IN GRAN BRETAGNA SI PARLA ANCORA DEL RECORD DEL PARMA AL CALCIOMERCATO: IL MAGAZINE “WSC” RIFERISCE DI MOLTE CRITICHE SUL PIANO ETICO E DI ASSENZA DI LEGGI RESTRITTIVE
(gmajo) – Pietro Leonardi, nei panni di Oscar Wilde (“Bene o male, l’importante è che se ne parli…”), la settimana scorsa aveva fatto buon viso a cattivo gioco dopo il duro articolo dei Daily Mail che, a proposito del record stabilito dal club crociato con circa 300 transazioni tra entrate e uscite, (di cui per primo aveva parlato stadiotardini.it, seguito a ruota da Repubblica) aveva chiosato: “Siamo passati dal mercato dei trasferimenti dei giocatori al mercato del bestiame”. Ma in Gran Bretagna non si è smorzato l’interesse per la pesca a strascico crociata,
oggetto di un nuovo articolo apparso ieri sul When Staurday Comes, (WSC), probabilmente la fanzine calcistica più letta tra i britannici. Il pezzo firmato da Scott Johnson, in realtà, non aggiunge nulla di più – ed è decisamente meno caustico – rispetto a quello di Martin Samuel, però testimonia come non si sia abbassata l’attenzione sul singolare fenomeno che “ha generato molte critiche anche a livello etico, ma fino a che nessun’autorità interverrà con leggi restrittive il club continuerà con le sue operazioni.”
(di Scott Johnson, da WSC, traduzione di Simona Terzi) – In questi giorni il Parma riesce appena a sfiorare l’interesse degli osservatori occasionali della serie A attirati dal potere della Champions League. Ma negli anni ’90 la squadra del Parma era temuta in Italia ed all’estero, quando poteva annoverare nelle
sue fila giocatori quali Buffon, Thuram, Chiesa, Crespo, Ortega e Veron; vincendo titoli prestigiosi tra i quali la Coppa Uefa – 2 volte – e la Coppa delle Coppe. Nel 2004 la società Parma venne, poi a seguito delle peripezie che tutti conosciamo, dichiarata miseramente fallita per tornare poi a militare nella massima serie qualche anno dopo. Ora il Parma è al centro dell’attenzione non per le sue gesta sui campi da calcio ma per una ragione diversa. Per cercare di ovviare alla scarsità di fondi (ed alla poca partecipazione di pubblico sugli spalti), il Parma ha stabilito una drastica politica di trasferimenti che sta generando grande interesse. Il
club ha creato un complesso network di squadre, accordi di comproprietà e prestiti vantaggiosi che permettono numerosi reclutamenti. Il quotidiano La Repubblica valuta che il Parma, durante la scorsa estate, abbia dato vita a circa 300 movimenti di calciatori sia in entrata che in uscita: il risultato di tali operazioni è che ora il club si trova a gestire un team con 200 giocatori in eccesso.
Naturalmente non tutti questi atleti sono in lizza per essere selezionati; il Parma mantiene il nucleo della prima squadra a circa 30 giocatori, alcuni dei quali di alto profilo tecnico come Cassano, Obi e Gargano. Circa 100 giocatori sono stati mandati a giocare in prestito a diverse squadre minori (per esempio al Gubbio in serie C1 ed al Gorica nel campionato sloveno). I giocatori sono reclutati per essere fatti crescere, se il progetto funziona il club si prende i dividendi, se invece nulla si concretizza, non si perde niente; infatti se solo l’operazione ha una percentuale di successo del 30-40% – e perciò porta profitti – si è colpito nel segno. Questo permette al processo operativo del Parma di
continuare, fino a che ci sarà disponibilità di talenti e volontà di scambiare giocatori come fossero scorte o giacenze. Questo sistema sembra essere un prodotto del calcio italiano dove agevolazioni e affiliazioni giocano un ruolo importante nelle operazioni di trasferimento dei calciatori. Questo modus operandi del Parma ha generato molte critiche anche a livello etico, ma fino a che nessun’autorità interverrà con leggi restrittive il club continuerà con le sue operazioni.”
ARTICOLI E CONTRIBUTI MULTIMEDIALI CORRELATI
CALCIO & CALCIO / LEONARDI RISPONDE A MAJO SUL MERCATO DA RECORD
LEONARDI SPIEGA A STADIOTARDINI.IT LA FILOSOFIA DEL MERCATO MINORE CROCIATO DA RECORD
ECCO UNA GIORNATA TIPO DELL’ATTIVISSIMO PARMA AL MERCATO MINORE
IL PARMA SCEGLIERA’ DS E ALLENATORE DEL GUBBIO, CHE DIVENTERA’ LA “CANTERA” GIALLOBLU’
SATELLITE GUBBIO / GLI UMBRI HANNO FRETTA, MA IL PARMA NICCHIA…
questo sara’ l’anno dei record
Pur che se ne parli…..un caz…
Non può essere che il Parma torni sulla bocca e sui giornali degli appassionati di calcio di tutta europa per questo motivo. mentre la squadra sta andando giù a picco. Leonardi oggi c’è, domani no ma il fango intorno al Parma, quello rimane.
Una bella conferenza stampa con invitata tutta (TUTTA, anche DM e WSC) la stampa e spiegare bene, MOLTO BENE tutta la politica trasferimenti e non solo a Majo. Forse così smetteranno di scrivere questi articoli contro il Parma e magari ci si potrebbe concentrare a discutere sul fatto che sia legittimo o no avere tutti quei giocatori.
Quello che mi incuriosisce sapere è che tipo di regola dovrebbe mettere la fifa. Max 100 giocatori over 18 di proprietà? Ok può
funzionare. Ma sapete come si può aggirarlo? Gli altri 100 li si possono vendere con una clausola, così da avere la precedenza nel ricomprarlo.
Ciao Gabriele sempre attento ad ogni commento sul parma anche da fuori confine. Io credo che tutto il parlare che si sta facendo in Inghilterra non possa che intristire sempre più la situazione in cui già ci troviamo. Brutta classifica, brutto gioco, poche idee e ora anche – secondo me giuste – critiche sulla gestione dei giocatori. Trattati proprio come merce in magazzino…soprattutto x i giovani è una cosa deleteria!!! Diciamo sempre che vanno fatti crescere x avere vivai da cui pescare e poi invece senti ste cose che invece di coltivare giovani li fanno disperdere chissà dove per poi finire nel dimenticatoio se non fruttano profitti…mah!! tristezza..
Comunque sempre complimenti al tuo blog e ai tuoi articli.
P.s. ma Simona Terzi è la tua amica altissima…e bellissima vero?? :))))
ciao
Alex Ferrari
Esatto, Alex, Simona Terzi è la “perticona”…
Ma parlano gli stessi inglesi che hanno sterminato nazioni e popoli? Magari io giocassi in una squadra affiliata del Parma, certo è che di questo passo un giorno compreranno anche me… Comunque questa politica non mi piace per niente, fatto tutto a caso, senza idee, senza soldi. Diciamo che al piccolo Ghirardi jr è stato dato un giocatolo per tenerlo fuori dagli affari di famiglia, evidentemente pretendo troppo se qualche anno si comprasse anzichè vendere sempre.