UN UOMO IN DUE MAGLIE: ALBERTO PALOSCHI TRA PARMA E CHIEVO
(Luca Savarese) – La vita di Alberto Paloschi da Chiari, Brescia, è iniziata in un lampo, anzi in un gol lampo. Milan-Siena, 10 febbraio 2008, il Diavolo non riesce ad aprire il fortino toscano, fino a quando non butta nella mischia un ragazzino diciottenne della Primavera, di nome si chiama Alberto, di cognome fa Paloschi, ma no, nonostante la finale di lettere tipicamente sovietica (schi, che qualcuno equivoca in ski), è italianissimo. Mister Filippo Galli, lo tiene in
gran considerazione in quella Primavera. Paloschi fa quello che molti suoi compagni molto più blasonati e titolari di lui (Pirlo, Inzaghi, Ronaldo..) non sono riusciti a fare in quel giorno: lui, diciottenne, segna dopo diciotto secondi, destro in corsa all’angolino opposto da dove ha tirato e via a ricevere sulla sua pelle il
calore urlante di San Siro. Al Milan però ci sono le gerarchie e non è facile prendersi l’attacco sulle spalle. La vita a volte ti fa incontrare. Paloschi ed il Parma s’incontrano nell’estate del 2008. I crociati sono appena precipitati in Cadetteria e pensano a lui per scardinare le difese arcigne della B, credono che come ha fatto fuori il Siena così possa essere utile per una immediata risalita.
Albertino cambia città, ma non numero di maglia, il 43 continua ad essere suo, una specie di 7 nascosto. Perché in fondo da ala destra ha iniziato da bambino, quando fece dei provini con l’Atalanta, ma gli orobici gli risposero picche. Parte bene il ragazzo in Emilia, (a dargli il benvenuto fu proprio il nostro direttore Majo, all’epoca capo ufficio stampa del club) subito in gol nelle prime giornate contro l’Ancona. Le sue meraviglie, il gol casalingo contro il Bari, sempre in casa il golletto in tap-in al Brescia su tiro iniziale di Vantaggiato e poi la a, il primo gol all’Udinese nella prima giornata del campionato 2009-2010, poi terminata sul 2 a 2. Poi gli infortuni, complice anche la
crescita muscolare del ragazzo, si mettono di mezzo e lo marcano a uomo, a volte vincono loro. Alberto attraversa una serie di ricadute e poi va a Genoa. Poi ecco il Chievo, segna e decide a Roma contro la Lazio lo scorso anno e a Verona contro il Parma, rispondendo al vantaggio di Belfodil. Magari pochi gol, ma pesanti come macigni,che spesso dicono alle partite l‘apriti Sesamo. Bomber forte, opportunista, Inzaghino? Forse, semplicemente Alberto Paloschi che ti può aiutare quando non si riesce a buttarla dentro, ma anche affidabile dall’inizio. Dopo domani, nella prima stagionale la difesa ducale dovrà stare molto attenta a lui. Dal gialloblù crociato al gialloblù del Ceo, quello che serve per essere il primo uomo in due maglie della stagione 2013-2014. Luca Savarese
ARTICOLI E CONTRIBUTI MULTIMEDIALI CORRELATI
Salve direttore
una curiosità banale, mi sa dire che cosa è questa storia che Leonardi non siederà più sulla panchina aggiuntiva (notizia gazzetta di parma)?
La notizia, Marco, mi è stata confermata da ambienti vicini al Plenipotenziario. Nel caso non so cosa possa esserci all’origine di tale decisione di Leonardi, che dalla panchina aggiuntiva poteva indubbiamente condizionare, con la sua presenza e la sua personalità, giudici di gara e avversari, ed essere di ulteriore stimolo e sprone ai nostri eroi. Se davvero sceglierà di andare in tribuna volontariamente, e non per squalifica o inibizione, volontariamente, appunto, rinuncerà a dare un fattivo apporto alla squadra.
Che tipo di messaggio voglia indirizzare in questo modo non mi è chiaro. Ed immagino che una motivazione per un cambio così drastico di abitudini ci sia. Io ricordo solo quella volta che mancò, clamorosamente, in un Parma-Cesena, per evidenziare il suo malcontento verso la guida tecnica di Colomba dopo una partita non propositiva a san Siro col Milan. Ma che possano esser stati strascichi della vicenda Sansone lo escluderei dato che Collecchio è il Mulino Bianco…
Cercheremo di saperne di più…
Cordialmente
Gmajo
Alberto é una persona fantastica, cosí come tutta la sua famiglia.Gli auguro grandi soddisfazioni…..a partire dalla seconda di campionato!!
La ringrazio direttore, però mi conferma che al tardini ci sarà ( tribuna)
Ancora mille grazie per le pronte risposte
Beh, certo, almeno in Tribuna l’Ad ci sarà. Ma la sua assenza a bordocampo potrebbe farsi sentire…
Cordialmente
Gmajo