LEONARDI E STADIOTARDINI.IT TRA CASSANO BIGLIETTINO DA VISITA E LA FILOSOFIA DEL MERCATO MINORE CROCIATO DA RECORD – Il video della prima parte della conferenza dell’AD
(gmajo) – Durante la prima parte della odierna conferenza stampa di Pietro Leonardi – seguita alla presentazione di Obi, e precedente quella del nuovo prestigioso partner commerciale Meta Energia – stadiotardini.it ha posto alcune domande all’Ad, alle quali il Plenipotenziario ha risposto con estrema cortesia. Circa la prima – Cassano bigliettino da visita – avevamo preso spunto dalle parole pronunziate poco prima da Obi, il quale, rispondendo a Paolo
Emilio Pacciani della Gazzetta di Parma aveva rivelato: “Ho un rapporto molto bello con Antonio, infatti durante la trattativa l’ho sentito diverse volte, e mi aveva assicurato che qui mi sarei trovato bene”. Circa la seconda, invece, avevamo il desiderio di sentire direttamente dal protagonista la filosofia alla base del mercato minore da record, durante il quale sono stati movimentati circa 300 calciatori tra entrata e uscita. Fenomeno che proprio noi di stadiotardini.it per primi avevamo rivelato, successivamente ripreso anche dal quotidiano La Repubblica, e che contiamo di continuare ad approfondire anche nei prossimi giorni.
LA TRASCRIZIONE DELLE RISPOSTE DELL’AD LEONARDI A STADIOTARDINI.IT
Parma ha sempre avuto un certo fascino sui giocatori, e indubbiamente anche lei che è uno dei più navigati dirigenti sportivi e adesso in più ha anche il bigliettino da visita di Cassano da spendere: abbiamo sentito pocanzi da Obi quanto è stato importante in questo tipo di trattativa e mi è parso di capire anche in quella di Gargano. Dunque FantAntonio è un valore aggiunto anche in questo senso…
“Questa è un po’ come la domanda precedente sull’allenatore, e sinceramente fa piacere, perché se vengono un certo tipo di giocatori hanno dell’appeal, hanno un seguito; però ancora ritengo che sia la serietà della società che determina la scelta, e non è da trascurare il fascino della città e la tranquillità di poter svolgere il proprio lavoro, con una serenità anche all’interno della nostra tifoseria. Questo fa sì che ci faccia salire nell’indice di gradimento come scelta. Poi Antonio ha delle grandi qualità: oltre a giocare anche questo tipo di cose: questo significa in prospettiva che quando Leonardi andrà via, avrete un nuovo direttore…”
Quando andrà via, appunto…
“Tutto ha un inizio, tutto ha una fine, ma non è che voglia annunciare qualcosa, anche perché qui sto bene e resterò ancora per molti anni a Parma, così come penso che Cassano giochi ancora per molto tempo. Quindi la mia battuta era in prospettiva…”
Anche perché se volesse andare via non avrebbe avuto senso imbastire questa mega serie di operazioni sul mercato minore, di cui ci eravamo occupati nei giorni scorsi e per le quali siete finiti perfino su Repubblica. Il Parma vanta questo record di operazioni in entrata e in uscita: avete fatto un mercato minore veramente frenetico. In passato ci ha illustrato la filosofia alla base della strategia delle società satelliti – Nuova Gorica e Gubbio – diciamo che ora siete passati ad un secondo livello, andando ad implementare ulteriormente il vostro sistema scientifico. Può spiegarci il significato di questo progetto? Cosa c’è dietro?
“Di queste operazioni del Parma non si era accorto nessuno, perché poi dentro le situazioni non ci entra nessuno: c’è solo la voglia di dire a me piace, a me non piace, troppi giocatori, troppo quello, troppo quell’altro… Il parco che il Parma si ritrova, senza aver fatto acquisti importanti, grazie a questa tela che è riuscito a mettere in piedi, vede ora 40 giocatori delle annate ‘96, ‘97, ‘98. Tutto qui, se non lo si comprende… Ci vorrebbe una giornata per spiegarle quella che è la strategia. Però c’è chi giudica senza nemmeno conoscerla… Il calcio è molto semplice, ma se non si conoscono le materie è come se uno andasse a scuola pensando di essere promosso, senza conoscere nulla. c’è chi dice che abbiamo fatto delle cose positive, e c’è chi dice che questa cosa è negativa. Però l’importante è che noi siamo convinti di quello che abbiamo fatto, perché dobbiamo essere coerenti: abbiamo allestito un gruppo, come ho detto prima, ma nello stesso tempo per finanziare ulteriormente un vivaio, o un settore giovanile che si rispetti… Perché tutti ci dicono, ad esempio, avete fatto operazioni oltre che col Gubbio e il Nova Gorica, anche – faccio un esempio – con il Perugia. Bene abbiamo fatto un’operazione col Perugia e abbiamo preso i due ‘98 più forti del Perugia; avete fatto operazioni con l’Ascoli: bene, abbiamo preso quattro giocatori giovani più bravi dell’Ascoli; avete fatto operazioni col Siena: bene, abbiamo preso i tre ‘96 più bravi del Siena. Poi chi lo sa se funziona o non funziona: intanto lo abbiamo fatto, è bene prendersi delle responsabilità, senza enfatizzare più di tanto, da parte nostra, ma tantomeno senza avere preoccupazioni per quello che si è fatto. Siamo contenti e devo ringraziare per questo tutte le persone che mi stanno vicino, da Corrado Di Taranto ad Alessio Paini, i collaboratori del Nova Gorica, così come Antonello Preiti, Antonio Imborgia e Pasquale Lanzillo, perché il mercato è stato faticoso, ma per loro veramente è stato ancor peggio. In questi due mesi e mezzo hanno faticato tantissimo: abbiamo fatto tanti rapporti lavorativi di trasferimento”.
Pietro Leonardi, estratto dalla conferenza stampa del 03.09.2013 nella sala media del Centro Direzionale Parma FC di Collecchio – Video registrazione amatoriale e trascrizione a cura di Gabriele Majo per www.stadiotardini.it
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