CALCIO & CALCIO / PALLINI FURIOSO: “DONADONI HA SBAGLIATO TUTTO” E MAJO IRONIZZA: “PARMA DA RADDRIZZARE COME LA CONCORDIA” (MA SCHETTINO CHI E’?)

Domani il dibattito prosegue a Calcio&Calcio Più, in diretta dalle 21 su Teleducato

DSC01248(Lorenzo Fava) – TULLO BARONI, IL RITORNO – In onda nell’insolito orario delle 22.30, Michele Angella e la sua squadra hanno analizzato la partita in conclusione proprio mentre le luci negli studi di via Barilli si stavano accendendo. In studio lo stakanovista Gabriele Majo, direttore del quotidiano on-line www.stadiotardini.it, arrivato a tempo di record dall’Ennio – in sella al suo inseparabile destriero d’acciaio a pedali a due ruote, l’immancabile DSC01247Saltimbanco Enrico Boni, che indossava la casacca gialloblù del 2010/2011 “Bojinov 86”, il presidente dell’associazione “I nostri borghi”, Fabrizio Pallini, e infine l’esperto opinionista locale Tullo Baroni, tornato davanti ai riflettori “dopo un aggiornamento sul calcio moderno”. Scherza Angella. Perché sul Parma visto in campo contro la Roma c’è poco da star tranquilli. Non che la squadra abbia offerto una brutta prestazione, tutt’altro: ma dopo le buone premesse DSC01253intavolate nei primi 45 di gioco, ci si aspettava un registro ben diverso nella ripresa. E invece il patatrac. Sul banco degli imputati è finito subito coach Donadoni, reo di: a) aver insistito sul trito e ritrito 3 5 2; b) aver sbagliato le sostituzioni (tutto il parterre è rimasto sbigottito al cambio Okaka per Amauri, che quest’ultimo non ha preso bene, infilando in fretta il tunnel degli spogliatoi); c) non aver dato la giusta carica al team.

DSC01254MISSIONE CONCORDIA – Andiamo con ordine: il capitano Angella esordisce chiedendosi che cosa abbia fatto di male Nicola Sansone per non poter giocare nemmeno 10 minuti. Infatti, Donadoni, ancora sul punteggio di 1-1, a metà secondo tempo sostituisce l’ariete Amauri con la riserva Okaka, che in procinto di lasciare il Ducato fino all’ultimo istante di calciomercato. Il Saltimbanco, decisamente sfiduciato in seguito all’ennesimo insuccesso, ha tuonato che: «Il DSC01259problema è il modulo, Sansone così non giocherà mai. Bisogna cambiare subito il sistema di gioco. Infine, ho visto un Parma sulle ginocchia alla fine del 2° tempo! Nessuno ne parla, ma la squadra non ne aveva più». Il direttore di Stadiotardini.it, il Grillo Parlante o la Formichina (anche se, a mio avviso, il nickname Ape sortisce maggiore effetto) Gabriele Majo, con un’azzeccata iperbole ha paragonato l’attuale situazione in casa Crociata DSC01258alla missione di salvataggio della nave Costa Concordia, della quale in queste ore si è perfezionato il recupero, due anni dopo il delittuoso incidente: «Bisogna raddrizzare la nostra ‘Costa Concordia’!». Poi scherzando (ma non troppo), il Grillo Parlante ha celiato: «Non voglio asserire che Donadoni sia il nostro Schettino… per non buscarmi anche una querela direttamente da lui. Indubbiamente, però, bisogna pungolare di più la squadra!».

