IL COMMERCIALISTA MAROTTA E IL MONTE STIPENDI DEL PARMA: “ANDREBBE FATTO UN MONUMENTO A CHI SE N’E’ OCCUPATO: 12.860.000 NETTI MI SEMBRANO DAVVERO POCHI PER UNA ROSA COSI’…”
(gmajo) – Con una perfetta identità di tempi la Gazzetta dello Sport e la Gazzetta di Parma hanno oggi pubblicato il monte stipendi rispettivamente della intera serie A e del Parma Calcio: del resto Sandro Piovani, autore dell’inchiesta del giornale locale è pure corrispondente di quello nazionale. Le fonti per i dati diffusi sono i singoli club: sotto la tabella riportata dal quotidiano di Via Mantova è ben evidenziato, appunto, che la fonte è il Parma FC. Come i più attenti tra i nostri lettori hanno già rilevato, appuntandolo nello spazio commenti di stadotardini.it, la
società di Ghirardi si piazza al 10° posto a livello nazionale – lo scorso anno, allo stesso check, era 14°, con 21,1 milioni: la differenza rispetto agli attuali 29,5 milioni è di 8,4 milioni in uscita in più – ma è un ottimo piazzamento se si considera che è arrivato un top player come Cassano, assieme a calciatori piuttosto ben remunerati come Gargano e Cassani. Forse anche per via delle infelici cinguettate di ieri non è passato inosservato che in cima alla hit parade dei meglio retribuiti calciatori crociati, c’è anche Jonathan Biabiany che con 900 mila euro netti precede Amauri (750).
Per avere un giudizio su questi numeri stadiotardini.it ha chiesto consulenza al dottore commercialista Luca Marotta, esperto analista di bilanci di società di calcio, il quale, come avvertenza, ci ha subito invitato a non confondere il netto, cioè quanto effettivamente finisce nelle tasche dei calciatori, dal lordo, dove sono aggiunte tasse ed oneri (e rappresenta in totale il costo lavoro). Gli emolumenti pubblicati dai due giornali, come specificato da entrambi, sono quelli “netti”: “Se fosse vero quanto comunicato al giornalista della Gazzetta di Parma dalla società e quindi riportato
nell’articolo, a Parma dovreste fare un monumento a chi si occupa degli stipendi dei calciatori della squadra crociata, perché il costo del personale si sarebbe quasi dimezzato rispetto a quanto iscritto come ‘costo del personale’ (voce, però, che comprende anche il costo dello staff tecnico e quello degli altri dipendenti, oltre gli eventuali bonus) nel bilancio 2011-12 del Parma FC, di cui a seguire trovate il dettaglio:
a) salari e stipendi 40.874.162
b) oneri sociali 1.803.390
c) trattamento di fine rapporto 77.573
d) altri costi 250.176
Totale 43.005.300
Dai bilanci che ho a disposizione non è possibile avere il dettaglio degli emolumenti netti dei singoli calciatori: nei bilanci, infatti, non si forniscono mai notizie circa gli emolumenti netti del personale, ma solo il totale complessivo lordo. Se Cassano prende 1,1 milioni netti – bonus a parte – ne consegue che il suo costo incide sul club per circa 2,2 milioni lordi. Il relativo costo sarà destinato a salire in caso di raggiungimento degli obiettivi, come accaduto con l‘Inter”.
Partendo dagli stessi dati la Gazzetta di Parma ha titolato che il Parma spende 21 milioni di euro in stipendi (lordi), mentre la Rosea ha scritto 29,5…
“Il lordo del Parma evidenziato dalla Gazzetta dello Sport è comprensivo anche di bonus (infatti la somma dei lordi di tutte le squadre arriva a 912 e nello specchietto è specificato che l’importo di 912 è "con bonus"), e riguarda esclusivamente la rosa dei calciatori della prima squadra. La Gazzetta di Parma, indica come costo totale lordo della rosa la cifra di 21 milioni, evidentemente senza bonus. Forse o il costo totale lordo è sottostimato oppure ci sono 8,5 milioni di bonus; propendo per la prima ipotesi. Infatti, la sommatoria degli stipendi base, coincide con la Gazzetta dello Sport, e porta a un totale netto di 12.860.000 euro, come da tabella sotto riportata, che per una rosa come quella del Parma mi sembrano davvero pochi, forse frutto dell’abilità contrattuale dei dirigenti del Parma”.
