DONADONI: “ABBIAMO TENTATO DI SFOLTIRE LA ROSA, MA NON CI SI E’ RIUSCITI FINO IN FONDO” – Il video della seconda parte della conferenza
(gmajo) – Si consoli Roberto Donadoni, perché il problema, sempre ammesso sia un problema, della rosa folta non riguarda solo il Pianeta Parma, ma l’interessa galassia gialloblù, se ad esempio al Satellite Gubbio, pochi giorni fa, l’allenatore Cristian Bucchi affermò "Mi spiace un po’ avere una rosa ampia, perché 4-5-6 giocatori dovranno per forza lavorare un po’ diversamente dagli altri, anche se poi nel corso della stagione tutti avranno la possibilità di mettersi in mostra. Io credo fortemente che non è un giocatore a far grande una squadra, ma la squadra a far grande il singolo". Problemi di abbondanza, dunque, derivanti anche dalla mole di giocatori trattati e smistati dagli
uomini di mercato del Parma nell’ultima sessione, sia a livello minore (vedi l’esempio citato del Gubbio), sia a livello di prima squadra, dove gli effettivi a disposizione del tecnico ducale non sono stati ridotti, nonostante lo auspicasse, e nonostante ci si sia anche provato, come ha ammesso lo stesso Donadoni nel rispondere a Sandro Piovani della Gazzetta di Parma, che gli stava chiedendo se Biabiany (in precedenza paragonato dal popolare giornalista della GdP allo stesso Donadoni giocatore, giacché ieri sera gli era capitato di rivedere in tv un video d’antan in cui, in una intervista, affermava di fare molti dribbling, molti cross, ma gol pochi. “Mi sembrava di ascoltare Biabiany”, gli ha buttato lì, sornione, Sandrone…) potrebbe essere penalizzato da un possibile cambio di ruolo finendo, dunque, in panchina: “Beh, abbiamo una bella rosa; abbiamo una rosa che abbiamo anche cercato di sfoltire un po’, però, poi, non ci si è riusciti fino in fondo, ma questo, dal mio punto di vista, fa bene a quella che è la competitività all’interno del gruppo. E’ chiaro che non si può pensare di giocare tutti, e questo i giocatori lo hanno bene in mente, lo sanno bene, e quindi quello che loro fanno durante la settimana vuol dire che gli servirà per trovare spazio la domenica. E’ chiaro che giocare con un modulo rispetto a un altro può agevolare uno rispetto a un altro, però saranno solo e semplicemente le condizioni che io vedrò in campo durante la settimana che mi faranno più propendere da una parte o dall’altra. Sia in termini di scelte, che di modulo. Questo deve essere pacifico.”
Sempre Piovani, all’inizio di questa seconda parte della conferenza, aveva chiesto al tecnico le condizioni dei calciatori in infermeria, in particolare di Gabriel Paletta. E anche Donadoni ha di fatto confermato tutti i dubbi già
espressi ieri sera a Calcio & Calcio da Pietro Leonardi, a proposito di un recupero in tempi brevi del roccioso difensore. Prima della pausa il 31 agosto, invece,come ricorderete, aveva espresso una speranza, molto prossima alla convinzione, che sarebbe stato disponibile alla ripresa.
Questa la trascrizione integrale della odierna risposta di Donadoni a Piovani sugli infortunati:
“Credo sia abbastanza difficile recuperare qualcuno: Gargano rientrerà domani sera, verso le sei o le sette, dalla trasferta e dalla partita che gioca la sua Nazionale in serata, contro la Colombia, e quindi solo dopo sarà disponibile e io non l’ho ancora visto allenarsi con i compagni di squadra. Obi, anche lui, ha ancora la necessità di un certo tipo periodo di lavoro per portarsi al pari con gli altri: ha grande voglia e grande volontà, ma spesso e volentieri questa grande voglia e questa grande volontà può diventare controproducente se uno non si sa gestire bene e quindi andare ancora incontro a infortuni, e non credo sia proprio il caso, per cui ci prenderemo il tempo che sarà necessario per lui per riuscire a portarsi al passo con gli altri ed essere a disposizione. Il discorso di Gabriel è una cosa che dobbiamo ancora valutare. Sono felice che ha avuto il figlio, e per lui questa è certo una grande soddisfazione, e quindi faccio veramente i complimenti a lui e alla moglie. Quindi vedremo un po’… Con la Roma andrà in campo una squadra che sicuramente, dal punto di vista fisico, non avrà nessun tipo di remora: tra l’altro sarebbe assurdo, avendo avuto la sosta di mezzo, presentarsi con una squadra che abbia qualche giocatore con difficoltà fisiche”.
(Roberto Donadoni, estratto dalla conferenza stampa del 10.09.2013 nella sala media del Centro Direzionale Parma FC di Collecchio – Video registrazione amatoriale e trascrizione a cura di Gabriele Majo per www.stadiotardini.it)