CALCIO & CALCIO ESTATE/ LEONARDI SPIEGA: “CHIBSAH AL SASSUOLO, TRA VANTAGGI ECONOMICI E MAGGIORE ESPERIENZA DA ACQUISIRE” – Fotogallery amatoriale dal backstage
(Lorenzo Fava) – E’ ancora tempo di maturare. E’ questa, di fatto, la sentenza che ha espresso nei confronti di Raman Chibsah – in queste ore passato, o meglio ritornato, al Sassuolo – l’AD del Parma, Pietro Leonardi, in esclusiva nell’ultima puntata di Calcio & Calcio Estate (che da lunedì 26 agosto cederà il posto alla classica edizione che ci accompagnerà fino a fine maggio), la trasmissione condotta da Michele Angella, in onda su Teleducato. Il dirigente, collegato telefonicamente, dopo aver annunciato che Sansone era stato tolto dal mercato, nonostante la ragguardevole offerta del Sassuolo, (clicca qui per vedere il video con
l’intervento integrale dell’AD), ha rivelato che la trattativa per riportare il talento ghanese, scuola Juve, nella giovane compagine modenese è di vecchia data;: «Noi da tempo avevamo intavolato col Sassuolo un’operazione su Chibsah. Nello stesso tempo è stata fatta una richiesta e, conseguentemente, un’offerta su Sansone, secondo me valida».
Gabriele Majo, direttore di stadiotardini.it, non ha taciuto le sue perplessità sul fatto che il centrocampista africano strappato ai bianconeri sia poi stato ceduto, secondo la logica del meglio l’uovo oggi della gallina domani, al Sassuolo. Ma il Plenipotenziario gli ha ribattuto che quella di Chibsah è stata una grande operazione di mercato: «L’intero cartellino del giocatore è stato acquistato a 1 milione circa e ora ne è stata rivenduta per 2 milioni e mezzo la metà, mantenendo comunque il diritto di controriscatto tra 12 mesi. Ciò significa che metà del valore del cartellino è stata venduta a più del doppio di quello che avevamo speso poco prima per riscattarlo. Si è ritenuto opportuno – Presidente, sottoscritto e staff tecnico – per il giocatore completare il processo di maturazione, mandandolo a giocare un
altro anno in Serie A e consentendo al Parma di incassare una bella somma di denaro. Bisogna conoscere la materia: quando parlo di 2,5 parlo della metà, e il prezzo totale è di 5 milioni di euro. Non mi sembra che ci sia niente di strano che si pianifichi il lavoro tutti quanti insieme. Vogliamo iniziare con entusiasmo questa avventura del Centenario e invece sembra che si vada ad un funerale. Ho saputo che oggi è salito lo spread, sarà anche quello
colpa di Ghirardi e Leonardi… Ogni cosa è sempre colpa del Parma». Michele Angella ha poi proposto il nome di Walter Gargano, ma Leonardi, rispondendo, ha congelato, per il momento, la questione: «Noi abbiamo una rosa dove ci sono 5 centrocampisti, oltre a Mauri e Jankovic. Noi ora vogliamo iniziare il campionato e verificare. Se ci sarà la necessità di fare ancora qualcosa, lo valuteremo. Il Presidente Ghirardi non si è mai tirato indietro su queste cose, anzi, ha sempre rilanciato…».
Il Saltimbanco Enrico Boni, secondo cui in serie B ci sarebbero 20 Sansone, e che per questo motivo non capisce la rivolta del popolo del web, ha asserito che la conferma dell’ex giocatore del Bayern Monaco è dovuta alla imminente partenza del francese Jonathan Ludovic Biabiany: «Si va dicendo da mesi che uno dei 2 gioielli di famiglia – tralasciamo il terzo, o presunto tale, che ha il nome di Paletta – se ne andrà via. Non credo che il direttore Leonardi e il presidente Ghirardi abbiano fatto un passo indietro per far contenti 10 tifosi in protesta sul web. Fidatevi, lo scrive anche TuttoSport, è arrivato un segnale da Torino per Biabiany!». In ogni caso il fantasioso opinionista riteneva sbagliato da parte del Parma l’aver ceduto alle pressioni popolari su Sansone.