DSC01260IL “PALLINI FURIOSO” – Lo scatenato Fabrizio Pallini, volto ricorrente del parterre, ribattendo alla provocazione di Majo, si scagliato contro l’allenatore: «E’ compito dell’allenatore bacchettare la squadra! Donadoni può ancora esprimere un sentimento di pentimento, ma deve farlo già da domenica prossima, in occasione della gara contro il Catania. Magari presentandosi con un altro schieramento». Il Pallini Furioso (mi perdonerà l’Ariosto, che si starà rigirando nella tomba, per questa DSC01251citazione letteraria…), per una volta nei panni di one man show, ha sparato a zero sul trainer della compagine emiliana, poco dopo, analizzando le sue dichiarazioni giunte via web: «Mi dispiace per Donadoni perché è una brava persona ed è stato un grande giocatore del Milan. Ma stasera Donadoni non ne ha azzeccata una! E lo dimostrano i cambi che ha fatto». Nel frattempo il web boy riceveva messaggi di apprezzamento dai telespettatori sui vari Edy Reja, Davide Ballardini, Nevio Scala, Giovanni Trapattoni.

DSC01257A CATANIA COL SEGNO “X” – Il Saltimbanco Boni non ha nascosto le sue preoccupazioni in vista di questa stagione, la squadra – nella quale lui vorrebbe vedere con più costanza i vari Munari, Rosi, Mesbah e Sansone (aggiungo io, Benalouane) – non gli dà garanzie: «Questa squadra non ha mai gli occhi della tigre. E’ molle geneticamente». Tullo Baroni, il decano degli opinionisti di Parma, dopo una lunga assenza dai teleschermi, ha sorpreso tutti gli DSC01249ascoltatori concludendo che il Parma non dovrà cambiare solo il modulo, ma probabilmente anche la mentalità: «Io proverei a inserire più punte che centrocampisti. E andrei, innanzitutto, a Catania per non perdere…». Una prospettiva che, in sede di mercato, sembra solo una mera utopia: le 2 squadre hanno iniziato male il campionato, e appena un misero punto le separa sui bassifondi della DSC01255classifica. Secondo Baroni questo Parma  «deve lottare per la salvezza». «Il rischio è – chiosa Gabriele Majo che, partendo con la mentalità di portare a casa 1 punto, alla fine non si faccia nemmeno quello…». Enrico Boni, poi, ha ricordato che, corsi e ricorsi storici alla mano, il Parma in terra siciliana non ha mai vinto. La gara del Massimino sarà già un croce-via della stagione come non ha esitato a definirlo Capitan Angella?

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 59 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società.

27 pensieri riguardo “CALCIO & CALCIO / PALLINI FURIOSO: “DONADONI HA SBAGLIATO TUTTO” E MAJO IRONIZZA: “PARMA DA RADDRIZZARE COME LA CONCORDIA” (MA SCHETTINO CHI E’?)

  • 17 Settembre 2013 in 16:46
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    E io mi sono perso il ritorno di Tullo Baroni… Tanta roba! Comunque Majo, un paragone meno abusato no, eh?

    • 17 Settembre 2013 in 21:18
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      Abbiamo successivamente completato l’articolo anche con le fotogallery, Ermete, così almeno può vedere immortalato il suo idolo “Tullo”. (E chi non salta con noi…)

      Sul paragone con la Costa Concordia, debbo precisare, rispetto alla titolazione e all’articolo – peraltro sviluppato dal presidente del Fan Club di Boni – che è stato il Saltimbanco, per primo, a dire che il Parma si era incagliato come la Costa Concordia. Io, poi, ho completato con la battuta su Schettino-Donadoni. Almeno, così ha asserito il Variopinto che mi ha denunziato per “appropriazione indebita”…

      Cordialmente

      Gmajo

  • 17 Settembre 2013 in 17:08
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    Credo che nessuno degli spettatori di ieri sera al Tardini si sarebbe mai e poi mai sognato il cambio Amauri Okaka, decisione così impopolare e alla fine rivelatesi disastrosi richiederebbe una spiegazione più approfondita da parte di Donadoni rispetto le solite dichiarazioni di routine, magari riesce anche a convincere qualcuno della sensatezza dell’impiego di Okaka, immagino che l’unico motivo plausibile (ancorchè extratecnico) sia la cabala e la questione del goal dell’ex……ma a quel punto…perchè non Rosi per uno spento Biabiany o per un esausto Marchionni che qualcuno ha visto come il migliore in campo….Sarà stata la fretta e concitazione di dover chiudere il giornale in tempi brevissimi….

