ISTANTANEE DAL NUOVO CENTRO DIREZIONALE PARMA FC DI COLLECCHIO, “IL MIGLIORE D’ITALIA”, SECONDO LEONARDI
(gmajo) – Lunedì sera a Calcio & Calcio, l’amministratore delegato Pietro Leonardi si è indubbiamente servito di una iperbole (“è il migliore d’Italia”) per definire, e nella sua testa difendere, il nuovo Centro Direzionale Parma FC di Collecchio. Il conduttore del seguito programma televisivo in onda su Teleducato Parma, Michele Angella, accennando alla rosa ampia rimasta a disposizione del tecnico Roberto Donadoni – nonostante il tentativo di ridurla,
rimasto incompiuto, come ammesso dall’allenatore in occasione della sua ultima conferenza stampa – aveva accennato ai lavori di allargamento in corso della vecchia palazzina, magari, appunto, per trovare posto ai nuovi arrivati negli spogliatoi. Il Leo è partito lancia in resta, e i suoi scriba hanno subito accennato a fantomatiche denigrazioni, non si capisce bene da parte di chi, alla struttura. Certo,
definirla la migliore d’Italia mi pare francamente un po’ esagerato, poiché dicono – io non l’ho visitato – che il catanese Torre del Grifo non abbia nulla da invidiare alla struttura ghirardiana, e mi pare pure che Milanello e la Pinetina, pur essendo ormai piuttosto datati, non abbiamo perso nel tempo le loro prerogative, anche se è altrettanto vero che certi club metropolitani si allenano su campi di periferia; poi il fatto di criticare la scelta di svolgere il ritiro nella calda pianura padana,
piuttosto che al fresco in altura non è lesa maestà per la struttura (che, sempre enfatizzando un po’, l’Ad l’anno scorso aveva asserito che avrebbe portato sette o otto punti più in classifica, e meno male che è stato così, se no si rischiava la retrocessione…) né il comune che la ospita. Il Plenipotenziario, durante il talk show, si è servito pure di una metafora dal vago gusto culinario (forse traendo l’idea dal Saltimbanco Boni. il quale, poco prima, aveva parlato di minestra riscaldata, alludendo a quelle dello chef Donadoni, servite dal rinomato ristorante Ghirardi, gestione Leonardi),
secondo cui non ha senso che il proprietario di un ristorante in città vada a mangiare al fresco della collina. Comunque sia i riscontri del campo e la classifica dimostrano che non c’è stata l’auspicata partenza a razzo, che avrebbe dovuto derivare dal mancato patimento della escursione tecnica. Certo, al tifoso medio, piuttosto che un centro sportivo all’ultimo grido, interesserebbe di più avere un Tardini in ordine, ma l’Ennio è il secondo stadio più bello d’Italia solo agli occhi di Ghirardi, il quale frequenta le aree vip, quelle sì sempre à la page, ma se seguisse l’ìncontro, ad esempio, dal settore disabili – laddove ha promesso che presto
arriverà la tanto auspicata tettoia, dopo i reiterati appelli del tifoso in carrozzina Fabio Giarelli – o dai distinti, o dalla Nord, avrebbe tutt’altra impressione; al tifoso medio che a “Collecchiello” ci sia la piscina (a proposito, a fine estate è stata terminata) probabilmente impipa fino lì. Anche se forse non la pensa così il nostro lettore Francesco, cui questo pezzo è dedicato, il quale, abitando fuori Parma sovente ci sollecita aggiornamenti sullo stato di avanzamento dei lavori.