Nel frattempo un telespettatore da casa ha consigliato a Leonardi (e a Ghirardi) una dose di Valium. E anche Majo non ha capito il risentimento della dirigenza del club per la sollevazione popolare sulla questione Sansone: «Se veramente la società aveva preso in considerazione e accettato l’opportunità di cedere Sansone (e poi non ha trovato l’accordo), non capisco perché i tifosi non possano prendersela. Credo che abbiano pieno diritto di dire la loro. E se l’operazione fosse stata giustificata per un motivo di carattere economico, allora avrei potuto anche benedirla, per quanto possa contare il mio parere, di meno, invece, se si fosse trattato di una bocciatura tecnica, pur se gli avessero preferito, magari, un giocatore anche di nome tipo Quagliarella. Ma la cessione di Chibsah
– ha affermato il direttore di www.stadiotardini.it – per me è stata ancor più grave, perché lui ha dei margini di crescita, e quindi di valorizzazione economica, superiori a quelli di Sansone: Chibsah è stato davvero valutato non ancora pronto per un campionato di A col Parma oppure si è trattata di una vantaggiosa operazione di carattere economico?».
Luciano Foschi, allenatore professionista ed ex collaboratore tecnico di Di Carlo al Chievo, ha sposato la linea societaria, dichiarandosi soddisfatto che tra i due a restare sia stato il giocatore che nello scorso giugno aveva fatto parte della spedizione dell’Under21 che agli Europei in Israele si era fermata solo in finale al cospetto dei pari età spagnoli: «Sansone è un ragazzo che il Parma già conosce bene; se devo cambiare tanto per cambiare, vado incontro a rischi inutili. E’ giovane, emergente, ha ampi margini di miglioramento e in rosa non c’è nessun altro atleta che abbia le sue caratteristiche».
A proposito di Chievo, nel week end inizia il campionato di Serie A, e il Parma, domenica alle 20.45, ospiterà i veronesi di Sannino nella gara inaugurale. Il Saltimbanco Boni si è presentato negli studi di via Barilli con una rete con cinque palloni al suo intero, mostrandola alle telecamere: «Questo è il mio gadget, Angella: sono 5 palloni, il numero esatto di palloni che finirà alle spalle di Puggioni domenica. Per quello che riguarda il Parma sarà una formalità, perché dopo 30′ potremmo anche pensare di andare a raccogliere le margherite…». «Sicuramente vincerà 5-6-7 a 0 il Parma…» ha convenuto ironicamente Riccardo Verzè, collaboratore della scaligera TeleArena. Il giornalista ha
poi tracciato un bilancio del precampionato dei Mussi: «Si respira una certa aria di curiosità e attesa. Ci sono state tante novità: l’arrivo di Sannino, che da anni era un obiettivo della dirigenza clivense, il ritorno al 4 4 2, che non si vedeva dai tempi di Del Neri, i tanti nuovi giocatori. C’è una punta di ottimismo, considerato il buon precampionato, ma la partita in Coppa Italia contro l’Empoli ha fatto registrare qualche perplessità riguardo la difesa, che sembra sguarnita. Per la storia che ha il Chievo ogni partita è come una finale di Champions. Tutti riconosciamo al Parma un’ottima ultima annata e soprattutto un eccellente mercato (basti citare Cassano). Sappiamo di
partire sfavoriti, ma il Chievo è consapevole anche dei propri mezzi», ha concluso Verzè. Gabriele Majo, ha quindi trovato fuori luogo parlare di “ansia da prestazione” prima della gara che segnerà il debutto in campionato, pur essendoci l’obbligo di vincere: «Semmai dopo il match, qualora dovesse esserci un intoppo, potrebbe subentrare un po’ di ansia. Anche perché la prima non la puoi sbagliare, perché alla 2° giornata vai a Udine e poi c’è la Roma, che non è una passeggiata».
Mostradamus Boni, da Sant’Ilario, si è sbilanciato con una delle sue previsioni sul finale di campionato, pronosticando un futuro roseo (come la t–shirt da lui sfoggiata nel corso della diretta) per l’équipe di Donadoni: «I quotidiani nazionali dicono che ci sono 7 sorelle: le 2 di Milano, le 2 di Roma, la Juve, il Napoli, la Fiorentina. Di queste io escludo la Juve, il Napoli, la Fiorentina e il Milan, che sono sicuramente superiori; dopo di che, delle altre 3 squadre noi esibiremo lo scalpo, così come fanno i cacciatori. Perché quest’anno il Parma arriverà sopra di loro».
