MANGIA COME SCRIVI / AL GARIBALDI DI CANTU’ SI E’ RINNOVATO IL DERBY ROSSO-NERO-AZZURRO SANFILIPPO-MARELLI – I video della intera serata e la fotogallery amatoriale
CANTU’ (COMO) – DAL NOSTRO INVIATO – (gmajo) – Negli anni 60-70 il calcio era davvero uno sport popolare: altro che quello incellophanato di oggi. Frammenti di quell’epoca che oggi non c’è più (da uomo di radio rimpiango i tempi quando una moltitudine di gente andava in giro con il transistor all’orecchio per ascoltare Tutto il Calcio minuto per minuto o le prime pioneristiche radiocronache locali) si sono potuti ascoltare giovedì sera 26 settembre nella prima serata in Brianza dell’edizione 2013-14 di Mangia Come Scrivi al Ristorante Il Garibaldi di
Cantù, gestito dagli chef parmigiani Alda e Marco, già titolari delle trattoria Il Cigno Nero di Montechiarugolo (dove nacque nel 2006 il fortunato format curato, gestito e presentato dal loro diletto figliuolo Gianluigi Negri). Protagonisti della serata erano infatti i gemelli diversi, nel tifo, Claudio “Sanfi” Sanfilippo (milanista) e Tiziano Marelli (interista) con il loro evergreen (anche stavolta andato a ruba tra i commensali, così come era accaduto a Parma allorché era presente anche Gianfelice Facchetti,
figlio della indimenticata bandiera nerazzurra Giacinto) “Fedeli a San Siro – Storie di calcio, di derby e non solo” (edito da Mondadori). Uno spaccato di tifo sano e genuino, certo ricco anche di sfottò, sia nel volume, sia nel divertente incontro con gli autori, con tanti aneddoti (impagabile quello raccontato da Sanfilippo, accreditato come fotografo a un derby dall’amico Marelli – che pure essendo interista lavorava al Milan come addetto stampa – quando, dopo un gol, a bordo campo corse ad abbracciare Aldo Serena, sotto gli occhi esterrefatti dei fotografi
veri, che poi lo avrebbero minacciato imponendogli di non farsi più vedere), ascoltati coi piedi sotto la tavola, a gustare i piatti proposti (il primo era tinto di nerazzurro, ma si trattava di taglioni al tartufo; il secondo era tinto di rossonero, ed era una battuta di Fassona con crema di patate. L’antipasto era bipartisan (Coppa di polenta mantecata con formaggio Casera della Valtellina e servita con Finferli dell’Alto Adige su un piatto tricolore con valeriana, Casera e Mortandela della Val di Non), mentre il dolce era dedicato ai ciclisti (Semifreddo Mokaccino con cioccolato bianco, cioccolato fondente e Caffè, oltre al Bombardino), in quanto era prevista la presenza anche di Francesco Ricci, autore di “Velopensieri – Un ciclista fuori dal gruppo” (edizioni Ediciclo) che ha dovuto dare forfait a causa di un lutto famigliare. La chitarra di Sanfi (il cantautore, che ha scritto brani per
Mina e De André, con all’attivo cinque album e vincitore della Targa Tenco nel 1996, ha eseguito sei brani: La notte di San Lorenzo; Marietto; Senzabrera; Agosto; Milan, Coppi, Guzzi e Alfa Romeo; Stile libero) ha arricchito la serata che ha segnato il ritorno a Cantù di Mangia come scrivi dopo i fortunati appuntamenti dei mesi scorsi, dedicati ai segreti della cucina parmigiana, alla musica comica italiana, ai misteri del Lago di Como. Il prossimo Mangia come scrivi in Brianza è previsto giovedì 10 ottobre, con la serata “Amori, crimini e delitti” che avrà per protagonisti Alessandra Appiano, Andrea Villani e Nicoletta Sipos.
I VIDEO AMATORIALI DELLA INTERA SERATA AL GARIBALDI DI CANTU’
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LA FOTOGALLERY AMATORIALE DELLA SERATA AL GARIBALDI DI CANTU’
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