Una volta eravamo molto più tempestivi, ma, come già spiegato, passato un po’ di tempo le nostre fotogallery amatoriali avevano iniziato a dare fastidio e ci è stato fatto capire che era meglio soprassedere. Del resto ci sono altri che, avendo l’opportunità di operare dall’interno della struttura, possono anche essere più tempestivi del sottoscritto a pubblicare le novità (sartorie incluse). Ogni tanto, però, non perdiamo il vizio di scattare lo stesso qualche foto: ad esempio in questa serie di istantanee si può apprezzare la piscina, e anche uno scorcio dello spartano
ristorante della club house, dove avevamo potuto assaggiare alcune delizie preparateci in occasione della recente conferenza stampa sui 10 mesi dal decollo di Parma Brand; altre immagini mostrano appunto l’allargamento – con costruzione in legno – della storica palazzina che ospita gli spogliatoi, cui accennava Angella. Non è tanto, ma spero che Francesco si possa accontentare, in attesa di un tour magari ufficiale della struttura, che il Parma vorrebbe fosse maggiormente apprezzata, ma che ancora non ha presentato. Gabriele Majo
ARTICOLI E CONTRIBUTI MULTIMEDIALI CORRELATI
DEGRADO TARDINI / REPORTAGE FOTOGRAFICO DAL “SECONDO STADIO PIU’ BELLO D’ITALIA”
GHIRARDI: “IL TARDINI E’ IL SECONDO STADIO PIU’ BELLO D’ITALIA”
CALCIO & CALCIO / LEONARDI CAUTO SUL RECUPERO DI PALETTA. E INTANTO SU SAPONARA…
CALCIO & CALCIO / MAJO: “PLAUDO AL NUOVO LEONARDI PROPOSITIVO AL DIALOGO E AL FAIR PLAY TELEVISIVO”
RIMOZIONE FORZATA PER IL BUS DEI BOYS IN DIVIETO DI SOSTA SOTTO LA CURVA NORD DEL TARDINI
E SE GIORNALISTI E DISABILI VENISSERO DELOCALIZZATI NEL “SETTORE BORTOLON” DEL TARDINI?
FABIO E L’UPPER CLASS AL TARDINI PER I DISABILI
DISABILI, ALLA TETTOIA CI PENSA G SPORT
DISABILI, LA TETTOIA SI FARA’ ANCHE SENZA I G LUX. E I SEGGIOLINI NON ERANO FINITI A LEVICO…
GIOVANNI PAOLO BENEDICE L’IDEA “G HANDICAP”
ANTONINI E I DISABILI AL TARDINI: “INTEGRAZIONE, NON SOLO COPERTURA”
MARCO FEDERICI NEL RICORDO DELL’AMICO DI INFANZIA FABIO GIARELLI
IL TARDINI CHE CAMBIA / ADDIO CAMERA OSCURA, ARRIVA IL G GOLD
LEONARDI, LA PROMESSA: “AL TARDINI, PER SEMPRE, INDISCUTIBILMENTE”
TARDINI COPERTO O RIFATTO PER IL CENTENARIO? NON E’ UNA MISSION IMPOSSIBLE…
Ciao Gabriele.
Ti ringrazio per l’attenzione che hai riservato alla mia richiesta.
Come sempre sei stato puntuale e preciso.
Capisco le problematiche (relative alle foto) di cui accennavi.
Quindi ti ringrazio doppiamente.
Appoggio in pieno l’idea di un tour ufficiale della struttura da parte della Società, magari quando tutte le migliorie in atto saranno portate a compimento.
Preciso una cosa: sono un tifoso a 360° gradi del Parma e aggiungo che, oltre a potenziare il Centro Sportivo (ritengo che stia diventando davvero un gioiellino), spero in cuor mio che si possa rinnovare molto presto il nostro Ennio Tardini alla stregua di quello che sta facendo l’Udinese con il suo Friuli.
Continua così…mi raccomando.
Francesco.
Ciao Francesco,
grazie a te per lo stimolo, quando posso, come vedi, ti accontento. E ogni tanto qualche scatto lo faccio per te, sì da essere pronto a ogni tua richiesta…
La differenza tra il C.S. Collecchio e il Tardini è fondamentale: il primo è di proprietà del Parma Calcio, il secondo no. Ecco, perché, non troviamo altrettanta amorevole cura del processo di crescita/riqualificazione. L’Udinese, anziché attendere la legge sugli stadi, ha perseguito quella strada che io spesso ho indicato come possibile anche a queste latitudini (mettendoci un po’ di buona volontà) cioè, se non ho capito male, l’alienazione del diritto di superficie. A parte che finora non mi pare abbiano fatto chissà quali migliorie, tolta la pista d’atletica.
Cordialmente
Gmajo
Non mi piace che il Parma abbia trasferito la sua sede a Collecchio, quando già il Comune gli affida (o affitta? sono sempre curioso di conoscere quanto il Parma effettivamente paga, e se paga, sempre che non sia un segreto) l’intero Stadio Tardini in pieno centro città.
