IL FULMINE BIABIANY TRA IL GOL RITROVATO, IL MERCATO, IL BIONDO PLATINATO, E LE CINGUETTATE SU TWITTER (CHE POSSONO ANCHE ESSER A FINE DI BENE…) – video conferenza stampa
(gmajo) – Rispetto a quanto promessovi nel titolo, tralascio, in queste brevi note, di trascrivere il pensiero del Fulmine Biabiany a proposito del gol ritrovato già a inizio campionato, anche se – risposta classica – sarebbe stato più felice per i tre punti, pur restando a bocca asciutta – e sui risvolti mercatali (per via del rinnovato interesse della Juve), che lo inducono a pensare che chiunque di noi aspiri a migliorare la propria posizione professionale, sicché, in buona
sostanza, non gli farebbe certo schifo finire alla corte di Conte, che peraltro lo stima per la sua duttilità. Da buon Gossip Writer, di quelli che tanto piacciono, si fa per dire, a Monsieur Donadoni, lascio questi spunti da approfondire ad altri colleghi più ferrati di me: io, preferisco virare sul
colore biondo platino dei suoi capelli (che scopriamo essere un revival della sua beata gioventù) e su Twitter. A proposito: il tifoso Andrea Iori, che gli aveva dato la sveglia, non gli ha cinguettato per ringraziarlo… Ma il social network, oltre ad essere un modo per star vicino ai tifosi, come gli ha suggerito Paolo Emilio Pacciani della Gazzetta di Parma, che ha notato quanto sia attivo on line, può anche risultare utile per opere di bene…
LA TRASCRIZIONE DELLE RISPOSTE DI JONATHAN BIABIANY A STADIOTARDINI.IT
…Non sono mai questioni di modulo, ma sarebbe bello vedere in campo, contemporaneamente, sia tu, che Cassano e Sansone alle spalle di Amauri. Però, per poterlo fare, diventa appunto una questione di modulo…
“Diventa una questione di modulo, e c’è il mister che è lì per fare le sue scelte, se vuole giocare con tutti noi, così offensivo, oppure se si vuole sentire un po’ più riparato. Quindi, come hai detto tu, dipende sempre dal modulo, ma il mister è lì e fa le sue scelte”.
Mister che fa le sue scelte anche per quanto riguarda la tua posizione in campo, e abbiamo sentito poco fa le tue preferenze: però il fatto che tu sia un giocatore molto eclettico fa sì che tu possa piacere tanto agli allenatori, perché per esempio nelle ultime voci che sono venute fuori a proposito della Juventus, era precisato nell’articolo che Conte apprezzerebbe la tua capacità di giocare sia a destra che a sinistra, in diversi moduli, etc. Che considerazioni puoi fare a proposito di queste voci?
“Penso che agli allenatori faccia piacere avere giocatori che sanno giocare in più ruoli, perché così alle volte, se c’è qualcuno che si fa male, hai sempre dei giocatori che possono giocare in un qualsiasi ruolo. Penso che sia una opportunità in più per l’allenatore avere a disposizione dei giocatori che possano giocare ovunque”.
Senti, quel tifoso che ti aveva un po’ stimolato su Twitter, si è fatto vivo per ringraziarti, oppure no?
“No, non si è fatto vivo (sorride, nda), ma comunque lui aveva espresso la sua opinione e io gli avevo risposto educatamente”.
Ma si è trattato appunto di uno stimolo? Lui ti aveva spronato a far gol e casualmente è arrivato subito dopo…
“No, questa è casualità… Io, ribadisco, ognuno è libero di pensare quello che vuole…”
E ognuno è anche libero di tingersi i capelli del colore che vuole…
“Questa (sorride, nda) è una delle mie scelte: lo avevo già fatto nel passato, quando ero più giovane, e allora l’ho rifatto adesso, perché mi piacciono…”.
Ma c’è qualche motivazione, qualche curiosità dietro?
“No, solo un cambio di look, nient’altro…”
Un’ultima cosa, sempre a proposito di twitter: tu sei molto attivo su Twitter, questa estate hai messo molte belle foto delle tue vacanze, di tua moglie, dei bambini. Lo fai per sentirti più vicino ai tuoi tifosi? Per far partecipare i tuoi supporters, i tuoi fans, alla tua vita? Come vivi queste tecnologie moderne che fino a qualche anno fa non esistevano?
“Sì, è un modo per stare vicino alle persone che ti seguono, tante persone che ti vogliono bene, quindi gli dai modo di sapere quello che fai nelle tue giornate, nelle vacanze e a volte anche negli allenamenti. Quindi è un modo di parlare con le persone che ti seguono e ogni tanto per star loro vicini. Ultimamente ho ricevuto una richiesta di una maglia per un bambino disabile, e dovrei consegnare la maglietta quando andiamo a Catania, quindi è anche un modo di aiutare delle persone che hanno bisogno”
(Jonathan Biabiany, estratto dalla conferenza stampa del 19.09.2013 nella sala media del Centro Direzionale Parma FC di Collecchio – Video registrazione amatoriale e trascrizione a cura di Gabriele Majo per www.stadiotardini.it)
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Salve Majo,
non gli ho “cinguettato” per non avere la stessa popolarità che lei e altri organi locali (citando il mio nome e cognome) mio malgrado mi avete dato.
in ogni modo, ero allo stadio, e al gol ammetto oltre alla gioia, di aver mostrato un sorriso,nell’illusione che il mio cinguettio abbia risvegliato “l’animo pugnandi” del Biabiany, e perchè il mio intento era di spronare il giocatore perchè conscio delle sue potenzialità e per il bene che voglio al Parma.
AI
Salve Andrea,
mi fa un enorme piacere il suo commento, perché non pensavo che Lei fosse un nostro lettore. A proposito della popolarità suo malgrado: se vuole potrà arricchirla ancora partecipando come ospite a Calcio & Calcio su Teleducato. Ne ho parlato con il conduttore Michele Angella, che è il padrone di casa, e sarebbe ben lieto di ospitarla…
Preciso che avevo citato il suo nome e cognome, poiché il messaggio su Twitter non era anonimo: e mi sono permesso, per primo in assoluto, di divulgare la cinguettata attraverso la nostra testata giornalistica (poi ripreso da altri, i quali, ovviamente, si sono ben guardati dal citarci, ché gli dà giù l’ernia: io, invece, nel bene o nel male indico sempre da dove attingo) poiché quanto viene detto sui social network è uguale a quanto detto in piazza.
Poi ho cercato di farla passare “da eroe” per via del rapporto causa-effetto tra la sua sveglia e il gol del Biabia. Per me il Fulmine Nero ha sbagliato a rispondere, lui dice educatamente, ma io avrei evitato forma e contenuti. Poi, però, sono convinto che se lei cinguettasse ancora e lui segnasse ancora gli piacerebbe ripetere il giochino all’infinito…
Comunque tutto è bene ciò che finisce bene…
Grazie ancora e spero di leggerla ancora su stadiotardini.it (ma lei è mio follower su Twitter?)
Saluti
Gmajo