Majo ha quindi risposto a una telespettatrice che gli chiedeva un parere sulla cessione di Stefano Morrone, capitano di tante battaglie, trasferitosi al Latina, compagine fresca di promozione in Serie B: «Di Morrone penso la stessa cosa di Pavarini e Lucarelli, che a propria volta potrebbero cambiare aria. Che senso aveva rinnovare il contratto in scadenza dei senatori per poi mandarli via perché viene tutta questa voglia di tornare a giocare? Non capisco tutto il cinema fatto prima e dopo… Secondo me, anche in questo caso, ci potrebbero essere motivazioni di
carattere economico». Anche nella sua ultima puntata (la dodicesima) Calcio & Calcio Estate ha fornito molti spunti che hanno creato il dibattito tra i tifosi crociati; l’appuntamento con la squadra di Michele Angella si rinnova a lunedì 26 agosto 2013 con la prima stagionale del talk show sportivo di Teleducato. E’ stato Enrico Boni a lanciare il messaggio promozionale, con tanto di sorpresa finale: «Cari
telespettatori, a me l’onore di annunciarvi che Calcio & Calcio – che alcuni davano per moribondo, per spacciato – non solo ripartirà regolarmente lunedì, ma quest’anno raddoppia!!! Andrà in onda al lunedì e al giovedì. Ora voglio ben sentire i nostri nemici, quelli che non ci potevano vedere, che avranno l’abbonamento gratuito in chiaro su Teleducato». «Grazie Enrico, ma ti annuncio che tu al giovedì non ci sarai…» ha celiato il conduttore Michele Angella. Lorenzo Fava
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Il Parma calcio si piega al popolo del web? Credo sia stato il Ghiro a ripensarci, più attento al consenso popolare e a mio parere meno ‘arrogante’ del Plenipotenziario.
Il popolo del web non esiste, semplicemente i tifosi non hanno altro mezzo che internet per esprimere le loro opinioni. E anche su internet lo spazio scarseggia: c’è solo Stadio Tardini, poi i commenti sul sito della Gazza e i social network.
Se questa è la NOSTRA VITTORIA, è anche la sconfitta dei siti Luce e dei gruppi del tifo, che sono rimasti in assoluto silenzio senza dare alcuna rappresentaza alle istanze dei tifosi. Evidentemente quando si è troppo vicini alla società ci si allontana dai tifosi.
che e’ esattamente il contrario di quello detto in presentazione davanti al gatto e mezzo,ma va bene cosi’ io tifo voi lavorate
salutami la fornero
Bravo Marcello! Dov’era il Coordinamento? Dov’erano i Boys? Dov’era Settore Crociato quando a Sansone gli avevano già preparato le valigie. Viva i tifosi indipendenti e senza il paraocchi societario.
Ps Ho ascoltato l’intervento di Leonardi ieri a Teleducato, addirittura ha fatto la vittima dando la colpa ai mezzi di informazione, a internet e anche ai tifosi colpevoli a suo dire di essere troppo critici. Una roba inascoltabile, camomilla please!
Ha avuto il coraggio di dire a noi giornalisti di stare sereni. E chi era animato? Lui, forse…
Sul fatto di Sansone, però, condivido il concetto (non certo la forma) espresso dal Saltimbanco: la piazza, con questa sollevazione, ha un po’ esagerato. Siamo di fronte a uno di quegli innamoramenti collettivi, che romanticamente ci possono stare. Ma la ragion di stato dice che è stato un errore (non certo tecnicamente parlando, ma dal punto di vista della virtuosa strategia economica) trattenerlo, sull’onda della emotività e per dare un contentino alla piazza. Una società forte non si lascia condizionare…
Cordialmente
Gmajo
La rabbia di Leonardi, io la capisco. Poniamo che Sansone, quest’anno, venga poco utilizzato dal mister. Il suo valore, ovviamente, non sarebbe più medio-alto come quello che ha avuto durante questa estate, successiva ad una stagione in cui il ragazzo ci ha lasciato capire quali fossero le sue potenzialità. Ecco, se dovesse giocar poco nella stagione che inizierà domani, venderlo l’anno prossimo ci procurerebbe meno soldini rispetto a quelli che avremmo potuto ricevere dandolo via in questa sessione di mercato. È normale che il Sommo sia incazzato: una ricca plusvalenza in meno sul suo curriculum.
Specifico, Luca, che questa interpretazione della sua incazzatura è mia, nel senso che non è che me l’abbia svelata Leonardi…
Comunque per le ragioni che tu hai perfettamente sintetizzato in questo tuo intervento, reputo, come ho già scritto ieri, un errore la conferma di Sansone, se la sua cessione era stata programmata, pianificata in ossequio alle esigenze economiche.
Cordialmente
Gmajo