    • 17 Settembre 2013 in 21:14
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      Non so quanto possa esser stata la fretta di chiudere il giornale. Però il tema, concordo, andava meglio approfondito. Solo che alla ripresa “il Dona” non ha parlato. E domani parla Parolo…
      Cordialmente

      Gmajo

  • 17 Settembre 2013 in 17:14
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    Visto il parco attaccanti che abbiamo,lo svincolato Rocchi farebbe tanto al caso nostro…contropiedista, buon tiratore da fuori, tecnicamente e tatticamente compatibile con le giocate di Cassano e il movimento di Sansone e Biabiany. Se penso ad Okaka vice Amauri…..rabbrividisco!!

    • 17 Settembre 2013 in 21:13
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      Mi pare che ci sia un certo affollamento là davanti… Poteva essere una soluzione percorribile se qualcuno fosse stato ceduto…

  • 17 Settembre 2013 in 17:22
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    l’ho gia’ scritto tempo fa (tanto per cambiare) donadoni mi ricorda il capitano nemo che fini trascinando fra gli abissi i suoi uomini per inseguire le sue utopie (anche se non si e’ mai aputo che fine abbia fatto).
    spero per il mio parma che il romanzo si trasformi nel “dalla terra alla luna” vorra’ dire che avremo raggiunto un obbiettivo ritenuto impossibile

  • 17 Settembre 2013 in 17:24
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    quindi per il momento lo vedo piu’ comandante del nautilus 😀

  • 17 Settembre 2013 in 17:33
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    nota per il Dr Pallini: male che vada risentiro’ una sua radiocronaca su onda emilia …magari in collegamento da santangelo lodigiano 🙂

    • 17 Settembre 2013 in 21:12
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      Il dottor Pallini, a mio modesto avviso, ha dato il meglio di sé nei mitici “notturni”. Nelle radiocronache non mi sembrava il massimo. Del resto non è che ne abbia mai fatte come primo cronista, ma semmai a supporto di uno degli altri inviati…

      Cordialmente

      Gmajo

  • 17 Settembre 2013 in 17:33
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    Guardando attentamente la rosa a disposizione buona disponibilità di cursori di fascia sia a destra che sinistra tanti centrocampisti incontristi ( con l’arrivo di Gargano e Obi), perchè non adottare un modulo tipo Roma con Cassano a fare il Totti?Valdes il Pjanic,Gargano il DeRossi, con Sansone e Biabiany?
    A me la Roma è piaciuta tanto per come era messa in campo…poi avete notato che in trasferta ha cambiato tutti gli attaccanti proponendone di tipologia del tutto differente una volta mutata l’esigenza tattica?

    • 17 Settembre 2013 in 18:29
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      Semmai Sansone a fare il Totti. Totti corre molto di più di Cassano

    • 17 Settembre 2013 in 21:10
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      Sarebbe sempre una sorta di 4 3 3. Per me il problema è il regista. Il Parma dovrebbe farne senza. Con Gargano e uno tra Parolo e gli altri in mezzo. Poi i 3 fantasisti e quindi Amauri…

      Cordialmente

      Gmajo

  • 17 Settembre 2013 in 17:43
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    Donadoni vale Colomba, allenatori mediocri

    • 17 Settembre 2013 in 21:08
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      Colomba, almeno, aveva avuto il merito di saper valorizzare i pezzi migliori a disposizione come Biabiany e Giovinco, messi in condizione di dare il massimo.

      Sul fatto di puntare su un gruppo consolidato sono equipollenti. Poi ricordo che tra i vari capi di accusa al povero Colomba c’era lo scarso utilizzo dei giovani di allora, ma ricordo che non è che si fosse trattata di una gran nidiata…

      Fin dall’inizio a me era parso chiaro che non è che ci fosse poi tutta sta gran differenza tra Colomba e Donadoni, però quando lo scrivevo passavo per eretico…

      Cordialmente Gmajo

      PS: comunque è antipatico bollare Colomba come simbolo di allenatore mediocre. Non è che possiamo prender Mourinho, Mancini e Ancelotti. Rendiamoci conto dei nostri mezzi…

      Cordialmente

      Gmajo

  • 17 Settembre 2013 in 19:58
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    comunque dal fermo immagine mi risulta che fosse in fuorigioco di CIRCA 50 cm, PORCA MISERIA !

