IL GALLO DI CASTIONE / L’INCUBO DOPO LA FOLLE NOTTE DELL’EROS DI “MANGIA COME SCRIVI” AI 12 MONACI DI FONTEVIVO
(Il Gallo di Castione) – Questa notte ho avuto un incubo: coglievo un fiore dall’albero, ecco che lì vicino una signora che avevo dimenticato mi dice si, anch’io ti voglio sposare. Disperatamente tentavo di riattaccare col bostik quel fiore alla pianta, ma non ce ne era maniera. Chiaro che voi penserete che ieri sera ho mangiato pesante, invece no, alla cena dedicata all’erotismo al Ristorante 12 Monaci di Fontevivo il menu è stato perfetto e lo chef inappuntabile. Dai due antipasti col verdicchio passito, passando ai risotti (di cui quello con la rigolissia very original one) col rosato, al
filetto col Rosso Conero terminando col bis di gelato (uno al cioccolato e uno coi fichi) accompagnati dal moscato. Nulla da dire. Cosa mi può aver turbato il sonno? In realtà nulla, ma la serata, dedicata all’eros “Un Po di Eros 3 – Anteprima” che consolida, il gemellaggio con l’omonimo Festival di Zibello di cui siamo stati anteprima, mi ha fatto riflettere sul senso dell’eros, che per l’uomo è spesso fine a se stesso, e per la donna vuol quasi sempre divenire amore eterno. Lo so, lo so, son vecchi pregiudizi, ma quella sottile sensazione mi è rimasta nel sonno. Poi mi son
svegliato tutto sudato e ho cominciato a riflettere su quello che avevo sentito la sera precedente. Le scrittici del sito internet www.eroxe.it (ma mi si permetta di fondare un nuovo sito sul tema www.g.org) presenti ci hanno deliziato con le letture dei loro racconti erotici, dove il cibo la faceva da padrone, così che olfatto, papille gustative e la visione delle leccornie portavano a un orgasmo dei sensi prima ancora che si consumassero altri peccati di gola evocati nei racconti. Ma veniamo alla cronaca di ciò
che viddi (licenza poetica) nel tavolo dei miei commensali, una decina di persone incontrate per la prima volta, specchio del tema eros che si svolgeva in sala (e per la verità un poco distratto da questo estratto di umanità varia e un poco dalle pietanze ben bagnate da ottimo vino, la serata ha ben presto finito per racchiudersi su quel tavolo). Dicettimo (ahò, so poeta…) che ‘ste donne che scrivono eros son spesso discriminate (ed è bastata una battuta sull’andatura incerta della Majadesnuda sulle sue scarpette rosse modello Minnie per sollevare la prebenda di
una commensale sul tema), perché non vivono serenamente le loro fantasie erotiche senza esser giudicate. Tutte storie, retaggi di un mondo bigotto in via di estinzione. Il mio incubo lo dimostra, niente di meglio che lasciarle esprimere liberamente e godere appieno dell’esaltazione dei sensi. Anzi, son convinto che bisogna offrire ogni opportunità per favorire la libera e piena espressione, per cui aprirò un sexy shop del quale ho già studiato l’insegna e il promo. Si chiamerà PORNO SUBITO e il primo lancio pubblicitario sarà in vetrina con lo slogan GROSSO AFFARE…
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segnati qusto majo,titolo gazzetta on line di stasera
dopo la conferenza pre partita di donadoni
Donadoni: “Bravi ma ingenui,: a Catania serve voglia di vincere”
Difficile che dica “serve voglia di perdere”….
Mah… Arrivati a ‘sto punto, a forza di paradossi…
appunto Federico, basta dire qualcosa di piu’ intelligente,anche oggi si e’ vista la voglia di vincere…come quella degli altri.
Al massimo serve voglia di non prenderle