La creazione del ristorante e degli alloggi interni, presso il centro di Collecchio, ridurranno forse le spese della società ma allontaneranno anche la squadra dal territorio, anche in senso economico, visto che sarà sempre più rinchiusa nel suo “castello” bresciano-vattelapesca-collecchiese. E a raccontarci di lei saranno i suoi telecronisti (proprio suoi), i suoi giornalisti Luce (proprio suoi) e i suoi servizi tv (proprio suoi).
x il Direttore
A breve dovrebbe chiudere la campagna abbonamenti. Sarebbe bello sapere quanti ne hanno dati via (tra venduti e regalati). Sempre che non sia una notizia riservata ai giornalisti ‘ufficiali’. A proposit, al sartor la’ra tot j’amsuri anca a lor?
Salve Marcello,
a proposito della campagna abbonamenti è improprio parlare di abbonamenti “regalati”, quando si allude a quelli che vengono inseriti in pacchetti promo-pubblicitari per gli sponsor. Il computo totale, poi, abitualmente contiene pure tessere di servizio. Lo scorso anno, ad esempio, a me risultava che gli abbonamenti “puri” cioè quelli sottoscritti dai tifosi nei punti lottomatica, piuttosto che al Tardini fosse circa 7.000-7.500, anche se nelle comunicazioni ufficiali si era arrivati a oltre 9.000 e per questo immagino che fosse al lordo delle promozioni. E se tanto mi dà tanto sarà così quest’anno. Lo storico zoccolo duro di circa 10.000 abbonati “puri”, secondo me si è da tempo eroso e poco è stato fatto propositivamente non tanto per fermare la fisiologica emorragia, quanto per portare forze nuove di ricambio. Non per diventare antico, ma la ricorrenza del Centenario avrebbe potuto essere sfruttata per favorire il ritorno dei veri vecchi abbonati, che non sono solo quelli dell’ultima stagione, ma tutti coloro che nel tempo si erano abbonati, salvo poi, per x ragioni, smettere di farlo. Quello sarebbe un bacino d’utenza importante da recuperare. Così come aumentare ogni anno del 10% il prezzo per i nuovi abbonati (che poi sarebbero anche i vecchi, ma non dell’ultimo anno) si arriva a sperequazioni in tre anni di circa il 30% tra i teorici vecchi abbonati e i nuovi. Una forbice enorme che appunto non favorisce il ricambio.
Mi pare di aver capito che per i voucher – creati ad hoc per gli obiettori della tessera – gli sportelli si sono chiusi ieri: vedremo se e chi comunicherà quanti ne sono stati sottoscritti.
Chiudo dicendole che stamani il buon giorno mi è arrivato attraverso una telefonata, mica tanto anonima, dove l’interlocutore, cui evidentemente la verità fa male (Caterina Caselli docet), a proposito di certe affermazioni che a lei mi pare non fossero sfuggite contenute nell’articolo qui sopra, mi ha aggredito dandomi dell’uomo e della persona di merda (però: è stato anche generoso, poteva anche non darmi dell’uomo…), avvertendomi di non avvicinarmi a lui più di 50 cm, che se no mi mette le mani addosso. Condotta inqualificabile che si commenta da sé. L’individuo ha anche aggiunto che non ha paura di querele da parte mia (anche se ad ascoltare la sua performance, disgraziatamente, c’era del “pubblico”), ma può star tranquillo ché per queste facezie io, al contrario di altri cui lui ha alluso, non vado a far perdere del tempo all’autorità giudiziaria. Certo mi sfiorasse con un dito la cosa sarebbe assai diversa.
Cordialmente
Gmajo
Buonasera Direttore,
grazie per la risposta, che purtroppo ho letto soltanto ora. Mi spiace per l’accaduto, ma ha la solidarietà dei suoi lettori.
Sono in attesa dell’entusiastico bollettino di regime indicante il numero di vaucher venduti, anche per vedere quanti Boys sono rimasti a farlo. Mi pare molti meno, da quello ke si dice. Sembrava dovessero fargli una ulteriore card per le trasferte ma mi pare non sia stata ancora presentata. Sa qualcosa?
Buon fine settimana!
non so se e’ il miglior centro sportivo d’italia,son sicuro che non ci si allena la migliore squadra d’italia.
comunque sia han fatto bene.
quando venderanno la societa’ faranno una bella plusvalenza
Plus-Valenza… col cal vreva comprer al Perma???
eh lo sapevo……povret anca lu
bel centro sportivo