  • 17 Settembre 2013 in 23:19
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    A me sembrano 43 cm,ma aspetto il prossimo fotogramma per confrmare…….

  • 18 Settembre 2013 in 08:07
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    e se al posto di Totti ci fosse stato Amauri, siamo sicuri che il fuorigioco non sarebbe stato fischiato?
    Premesso questo il Parma per me ha delle potenziali che con questo modulo non riesce ad esprimere.
    Donadoni oltre a non cambiare il modulo ci mette del suo con dei cambi incomprensili.
    Poi è vero, il Parma la partita l ha giocata e al primo episodio vieni punito. Per noi Paletta è imporantissimo proprio per questo.

    • 18 Settembre 2013 in 09:37
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      Il dubbio espresso da Giova è la dimostrazione di come, purtroppo, tra i tifosi di calcio viga la “cultura del sospetto”. Ne hanno ben donde, visto Calciopoli, per carità, però se si continua a ritenere la classe arbitrale in malafede (perché così è il discorso, nel minuto in cui ci si chiede se Amauri fosse stato al posto di Totti) si va ben poco lontano. E per nulla favorisce la crescita – anzi, la contrasta – il continuare a fare i piagnoni (come fa il Parma) e il ricorrere a quelli che Settore Crociato (della nuova missione, a proposito: chi è il committente della medesima?) hanno il coraggio di definire “nuove maniere, più serene, pacifiche e rilassate, esclusivamente per evidenziare gli eventuali errori arbitrali subiti”. Le maniere più serene, pacifiche e rilassate non sono l’utilizzo dei social network e delle mailing list per mandare la presunta prova fotografica di un torto subito, ché è una facile ricerca di alibi. E il male sta che se non ce se ne rende conto la situazione è davvero grave!

      Lo stesso sito ha anche l’ardire di promuovere l’innovativa forma di protesta, paragonandole alle ammonizioni o squalifiche altrui (Montella, Longo e Petrachi) per smodate e plateali proteste. Come se quella del “graziato” Lucarelli fosse stata da meno. Dailà: Giuda non ha avuto i coglioni di mettere a referto il comportamento oltre le righe (e non certo qualificabile) del capitano del Parma, e stiamo qui a mandare alle redazioni il fotogramma, neppure in asse!, di un presunto fuorigioco di Totti che fa discutere ancora e non è neppure chiaro? Poi, quando ci sarà davvero qualcosa di plateale cosa facciamo? Non conoscete la storia di “al lupo! al lupo”.

      Mi perdoni il Giova se ho allargato il discorso prendendo spunto dalle sue parole. Ma il fatto è che da queste colonne certo di educare alla sportività, al buon senso, al fair play, all’amore per il calcio e quando mi capita di documentare opere ed azioni che vanno in senso contrario non posso non rimarcarlo.

      Sul fattore Donadoni vedo che in tanti siamo d’accordo: e penso che questo fattore sia più determinante del presunto fuorigioco di Totti, arrivato a punire una squadra – il Parma – che dopo aver preso gol per colpa di una dabbenaggine si è chiusa in sé stessa, senza saper reagire al proprio errore. E una delle menti più dotate, serene e oneste del Parma ieri me lo ha anche ammesso, durante un incontro casuale in città: “Questione di caratura di squadra”, a suo avviso, il non sapersi riprendere dopo un errore o anche dopo un presunto torto. Si lavori su questo, anziché mettere su un arsenale comunicazionale per farsi compatire.