Nicola Pavarini |
250 |
||
Antonio Mirante |
600 |
||
Pavol Bajza |
100 |
950 |
portieri |
Djamel Mesbah |
450 |
||
Alessandro Lucarelli |
300 |
||
Gobbi |
450 |
||
Felipe |
450 |
||
Pedro Mendes |
180 |
||
Yohan Benalouane |
350 |
||
Gabriel Paletta |
550 |
||
Mattia Cassani |
400 |
3130 |
difesa |
Jonathan Biabiany |
900 |
||
Daniele Galloppa |
600 |
||
Jaime Valdés |
550 |
||
Marco Parolo |
350 |
||
Filip Jankovic |
80 |
||
Gianni Munari |
500 |
||
Afriyie Acquah |
200 |
||
Marco Marchionni |
350 |
||
Aleandro Rosi |
600 |
||
Obi |
450 |
||
Gargano |
900 |
5480 |
centrocampo |
Amauri |
750 |
||
Stefano Okaka |
500 |
||
Raffaele Palladino |
500 |
||
Nicola Sansone |
450 |
||
Antonio Cassano |
1100 |
3300 |
attacco |
Totale |
12860 |
12860 |
Inoltre bisognerebbe sapere se eventuali calciatori dati in prestito restino o meno a libro paga del Parma: in quest’ultima sessione ci sono state transazioni in entrata e in uscita per un totale record di circa 300 movimenti e i relativi ingaggi potrebbero contribuire ad aumentare la voce costi del personale in bilancio, ma bisognerebbe conoscere i contratti singoli, e cioè, in particolare, se trattasi di prestito oneroso, prestito gratuito secco o prestito gratuito con partecipazione all’ingaggio. Certo, però, potremo verificare quanto riportato oggi dagli organi di stampa, ovviamente come dato complessivo, solo leggendo il bilancio 2013/14”.
Interessante un’altra annotazione, di merito, postaci all’attenzione dal dottor Marotta: “Non è un caso che l’articolo di oggi l’abbia scritto Carlo Laudisa che si occupa di calciomercato (è uno dei massimi esperti italiani) e non Marco Iaria che di solito, sulla Gazzetta dello Sport, si occupa dei bilanci, perché la materia è strettamente connessa al calciomercato. Infatti, i giornalisti del calciomercato lavorando a stretto contatto con i procuratori conoscono "ufficiosamente" le cifre percepite dai propri assistiti”. Anche se nel caso del Parma è stata la stessa società a mettere a disposizione i dati richiesti. Gabriele Majo
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CONSIGLIO : perchè Marotta in una operazione dinsuper trasparenza 2013 Lei e Leonardi e gli altri amministrativi non pubblicate anche gli stipendi dei dipendenti e dei collaboratori e dei terzisti che lavorano per voi. Magari anche i fornitori son contenti.
Grazie
Marotta non lavora al parma calcio…. che tono astioso che ha….
Astioso? Lo chieda ai fornitori sig. federico se son contenti. Se le diranno di si scriveremo un bel commento ma il realismo non è astio. Meditate
Però, Alessio, c’è anche da dire una sacrosanta verità: i fornitori scontenti del trattamento economico che ricevono dal Parma FC, per via di ritardi o peggio, si lamentano sempre sotto traccia, senza mai metterci la faccia. Ed è troppo comodo. Bisogna anche che si assumano le proprie responsabilità, senza rifuggerle.
Detto questo: di ritardi o peggio ne ho sentito parlare parecchio anch’io e trovo che non sia affatto corretto, anche se, purtroppo, prassi assai abituale.
saluti
Gmajo