GLI EX CROCIATI OSIO, DINO BAGGIO E FIORE ‘IN FILIGRANA’ AL NUOVO “QUELLI CHE IL CALCIO” CON NICOLA SAVINO
(Luca Savarese) – E’ partita la nuova edizione del programma televisivo Quelli che il calcio. Il canale è sempre lo stesso, Rai Due, salutata Victoria Cabello (che lo scorso anno, in una delle ultime puntate, aveva ospitato in diretta il direttore di stadiotardini.it Gabriele Majo, e il sottoscritto, suo fido scudiero, dietro le quinte), ecco entrare in campo Nicola Savino, nato a Lucca il 14 novembre del 1967, una vita da conduttore radiofonico per Radio Dee-Jay e gli ultimi anni anche presentatore televisivo ed inviato fisso proprio di questo programma.
Stupisce subito la sigla, prendendo in prestito lo scambio di maglie dello spot Fifa intitolato respect, dove si vedono scambiarsi le maglie giocatori, arbitri e ragazzi di ogni nazionalità come se fossero una sola persona. Notiamo ex calciatori per introdurre la trasmissione: è una festosa carrellata di colori con Attilio Lombardo in maglia Samp, Bruno Giordano in maglia Lazio, Claudio Sala in maglia Toro e udite udite, il sindaco, si proprio lui, Marco Osio in veste crociata. Proprio nella classica maglia bianca con croce nera grossa davanti. Magari un presagio per imminenti momenti centenari? (A proposito: domani, lunedì, alle 18 al Tardini, con Ghirardi, Crespo, Scala e Molossi ci sarà la presentazione del Trofeo del Centenario).
Poetico l’inizio, dopo alcune foto che ritraggono un piccolo Nicola Savino, ecco lui che si dice onorato di poter condurre la ventunesima edizione di Quelli che il calcio. “Il calcio ci riporta all’infanzia quando da piccoli aspettavamo la domenica per seguire le partite, quando non esisteva il tiqui taca perchè Pietro Vierchowood lo avrebbe fermato subito”. Si respira subito una certa freschezza, ed il sacro sapore delle cose calcistiche ben si mischia con momenti di comicità, esempio ne sia il duo di comici Nuzzo e Di Biase che leggono delle frasi di personaggi storici sul calcio, provando ad emozionare facendo ridere. In fondo spirito che vince non si cambia, ed allora spazio al calcio ridens togliendo qualcosa (non c’è più la comica Virginia Raffaele) e cambiando un po’ i vestiti. Dopo Marco Osio, ecco Dino Baggio, in studio certo in veste di sostenitore della Lazio, per Lazio-Chievo, ma noi
sappiamo quello che diede alla causa crociata. Simpatici i collegamenti esterni che esulano dal football. Da Diamante in Calabria fari puntati sulla sagra del peperoncino. Ed è in queste sede che compare in terzo ex crociato, ossia Stefano Fiore, calabrese si ma anche lui mente e piedi del Parma siderale di fine anni novanta. E’ una liaison che in silenzio, quasi dietro le quinte, proviamo a creare noi, che notiamo una sottile filigrana crociata nella prima puntata della nuova stagione di Quelli che il calcio….
Interessante anche il girocampi, dove alcune voci simulano una sorta di Tutto il calcio minuto per minuto interno. Simpatico il fatto che si passano la linea, chiamandosi per nome: linea ad Enrico, linea a Gaia. A coronamento della prima uscita stagionale della truppa di Savino, il capitanissimo, l’ hombre vertical per antonomasia, Javier Zanetti,che ospite, appare anch’egli visibilmente emozionato. Savino lo saluta facendogli vedere un’immagine di Stanley Matthews, giocatore britannico, che a 41 anni, nel 1956, riuscì a vincere il Pallone d’oro.
Ci mancava Quelli che il calcio… Ora che scopriamo che questa serie consoliderà il matrimonio tra poesia calcistica e leggerezza ridanciana, possiamo passare le domeniche pomeriggio d’inverno tranquille e serene. Sempre che con giochi il Parma… Luca Savarese
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