      Cordialmente
      Gmajo

  • 18 Settembre 2013 in 10:11
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    Nessun alibi, per carità, ma un atteggiamento “ostile” arbitrale, (a mio avviso non determinante) sia ad Udine che contro la Roma non si può negare,come mi pare eccessivo bollare per “piagnona” una società che di solito era accusata di non farsi sentire abbastanza nelle cosidette “sedi opportune”. Cerchiamo tutti insieme di fare un distinguo tra le carenze di organico ( se ci sono),le scelte sbagliate del tecnico, gli errori individuali,le sviste arbitrali e soprattutto impariamo a giudicare una prestazione non solo dal risultato finale……

    • 18 Settembre 2013 in 10:18
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      Sono sostanzialmente d’accordo quasi su tutto, angelo. Ma una società se piange per il presunto gol in fuorigioco di Totti è piagnona, e comunque non credo che il Parma ad Udine o con la Roma sia stato vessato da torti arbitrali decisivi sull’esito del match.

      Il fatto è che io non sono tra coloro i quali prima accusavano la società di non farsi sentire abbastanza nelle sedi opportune. A parte che la sede opportuna sarebbe appunto il confronto tra arbitri e allenatori e capitani, non certo i giornali, le tv, i siti web e ora pure i social network. Siccome stiamo parlando di errori, e non certo di torti – ché si entrerebbe nel territorio della malafede e in tal caso la denunzia dovrebbe essere diversa e circostanziata – è un esercizio inutile rimarcarlo. E così, intanto, l’attenzione è distratta da quella che è la problematica principale, vale a dire il pessimo inizio di campionato. Appunto: alibi, giustificazioni, coccole. Che lastricano la strada verso la B. Sveglia. (Film già visto e vissuto sulla mia pelle, giacché indossavo la giacca nel 2007-08).

      Cordialmente

      Gmajo

  • 18 Settembre 2013 in 10:54
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    Io non ho parlato di mala fede, ma di SUDDITANZA.
    Totti insulta tutte le domeniche in modo PLATEALE l’ arbitro, e nessuno ha mai il coraggio di estrarre un cartellino, anzi, si passa sempre sopra. Questo non avviene solo contra il Parma ma con tutte le squadre.
    Poi, siccome ero allo Stadio in curva, nel primo tempo Totti ha scalciato da terra un Gobbi. Niente, anche questo giro, l’arbitro non ha ritenuto di estrarre un cartellino.
    Ma secondo voi, questi fatti li fanno vedere su Mediaset POemium, SKY???
    Sta’ di fatto che oltre al fuorigioco o non fuorigioco, io vedo negli ammoniti Lucarelli, Cassano, Cassani, Gargano..
    Caspita sono tutti del Parma!!!

    • 18 Settembre 2013 in 10:58
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      siamo una squadra agonisticamente tosta…

      Comunque Mediaset ha ripreso il pianto arbitrale del Parma per Totti, dedicandogli ampio spazio in home page. Quindi non piangiamo dicendo che non ci danno spazio.

      Al di là della sudditanza, più dovuta al fatto che Totti abbia 40 anni di cui 20 di calcio alle spalle che non della forza della Roma, si stava parlando, nello specifico, del fuorigioco millimetrico o presunto di cui è stata inviata foto alle redazioni e twittato.

      Esercizio inutile, ripeto, se si tratta di errori: se invece si vuole dimostrare la malafede bisogna avere le palle di fare un altro tipo di denunzia. Oltre agli elementi e alle prove in mano, of course. Se no è solo smoke in your eyes…

  • 18 Settembre 2013 in 11:14
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    “Sento dire da qualcuno (Galliani, Abete…) che dobbiamo abbassare i toni… – ha detto – E’ stato così che voi italiani avete costruito una storia che a me come professionista di calcio e come persona ha fatto una vergogna incredibile (Calciopoli, ndr).
    Josè Mourinho!

    • 18 Settembre 2013 in 14:29
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      e di “Apito Final”, con implicato il presidente del suo Porto, Mourinho non dice niente?

  • 18 Settembre 2013 in 13:13
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    va be dai monti70 erano 44,679 cm te lo confirmo

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