CALCIO & CALCIO PIU’ / ZAZZARONI SPIEGA I SUOI DUBBI SUL PARMA: “ALTRO CHE CASSANO, CI VOGLIONO GIOCATORI ABITUATI A GUADAGNARSI LA PAGNOTTA”
Per Longo Donadoni non è più al sicuro e il Saltimbanco invoca Serse Cosmi
(Evaristo Cipriani) – Prima puntata scoppiettante per il nuovo programma sportivo di Teleducato, Calcio & Calcio Più, in onda ogni mercoledì in diretta alle ore 21 (tranne quando il Parma giocherà proprio di mercoledì, occasioni in cui la trasmissione verrà posticipata alle 22.30). Si tratta di una nuova occasione di dibattito e approfondimento sulla stagione del Parma. Tre gli ospiti in studio, insieme al conduttore Michele Angella: l’immancabile Saltimbanco Enrico Boni (che ha augurato buon appetito a Gabriele Majo, assente per l’occasione, in quanto di scena alla festa dei Parma Club Sala Baganza e Corcagnano), Daniele Longo (firma de ilmattinodiparma.it oltre che di parmalive.com e di calcionews24.com, ribattezzato “il Pedullà di Parma”) e Guglielmo Trupo (il “Di Marzio di Parma”, collaboratore di parmatoday.it e calciomercato.com)
ZAZZA ACCONTENTA LEONARDI – Tutto era nato la scorsa settimana quando il noto giornalista Ivan Zazzaroni, intervenendo ad un workshop sul mercato della serie A organizzato dall’emittente Sportitalia a Milano aveva parlato di un Parma a rischio retrocessione. “Ci sono cose che non mi sono piaciute – aveva detto l’opinionista della Domenica Sportiva – poi vi spigherò perché”. “Zazza, se ci vuoi bene, diccelo ora dove abbiamo sbagliato, non aspettare la fine del campionato, quando saremo già retrocessi…” gli aveva simpaticamente replicato Pietro Leonardi, nell’ultima conferenza stampa,
rispondendo ad una domanda in proposito del direttore di stadiotardini.it. Ieri sera Zazzaroni contattato da Michele Angella è intervenuto al telefono a Calcio & Calcio Più per chiarire la sua posizione: “Io voglio bene al Parma, ho amici carissimi a Parma e nel Parmense, i miei migliori amici sono di Busseto, non parlo da bolognese, parlo da giornalista – ha premesso Zazzaroni, aggiungendo – A me questa squadra non convince, non mi piace il centrocampo e poi Cassano è un grande giocatore, ma avrà voglia di affrontare tutte le problematiche che un campionato non di primo piano inevitabilmente riserva?” Ed
ancora: “Cassano ha qualità, ma per il Parma è sovradimensionato, qui ci vogliono giocatori che sono capaci a guadagnarsi la pagnotta tutte le partite”. Insomma, per Zazzaroni non sarà una stagione semplice per il Parma: “Ho la massima stima per Ghirardi e Leonardi, spero di sbagliarmi, ma non vedo bene il Parma, anche perché l’attacco mi sembra sguarnito, Amauri là davanti non è sufficiente”. Lo stesso giornalista ha anche pronosticato un imminente cambio tattico: “Secondo me presto Donadoni passerà al 4-4-2”.
LONGO FA TRABALLARE DONADONI E BONI VUOLE COSMI – “Donadoni? Per me non è più così al sicuro, deve stare molto attento”: secondo Daniele Longo la panchina del tecnico bergamasco in caso di sconfitta a Catania potrebbe iniziare a traballare seriamente. Opinione ribadita dal Saltimbanco Boni che già in precedenti occasioni si era scagliato contro l’allenatore crociato: “Qui ci vuole un sergente di ferro, io se la situazione precipitasse, chiamerei Cosmi”. Qualche tifoso via sms o tramite facebook aveva anche avanzato i nomi di Trapattoni e Zeman. Secondo Boni, tuttavia, la società non si muoverà in questo senso prima della fine di settembre ossia dopo la partita contro la Fiorentina.
DEPRESSIONE CATANIA – A proposito della partita di Catania, al telefono dal capoluogo etneo è intervenuto il giornalista di Radio Cuore Max Licari: “Domenica il Catania deve vincere per forza, non ci sono alternative, il pubblico è molto deluso, ma per ora non ha contestato, se però ci dovesse essere un nuovo risultato negativo potrebbero verificarsi contestazioni”. Licari ha però aggiunto piuttosto sconsolato: “E’ un Catania depresso, se la squadra è quella vista domenica scorsa a Livorno, allora il Parma vince sicuro, in queste condizioni il Catania non batte nemmeno il Pescara”.
