CALCIO & CALCIO / L’ESORCISTA BONI E IL DONADONI COLOMBIZZATO: “SPIRITO MALIGNO, ESCI DA QUESTO CORPO”. LE RISERVE SUL MERCATO RECORD DELL’EX ‘CANTERANO’ MASSIMILIANO SPOCCHI (foto)

DSC00728(di Lorenzo Fava) – MERCATO MINUTO PER MINUTO – Ore frenetiche. La seconda diretta stagionale, dagli studi di Teleducato, di Calcio & Calcio, talk show del lunedì sera brillantemente condotto da Michele Angella, è andata in onda contemporaneamente alla chiusura della sessione estiva del calciomercato (era ora!). Pur avendo prolungato la fase delle trattative fino alle 23 del 2 settembre (a differenza degli altri anni quando i battenti si chiudevano alle 19 del 31 agosto), non si capisce questo mal costume, tipicamente italiano, di dover DSC00706concludere in fretta e furia le operazioni sempre e comunque negli ultimi istanti. E così, mentre all’ATA Hotel Executive di Milano il duo Leonardi-Preiti ultimava gli ultimi dettagli, il parterre del programma – impreziosito dalla “prima volta” di Massimiliano Spocchi, (ex Primavera del Parma, poi una carriera in serie C, con piazze importanti come Livorno, ora allenatore della juniores del Colorno), oltre a Daniele Longo, cronista di Parma Live, e Matteo Caselli – cercava di costruire, come sempre, un sano e attento dibattito di approfondimento.

DSC00734VADE RETRO COLOMBA – Il Saltimbanco Enrico Bonifinito anche in prima pagina su Prima Pagina (i lettori mi vogliano perdonare il calembour), quotidiano che si occupa notoriamente delle cose al di là dell’Enza – per essere diventato un animale televisivo, ha vestito, come aveva preannunciato ieri stadiotardini.it, i panni dell’esorcista. Non soddisfatto del rendimento del Parma in queste prime 2 uscite di campionato, Mostradamus ha attaccato coach Donadoni – che, a suor dire, lui stesso aveva contribuito a far arrivare a Parma – dicendo che della mente del trainer DSC00682crociato si è impossessato Franco Colomba, suo predecessore: «Aglio, malocchio, prezzemolo e finocchio! Lo spirito di Franco Colomba si è impossessato di lui» gridava il fenomeno del piccolo schermo con tanto di treccia d’aglio, alla Lino Banfi nel film “Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio”. «Questo non è più il Donadoni che il Parma aveva assunto un anno e mezzo fa», insisteva il Saltimbanco. Al di là della creativa e simpatica gag, chi vi scrive  ne intravvede un significato allegorico: che il Saltimbanco volesse arrivare a DSC00714dire che il gioco di Donadoni è sempre più simile a quello del conservatore Colomba? Angella ha invitato Boni all’equilibrio e alla coerenza, e anche i telespettatori da casa con gli sms: “Proprio tu parli così che sei stato il più acceso sostenitore di Donadoni lo scorso anno?” e Boni sibillino: “Io giudico in base ai fatti, non sono uno di quelli che parlano a comando, in base alle telefonate che ricevono”. Chissà mai con chi ce l’aveva… Eppure lontan dagli occhi, lontan dal cuore, si suole dire…

