de Bari” – tant’è che ha dichiarato che nella prossima puntata si presenterà con un atto notarile firmato dal prof. Salvatore Grasso, con cui si impegnerà a proteggere DSC00158continuamente per tutto l’anno il Discolo, fino a portarlo in Nazionale e a ricevere un riconoscimento dal Parma e dal giocatore stesso –, il Saltimbanco Boni senza esitazioni si è espresso favorevolmente alla proposta del conduttore: «L’argomento andrebbe liquidato senza sentire Majo e Trupo. E’ il nostro giocatore più rappresentativo! Ma chi facciamo capitano se no: Paletta? Lucarelli? Morrone? Marchionni?». «Perché non Amauri, allora?» ha ribattuto  Angella. «Volete mettermi in difficoltà, ma vi dico che Cassano e Amauri saranno una delle 3 migliori coppie DSC00170d’attaccanti della Serie A. Sul discorso del capitano Amauri stesso andrebbe da Donadoni e direbbe: “La fascia va ad Antonio”. Avete sentito durante la conferenza: va responsabilizzato, va esaltato!». Totalmente in disaccordo con il Nostradamus di Sant’Ilario il mercatologo Guglielmo Trupo, per altro firma di ParmaToday: «Cassano non può essere capitano perché ci sono altri giocatori prima di lui a cui spetta la fascia. Per me deve essere Paletta»

DSC00169Majo, invece, si rifà alla locuzione latina in medio stat virtus: «Paletta non ce lo vedo. In partenza perché non farlo fare a Cassano? Se poi si gioca i gradi di capitano, la fascia passa a qualcun altro. Io lo farei capitano, ma si metta in chiaro che, qualora dovessero giocare Lucarelli e Morrone, la fascia deve andare a loro». Sull’esempio di quiE due esperti delle cose di mercato, Criscitiello e Pedullà, che a Sportitalia si sfidano a chi ne sa di più con raffiche repentine di news dell’ultima ora, la trasmissione “Calcio & Calcio Estate” si è poi DSC00134conclusa con l’esercizio di Guglielmo Trupo messo alla prova dal maestro Angella: «Gabionetta è in arrivo dal Crotone nelle prossime ore; il Cluj ha negato la possibilità che possa arrivare via Parma, così l’ormai ex Crotone prenderà parte al ritiro di Collecchio. Mantovani e Coda sono stati bloccati, se salta Silvestre. Santacroce verso Padova. Mister X, invece, potrebbe essere Marrone, in uscita dalla Juve. Schelotto ha fatto sapere di gradire la piazza, arriverebbe in prestito».

 

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Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

One thought on “CALCIO & CALCIO ESTATE / BARZAGHI (SPORT MEDIASET): “L’INTER HA ROTTAMATO TROPPO PRESTO CASSANO. PARMA E’ LA PIAZZA GIUSTA PER RICOSTRUIRE SILVESTRE”

  • 11 Luglio 2013 in 08:53
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    silvestre, vat la tor in tel cul mo dabo’

    per i non residenti sottotoli alla pagina 777 di teleterronia 🙂

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