DESTRO? NO GRAZIE – Nelle ultimissime battute della puntata è stata anche dibattuta la voce rimbalzata nelle ultime ore dalla capitale secondo cui il Parma potrebbe chiedere il prestito dell’attaccante Mattia Destro alla Roma a gennaio. Destro che è alle prese con un serio infortunio a un ginocchio e che sarà nuovamente disponibile solo da dicembre. “Siamo una squadra di calcio o un centro per il recupero infortunati?” ha tuonato Boni, pensando anche ad Obi…. “Ho indagato parecchio, ma non ho trovato conferme – ha chiarito il mercatologo Trupo – e poi la Roma non è intenzionata a privarsi di questo giocatore su cui ha investito molto”.
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le motivazioni che ha opposto sono più che valide…….
Zazzaroni mi è sempre stato antipatico, cmq le sue opinioni sono rispettabili, cm qulle di qls altro. Cmq a me sembra fuori dalla realtà ipotizzare ke possiamo retrocedere. Un campionato di merda potrebbe anke essere possibile ma non andare in B. Bisognerebbe fare apposta!
Marcello, nulla è impossibile. Anche il Parma 2007, sulla carta, non avrebbe dovuto esser declassato per la qualità dei calciatori a disposizione. Ma poi incidono un sacco di fattori… Come direbbe Leonardi, adesso cerchiamo di trovarne tre peggiori da mettere alle spalle…
Cordialmente
Gmajo
Ma che senso ha fare contratti pluriennali se alle prime difficoltà si cambia ? O i contratti valgono solo quando sono gli allenatori a volere andare via. come può Ghirardi mandare via Donadoni dopo tutte le dichiarazioni fatte quando il tecnico era accostato a mezza serie a?
Nel calcio, Claudia, va così: i contratti valgono per quel che valgono. Sia nel bene che nel male. Se qualcuno avesse voluto prender Donadoni, il contratto pluriennale col Parma sarebbe contato fino a mezzogiorno, così, come l’esonero è un tana libera tutti quando le cose vanno male. Comunque non stiamo parlando di “minime difficoltà”, né di esonero: provvedimento che mi sembrerebbe, comunque, prematuro. Anche se, dico la verità, a me il Dona non è che mi abbia mai così convinto… E per di più, ultimamente, non mi ci raccapezzo molto con le sue decisioni (e indecisioni).
Cordialmente
Gmajo
Donadoni accostato a mezza serie A? Dalla stampa, in realtà i fatti hanno dimostrato che non l’ha voluto nessuno. Se il Milan o la Roma vogliono Donadoni se lo vengono a prendere e lui ci va di corsa, contratto pluriennale col Parma o meno. Finiamola di credere alle favole, abbiamo un allenatore di medio-basso livello come ce ne sono tanti altri sulla piazza.
Guarda che la Roma lo voleva solo che lui ha detto no perché non si sentiva una seconda scelta visto che loro hanno aspettato tanto allegri e poi quel mediocre ti ha fatto arrivare una volta 7 e un altra 10 giocandosela sempre con tutte le squadre anche le grandi poi il valore della squadra é quello che é e la pecche alla fine vengono fuori però ricordatevi l udinese di qualche anno fa 5 partite zero punti poi é andata in Champions con la società che ha sempre sostenuto guidolin
Figuriamoci ah ah ah!!!
Donadoni aveva la possibilità di allenare Totti-De Rossi-Pijanic-Strootman, giocarsela per il terzo posto in una grande piazza e resta a Parma, ma ci credi davvero a quello che scrivi o no? Perché se è si c’è da preoccuparsi
Guarda che l’ha ammesso anche bortolazzi in un intervista solo che lui come ho già scritto prima non voleva essere la 2 scelta e poi Sabatini ha più volte elogiato Donadoni e l’ho sentito con le mie orecchie e stai tranquillo che non c’e niente di cui preoccuparsi
Io lascerei perdere cosa è stato e cosa avrebbe potuto essere. Comunque sia il fattore Donadoni credo stia incidendo su questa partenza ad handicap del Parma secolare…
Cordialmente
Gmajo
citofonare cellino
Non sono d’accordo per niente con Zazzaroni: secondo me Cassano è un grandissimo colpo per il Parma e la squadra ha tante alternative, eccezion fatta per l’attacco dove manca un centravanti di riserva (su Palladino soprassediamo, mentre Okaka non è da serie A). Certo i giocatori bisogna metterli in campo nella maniera giusta, ma questa caro Zazza è una squadra che può ambire ad un 6°/7° posto
Sulla carta, Vladimiro, il Parma, a bocce ferme, poteva ambire a un 8° posto, ma il campo sembra non stia deponendo a favore della bontà del suo teorema. E potrebbe non avere tutti i torti lo “zazza” nell’indicare in Cassano il problema: non tanto per quello che finora ha dimostrato (singolarmente non gli si può dir nulla) quanto per il suo inserimento in questa squadra. Certo non aiutato dalla chiusura di Donadoni, pervicacemente ostinato a insistere sul solito sistema.
Comunque non sono le figurine a fare grande una squadra (se no Moratti avrebbe vinto molto di più…)
Cordialità
gabriele majo
ma si in fondo il nostro campionato comincia domenica prossima e soprattutto a catania ci sta di perdere perche’ hanno l’acqua alla gola e noi no