GLI EFFETTI SUI BILANCI DI PARMA E INTER DELLA MAXI-OPERAZIONE BELFODIL-CASSANO SECONDO IL COMMERCIALISTA LUCA MAROTTA
(gmajo) – A mercato terminato analizziamo una delle principali operazioni della sessione estiva 2013-14, lo scambio Belfodil-Cassano, avvalendoci, ancora una volta, della competenza del dottore commercialista Luca Marotta, esperto analista di bilanci, al quale abbiamo girato questo interrogativo che il nostro fedele lettore Ermete Bottazzi aveva postato nello spazio commenti di stadiotardini.it il 21 agosto 2013, alle ore 09.29: “Salve Majo, mi incuriosisce una cosa che le chiederei di sottoporre all’eccellente Marotta: sotto
l’aspetto puramente bilancistico, al di là dei vantaggi per il Parma, c’è (e se c’è, come si sviluppa) un vantaggio di bilancio anche per l’Inter nell’operazione Belfodil-Cassano? Considerando come lavora l’Inter in questo mercato, non posso pensare sia stata solo una operazione tecnica… Grazie”.
Sempre sullo stesso tema avevamo ricevuto il 4 settembre questo messaggio del nostro lettore Alessio, al quale, in parte avevo già risposto io.
“Majo volevo porle una dimanda di mercato. Stamane il Corriere della Sera edizione online specifica che l’Inter è stata la squadra che sul mercato ha contratto più debiti rispetto alle concorrenti. Nell’articolo si specifica inoltre che Cassano al Parma sarebbe venuto completamente gratis. Scusi essendo stato via non ho seguito la trattativa a fondo, ma É VERO??? E OBI?? Stessa cosa??? Se fosse cosi le tante operazioni più marginali di scambio con plusvalenza sarebbero tra i soli veri motivi per cui esistono i DS o pseudotali? Un caro saluto a Lei che ci regala un gran servizio tutti i giorni!”
Ecco le considerazioni del commercialista Luca Marotta.
(Luca Marotta) – Secondo alcuni esperti di calciomercato, durante l’ultima campagna trasferimenti, l’’Inter ha puntato molto sulla riduzione del monte ingaggi. Si pensi alla risoluzione del contratto di Stankovic con scadenza 30/06/2015.
Per quanto riguarda la questione dello scambio “Cassano-Belfodil”, la risposta si può sintetizzare nel fatto che il Parma realizza un’enorme plusvalenza e l’Inter vede ridurre i costi del personale di una cifra importante con un impatto sui conti lievemente positivo. L‘Inter si sarebbe giovata maggiormente dell’operazione se fosse andata in porto anche la cessione di Silvestre, come previsto inizialmente. Mi si potrà obiettare che all’ultimo giorno di mercato l’Inter ha prestato al Parma Obi, ma il senso del mio ragionamento, circa Silvestre, era che l’Inter si sarebbe tolta il peso di un altro ingaggio pesante, pare 2 milioni netti, per cui, sarebbe stata ottima, dalla sua prospettiva perché si sarebbe liberata contemporaneamente di due ingaggi "pesanti" (9 milioni in tutto). Non ne sono certo, ma Obi ha un ingaggio inferiore, avevo letto 400 mila euro netti…
L’Inter aveva acquistato Cassano dal Milan per l’importo di Euro 5.500.000. Quando Cassano faceva parte della rosa del Milan aveva un contratto scadente il 30/06/2013, non avendo il dato ufficiale, l’ipotesi di un triennale con l’Inter è molto probabile.
Quindi, ipotizzando che abbia sottoscritto un contratto triennale, il costo annuale relativo alla quota di ammortamento del cartellino sarebbe pari a circa 1,8 milioni di Euro.
Al costo dell’ammortamento bisogna aggiungere il costo lordo dell’ingaggio.
Ipotizzando 2,5 milioni di Euro netti si può stimare un costo annuo relativo all’ingaggio di 5 milioni di Euro. Alcune fonti parlano di un costo lordo di 6 milioni di Euro per via dei bonus (peraltro conseguiti dal calciatore, ad es. numero di assist ).
Pertanto, si potrebbe ipotizzare che Cassano costasse annualmente all’Inter circa 6,8 milioni di Euro, come minimo.
Se Cassano fosse stato ceduto in prestito (gratuito?), l’Inter avrebbe risparmiato solo l’ingaggio del calciatore, ma continuerebbe a calcolare l’ammortamento, evitando, tuttavia, la registrazione della minusvalenza. Per evitare la registrazione di una minusvalenza Cassano doveva essere valutato e ceduto a titolo definitivo per una cifra almeno pari al valore contabile residuo (3,6 milioni di Euro). In questo caso, il Parma avrebbe dovuto calcolare l’ammortamento in aggiunta al costo dell’ingaggio. Rimarrebbe la questione dell’anno residuo di contratto con l’Inter. Si può ipotizzare un obbligo di riscatto a giugno 2014 per il valore residuo del cartellino a giugno 2014, che dovrebbe essere pari a 1,8 milioni di Euro.
Non avendo dati ufficiali le mie sono solo delle ipotesi. I dati ufficiali sono necessari, soprattutto quelli relativi all’ingaggio di Cassano, che pare contenga molte clausole legate ai bonus, per giudicare l’impatto economico.
Per quanto riguarda Belfodil, ipotizzando che sia stato ceduto a titolo definitivo all’Inter per 20 milioni di Euro con stipula contemporanea di un contratto di partecipazione del 50% a Euro 10.000.000, che figurerebbe nel bilancio dell’Inter tra i debiti da compartecipazione e nel bilancio del Parma tra i crediti da compartecipazione, l’operazione di mercato realizzata dovrebbe essere giudicata molto positivamente, per quanto riguarda Leonardi.
Si potrebbe obiettare che la valutazione di Belfodil è dipesa molto dalla contropartita legata all’ingaggio di Cassano, secondo me in tale operazione, però, Leonardi ha ottenuto il massimo sia dal punto di vista tecnico che economico. Ad un certo punto alcuni giornali hanno scritto circa l’eventualità che Belfodil fosse ceduto in prestito dall’Inter per “maturare”.
Belfodil è stato acquistato dal Lione per Euro 2.625.000 con un contratto della durata di 4 anni, si può ipotizzare un valore residuo contabile al 30 giugno 2013 pari a Euro 1.312.500. Pertanto, il bilancio del Parma 2013/14 si gioverà di una plusvalenza di circa 18,7 milioni di Euro.
L‘Inter dovrà calcolare la quota di ammortamento sul cartellino di Belfodil. Ipotizzando una durata contrattuale di 5 anni, Belfodil costerebbe 4 milioni come ammortamento annuale e ipotizzando uno stipendio di 1 milione, il costo annuale dell’ingaggio sarebbe di 2 milioni.
Pertanto Belfodil inciderebbe per 6 milioni sui costi dell’Inter, in linea con l’ingaggio di Cassano.
A giugno 2014 si dovrà procedere alla risoluzione della compartecipazione calcolando eventuali oneri o proventi da compartecipazione.
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