DSC00719CENTROCAMPO DA TUTTO ESAURITO – Dal pubblico a casa davanti al piccolo schermo sono arrivate alla postazione web e agli ospiti le domande di più stretta attualità, cioè quelle che coinvolgevano il centrocampo. Con gli arrivi di Gargano e Obi e con el Pajarito Valdes sul piede di partenza (alle 23, tuttavia, abbiamo scoperto che la trattativa col Torino non era andata in porto, ma c’è stata, ed è significativo) i tifosi da casa chiedevano quale Ravadese-38collocazione tattica riserverà Donadoni ai nuovi interpreti della mediana gialloblù. La soluzione più caldeggiata si è rivelata il cambio di modulo. Sulla questione è intervenuto Gabriele Majo, direttore del quotidiano on-line www.stadiotardini.it, che ha ribadito il suo cavallo di battaglia: «La soluzione migliore e più auspicabile sarebbe quella di passare a un 4 2 3 1, dove il regista, e quindi Valdes non sarebbe nemmeno previsto». D’altronde la società lo aveva messo sul mercato, tanto che il Torino di mister Giampiero Ventura, alla disperata ricerca di un costruttore di gioco, aveva bussato più volte alla porta del Parma. Ma il ficcanaso Majo ha acutamente osservato che sul cileno si era venuta a creare una situazione particolare: «Se la società era disposta a trattare la sua cessione, forse DSC00717significa che il progetto cucito addosso al cileno lo considerano naufragato. Ma Donadoni nella partita di Udine, con il mercato ancora aperto e Valdes assai chiacchierato, ha addirittura schierato il giocatore titolare, mandando un chiaro segnale alla dirigenza…». Insomma, secondo Gabriele Majo, su Valdes regista (finora i fatti sanciscono che non ci sono stati risultati apprezzabili, eccezion fatta nelle ultime dieci gare di due anni fa) Donadoni insisterà ancora.

DSC00727Poco dopo le 22, il web boy ratificava l’ufficialità dell’acquisto del 25enne Cristobàl Andrès Jorquera, altro cileno, che al Genoa ha avuto alterne fortune. L’acquisto del fantasista ha lasciato qualche dubbio, soprattutto sulla sua possibile soluzione tattica: il Saltimbanco ventilava la (probabile) ipotesi di un ruolo di vice-Cassano, mentre il capitano Angella chiedeva agli ospiti del parterre se in futuro si sarebbe potuto vedere il neo-acquisto in cabina di regia DSC00694proprio al posto del connazionale Valdes. Boni chiudeva la questione, avvalendosi dei (presunti) suggerimenti del tecnico Pasquale Marino, lo scorso anno (anche se per poco tempo) sotto la Lanterna, oggi al Pescara: «Angella, chi c’è stato a Genova l’anno scorso e con il quale io sono molto in confidenza? Marino vuoi che non mi abbia mai detto niente di imageJorquera?!». Un piccolo aneddoto lo aveva estratto dal cassetto dei ricordi anche Gabriele Majo, che ha precisato come già in passato la carriera di Jorquera si sarebbe potuta tingere di crociato/gialloblù (a seconda dei gusti) cioè quattro stagioni or sono, quando il DS Berta, prima di fare le valigie, lo aveva selezionato. Operazione poi mandata a monte dopo l’arrivo al timone di Leonardi. Daniele Longo (che, nel dopo trasmissione, è stato battezzato “il Pedullà di Parma” DSC00726da Majo, visto che Guglielmo Trupo è il Di Marzio di Parma), ha precisato invece che, secondo le sue fonti, il fantasista era già stato proposto dalla società di Preziosi all’amico Ghirardi già all’inizio della sessione di mercato, ma che a bloccarne l’arrivo in un primo momento era stato Donadoni. Riguardo alla partita contro l’Udinese, terminata con il risultato di 3-1 per i friulani, Massimiliano Spocchi si soffermava a una breve disamina sulla fase difensiva della squadra: «Il DSC00729Parma ha subito il secondo gol mentre provava a reagire. La rete dell’Udinese è arrivata su palla inattiva, e le marcature erano inesistenti».. Poi, l’ospite, che da anni è attivo nel calcio parmense occupandosi dei giovani (un passato alla Juventus Club e un presente da allenatore alla Juniores del Colorno), ha commentato le operazioni di mercato del Parma, secondo lui «dettate da logiche DSC00702finanziarie, e non tattiche. Ho letto che il Parma ha movimentato oltre 300 giocatori e che il bilancio è virtuoso anche grazie a queste operazioni, allora diciamo che è stato un mercato più finanziario che tecnico», questo il commento del non certo banale Massimiliano Spocchi, che si spera che possa tornare presto a Calcio & Calcio, perché no come ospite fisso…

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Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.